'NDRANGHETA: BOMBA PG; RESTANO IN CARCERE PRESUNTI AUTORI DECISIONE TRIBUNALE RIESAME,RICORRE PURE BOSS PENTITO LO GIUDICE (ANSA) - CATANZARO, 11 MAG - Restano in carcere le tre persone arrestate con l'accusa di essere mandanti ed esecutori degli attentati compiuti lo scorso anno a Reggio Calabria contro la Procura generale, l'abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro e l'intimidazione al procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone. Il tribunale del riesame ha respinto i ricorsi presentati dai difensori del boss Luciano Lo Giudice, del presunto armiere della stessa cosca, Antonio Cortese, e di Vincenzo Puntorieri, legato a Cortese. Nei prossimi giorni sara' discusso il ricorso del quarto indagato, Antonino Lo Giudice, fratello di Luciano, e collaboratore di giustizia. E' stato proprio Antonino ad autoaccusarsi come mandante degli attentati ed a chiamare in causa gli altri tre, delineando cosi' il quadro della stagione della tensione a Reggio. Secondo l'accusa, corroborata appunto dalle dichiarazioni del boss Antonino Lo Giudice, gli attentati, compiuti il 3 gennaio ed il 26 agosto, e l'intimidazione a Pignatone con il ritrovamento, avvenuto il 5 ottobre, di un bazooka a poche centinaia di metri dalla sede della Dda, rientravano nella strategia messa in atto dai fratelli Lo Giudice come una sorta di vendetta nei confronti di magistrati e forze dell'ordine per gli arresti e i sequestri per cifre ingenti subiti dalla cosca.
'NDRANGHETA: APPALTI CATANZARO, INTERROGATO VICE PREFETTO (ANSA) - CATANZARO, 11 MAG - E' stato interrogato stamani dal sostituto procuratore di Catanzaro Gerardo Dominjanni, il vice prefetto Sebastiano Cento, indagato nell'ambito dell'inchiesta della Dda su alcuni appalti del Comune e su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta. Oltre a Cento, il magistrato ha sentito Luigi Franco, coordinatore esecutivo dei lavori e della sicurezza sui cantieri per il rifacimento di Corso Mazzini, uno dei lavori al centro delle indagini. I due, difesi dall'avv. Enzo Joppoli, secondo quanto riferito dal legale, hanno riposto a tutte le domande ''offrendo chiarimenti sulla loro posizione. Riteniamo - ha aggiunto - che gli interrogatori siano andati bene e che alle domande siano state date risposte logiche. Sono anche state depositate delle memorie con documenti allegati. Adesso rimaniamo in fiduciosa attesa delle decisioni del pm che speriamo giungano nei tempi piu' brevi possibili vista anche la posizione che occupano i miei assistiti''. Cento e' indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, abuso d'ufficio, corruzione per atto d'ufficio e rivelazione di segreto istruttorio mentre Franco per concorso esterno, abuso e truffa. Nell'inchiesta sono indagate 47 persone a 19 delle quali e' stato inviato un invito a comparire (l'ultimo e' quello al consigliere comunale Carlo Nistico', candidato alle prossime amministrative con l'Udc) nel quale i nomi degli altri e' coperto da omissis. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, falso, truffa, turbata liberta' degli incanti, abuso d'ufficio corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio, favoreggiamento. Le indagini avrebbero evidenziato una serie di irregolarita' compiute nei lavori di rifacimento di Corso Mazzini nei quali, inoltre, si sarebbero infiltrate cosche della 'ndrangheta di Isola Capo Rizzuto e di Oppido Mamertina (Reggio Calabria).
