RIFIUTI:CALABRIA;OCCUPATA AULA COMUNE,QUALE SORTE DISCARICA? PROTESTA RESIDENTI ZONA IMPIANTO ROSSANO, 'DARE RISPOSTE CERTE' (ANSA) - ROSSANO (COSENZA), 29 NOV - Gli abitanti di contrada Bucita di Rossano hanno occupato gli scranni della sala consiliare del Comune del cosentino e non intendono far iniziare la seduta consiliare se non avranno risposte certe sul futuro della discarica che sorge sul territorio dove risiedono. Al momento nell'aula consiliare ci sono uomini, bambini e donne che occupano i posti dei consiglieri comunali che devono votare l'assestamento di bilancio. Sul posto sono presenti agenti della polizia di Stato e carabinieri che stanno seguendo la situazione. La nuova protesta, che segue di qualche giorno l'occupazione della strada che conduce alla discarica, fa seguito all'ordinanza con cui il prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, ha autorizzato la circolazione sul territorio di Rossano dei mezzi pesanti diretti alla discarica dopo che lo stesso sindaco di Rossano, Francesco Filareto, aveva emesso un'ordinanza che limitava l'accesso ai soli mezzi del consorzio che gia' utilizza il sito di Bucita. Secondo i manifestanti, quindi, nella discarica di Bucita arrivano anche rifiuti provenienti da altre zone della Calabria.
ROSARNO: SI PROFILA BALLOTTAGGIO CANDIDATA PD-EX SINDACO SCRUTINATE 9 SEZIONI SU 17, AVANTI ESPONENTE DEMOCRATICI (ANSA) - ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 29 NOV - Si profila un ballottaggio per l'elezione del sindaco di Rosarno. A scrutinio ancora aperto (a sei ore dalla chiusura dei seggi sono nove le sezioni che hanno ultimato il lavoro su 17), il candidato del Pd, Elisabetta Tripodi, ha il 46,28%, mentre Giacomo Saccomanno, che e' gia' stato sindaco di Rosarno, appoggiato da una coalizione di liste civiche, sta ottenendo il 39,01%. Piu' distante il candidato del Pdl, Raimondo Paparatti, al momento al 14,71% dei consensi. Se il trend verra' confermato a chiusura dei seggi, a contendersi la poltrona di sindaco saranno Elisabetta Tripodi e Giacomo Saccomanno. Il turno di ballottaggio e' in programma il 12 e 13 dicembre.
PUNTANO RAGGIO LASER IN SCUOLA ELEMENTARE A ROMA, E' PAURA DUE BIMBI IN OSPEDALE MA NON GRAVI. PD, INTERROGAZIONE A MARONI (ANSA) - ROMA, 29 NOV - Attimi di paura stamani in una scuola elementare romana dove qualcuno ha puntato un 'raggio laser' in direzione del volto di due bambini di 10 anni. I due alunni, che frequentano la quinta elementare, sono finiti in ospedale per arrossamento cutaneo e lacrimazione agli occhi, ma non hanno subito gravi conseguenze. Un analogo episodio si era gia' verificato lo scorso 22 ottobre alla stessa ora. E ora e' caccia ai 'cecchini': i carabinieri stanno verificando il punto di origine del fascio luminoso bianco, che con ogni probabilita' e' un laser. Secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori, a provocare i problemi sarebbe stato un fascio luminoso proiettato dall' esterno. In commercio si trovano sia raggi laser innocui, con una potenza inferiore a un milliwatt, che piu' potenti e anche piu' pericolosi per la salute, in quanto causano danni alla vista che possono causare perfino il distacco della retina, anche per esposizioni brevissime. Erano circa le 9 quando nell'aula 56 al secondo piano del plesso dell'Istituto Comprensivo 'Falcone e Borsellino' in via Reggio Calabria, nei pressi di piazza Bologna, il raggio luminoso di forte intensita' ha colpito in volto i due alunni, uno dei quali era gia' stato preso di mira tempo fa. Immediatamente e' scattata l'emergenza gestita dal personale interno addetto al primo soccorso e sono stati chiamati il 112 e il 118. I bambini, accompagnati