Si è parlato di "Stampa Migrante" all'Associazione Calabrese di Buenos Aires, presenti alcuni giornalisti della stampa italiana nella Capitale argentina e il consiglio della commissione femminile culturale. Pantaleone Sergi, giornalista e docente all'Università della Calabria, stimolato dalle domande dei giornalisti Edda Cinarelli redattrice del quindicinale "Voce d'Italia" e Michele Munno, che dirige il mensile "L'Albidonese", ha approfondito alcuni aspetti della sua ricerca pubblicata in Italia dall'editore Rubettino con il sottotitolo "Giornali della diaspora italiana nel mondo e dell'immigrazione in Italia". All'incontro, coordinato da Cristina Borruto, giornalista e animatrice culturale della comunità calabrese a Buenos Aires, hanno partecipato anche il presidente dell'Associazione Antonio Ferraiuolo e la presidente della commissione cultura Florice Garibaldi. Sergi, in particolare, si è soffermato, sugli aspetti dell'informazione in lingua italiana all'epoca dell'emigrazione di massa che ha riguardato soprattutto l'Argentina, dove, già dall'Ottocento, furono stampati periodici e quotidiani di grande pregio che hanno svolto un ruolo di raccordo tra gli emigrati e la madrepatria e hanno assunto, per decenni, anche la funzione di difensori civici per tutelare i connazionali in difficoltà. Ruoli e funzioni che oggi svolge in Italia la stampa di immigrazione al quale, nello stesso volume, Elida Sergi, giornalista e figlia dell'autore, dedica un capitolo "ricognitivo". Durante l'incontro, Pantaleone Sergi, ha annunciato la prossima pubblicazione (in spagnolo e in Argentina) di una nuova e più approfondita ricerca ("La Patria de papel", cioè "La Patria di carta"), una monografia sul più grande quotidiano italiano mai stampato all'estero, "La Patria degli Italiani", fondato nel 1876 da Basilio Cittadini, bresciano di Pilzone d'Iseo, e chiuso nel 1931 su pressione dei fascisti italiani in Argentina. "In filigrana - ha spiegato Sergi - oltre alla storia del quotidiano coloniale si può leggere la storia della stampa italiana in Argentina, anche precedente e successiva alla Patria, e anche la storia delle elites culturali dell'emigrazione italiana nello sconfinato Paese del Sud America".
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