CALABRIA: ACCORDO COLLABORAZIONE TRA ARPACAL DI REGGIO C. E RANGERS (ASCA) - Reggio Calabria, 11 mag - Una collaborazione, finalizzata alla tutela dell'ambiente ed in particolare alla salvaguardia dall'inquinamento dei corpi idrici, e' stata siglata tra il Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente della Calabria (Arpacal) e l'Associazione Rangers d'Italia - Sezione di Reggio Calabria - Bianco. L'accordo, firmato alla presenza del Commissario dell'Arpacal, Sabrina Santagati, si basa su finalita' istituzionali comuni, quali la tutela e la vigilanza sul territorio, e prevede il supporto logistico - operativo da parte dei Rangers d'Italia alle attivita' di controllo espletate dal personale Arpacal soprattutto, appunto, nel settore delle acque per la tutela dall'inquinamento dei corpi idrici. ''L'intesa - spiega un comunicato - aggiunge un ulteriore tassello alla costruzione di una rete socio-istituzionale che il Commissario dell'Arpacal, Sabrina Santagati, ha inteso intraprendere al fine di raggiungere, in uno spirito di collaborazione, gli obiettivi di tutela dell'ambiente della nostra Regione''.
REGGIO CALABRIA: ESTORSIONE A PROFESSIONISTA, ARRESTATO DAI CARABINIERI Reggio Calabria, 11 mag. - (Adnkronos) - I carabinieri del Norm della Compagnia di Taurianova hanno arrestato un uomo di 50 anni, Francesco Colace, con l'accusa di estorsione. L'uomo, originario di Rosarno, aveva contattato un professionista minacciandolo di diffondere notizie false riguardanti la sua vita privata. In cambio pretendeva la somma di 30mila euro. Ieri sera, d'accordo con i carabinieri, la vittima ha portato una busta con il denaro nel posto convenuto con l'estortore. Ad attenderlo c'erano pero' i carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato.
NON MANDANO I FIGLI A SCUOLA, 25 DENUNCE A REGGIO CALABRIA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 11 MAG - Venticinque genitori sono stati denunciati dai carabinieri a Reggio Calabria per inosservanza dell'obbligo di istruzione scolastica ai minori. Le persone denunciate, secondo quanto appurato dai militari, omettevano di mandare i loro figli minori a scuola senza giustificato motivo e nonostante i bambini fossero regolarmente iscritti alle rispettive classi della scuola elementare statale. I bambini, infatti, risultavano assenti dalle lezioni gia' dall'inizio dell'anno scolastico 2010-2011. I fatti che hanno portato alle denunce dei carabinieri sono accaduti nella frazione Catona di Reggio Calabria.
Terremoto Roma,cataclisma rinviato:solo i cinesi ci hanno creduto In Italia oggi 12 piccole scosse e la Spagna non c'entra
Roma, 11 mag. (TMNews) - Strano ma vero: a Roma nessun terremoto, fine del mondo rinviata alla prossima bufala. Forse nessuno se lo aspettava veramente ma oggi, il fatidico 11 maggio 2011 in cui secondo l'inventata previsione attribuita a Raffaele Bendandi un forte sisma avrebbe colpito la Città Eterna, nella capitale gli unici palazzi che forse hanno tremato sono stati quelli antichi sotto cui passa la metropolitana. Eppure qualcuno sembra ci abbia creduto. Come gli abitanti cinesi, perchè diversi negozi nella 'China Town' del quartiere Esquilino hanno tenuto le saracinesche abbassate, esponendo cartelli di chiusura proprio con la data di oggi. Un particolare curioso, che però secondo Lucia Hui King, delegata della comunità cinese a Roma, ha poco o nulla a che vedere con la bufala del terremoto: "La verità è che siamo in un periodo abbastanza morto per gli affari e i negozianti cinesi hanno approfittato della circostanza per prendersi un giorno di vacanza", ha spiegato a TMNews. La terra comunque, come fa da milioni di anni, in Italia anche oggi ha tremato e diverse scosse tra Calabria e Sicilia sono state registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Fino alle 20.30 i sismografi dell'Ingv hanno avvertito 12 'eventi': due in Calabria (entrambi in mare nel Tirreno, il più forte di magnitudo 3.1), nove in Sicilia (quasi tutti sotto l'Etna, il più forte di 3.2) e uno - attenzione - nel Lazio, ma in provincia di Frosinone, un po' distante da Roma (magnitudo 1.5). Per il resto gli unici che oggi hanno dovuto fare i conti con il terremoto sono stati gli spagnoli: nella zona di Murcia una scossa di magnitudo 5.2 ha provocato diversi morti, ovviamente "nessuna connessione" con la bufala di Roma, dice Luigi Cucci, geologo dell'Ingv. Purtroppo quella spagnola è una tragedia vera.
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