dai genitori, sono stati trasportati al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I dal quale sono stati dimessi senza prognosi. Uno di loro e' tornato a scuola alcune ore dopo. Nel frattempo, per precauzione, alcune maestre hanno abbassato le serrande. La dirigente scolastica, Silvia Sanseverino, ha tranquillizzato le famiglie precisando che ''ai carabinieri e' stato richiesto di procedere a tutti gli accertamenti tecnici necessari a individuare la traiettoria del fascio di luce, per identificare i responsabili di quanto denunciato, perseguirli e punirli secondo le prescrizioni di legge''. Timore tra i genitori degli alunni che frequentano l' istituto: ''Noi genitori - ha detto il padre di un bambino - siamo molto preoccupati perche' e' la seconda volta che accade un episodio del genere. Speriamo che il responsabile venga individuato presto perche' i nostri bambini non possono essere sottoposti a questo rischio. E' assurdo che una persona possa prendere di mira i bambini mettendo a repentaglio la loro salute con il rischio di provocare seri danni''. E sulla vicenda il Pd proporra' una interrogazione ''al ministro della Sanita' per chiedere se non sia il caso di regolamentare la vendita di questi puntatori e al ministro degli Interni Roberto Maroni per chiarimenti circa la dinamica di quanto accaduto''.
CALABRIA: CALIGIURI, 'LIBRO VERDE' PER SCUOLA QUALITA' (ASCA) - Catanzaro, 29 nov - ''Proprio in questo momento di alte tensioni sociali che riguardano l'istruzione e l'Universita' in tutto il Paese, con l'avvio delle discussioni sul Libro Verde sulla Scuola, il Presidente Scopelliti intende porre al centro del dibattito politico e culturale questo tema centrale dello sviluppo''. Lo ha detto l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, commentando i prossimi incontri, che sono stati organizzati in ciascuna delle cinque province calabresi, per coinvolgere i Dirigenti Scolastici della regione nella stesura finale del ''Libro Verde sulla Scuola in Calabria''. ''Sara' un'occasione - ha detto Caligiuri - per una maggiore diffusione del progetto e per approfondire lo scambio di idee sul documento. Sono stati invitati a partecipare i Presidenti e gli assessori alla Pubblica Istruzione delle cinque Amministrazioni Provinciali, i Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali ed i 519 Dirigenti scolastici calabresi. Nell'ottica di creare sinergia tra l'Ufficio Scolastico Regionale, i beni culturali calabresi e le attivita' promosse dalla Regione, le riunioni sono state indette in luoghi simbolo e dal grande valore storico e culturale per la nostra regione. Edifici che sono stati oggetto di interventi regionali di valorizzazione e di recupero e che, con questi incontri, l'Assessorato alla Cultura intende ulteriormente contribuire a promuovere''. Il primo incontro domani, martedi' 30 novembre, con i dirigenti della Provincia di Cosenza, nei locali del Museo della Memoria di ''Ferramenti'' di Tarsia; il secondo mercoledi' 1 dicembre, con i dirigenti della Provincia di Reggio Calabria, a Scilla, nella sala convegni del Castello Ruffo; quindi, il 2dicembre, con i dirigenti della Provincia di Crotone nel Castello di Santa Severina.
UNIVERSITA': REGGIO CALABRIA, OCCUPATA AULA MAGNA MEDITERRANEA Reggio Calabria, 29 nov. (Adnkronos) - Gli studenti dell'universita' Mediterranea hanno occupato l'aula magna ''Quistelli'' in segno di protesta contro il ddl Gelmini, domani all'esame della Camera. La determinazione e' stata assunta intorno alle 16.30 al termine dell'assemblea interfacolta'. ''Chiediamo all'intero Ateneo -e' scritto in un comunicato- la sospensione dell'attivita' didattica, la partecipazione attiva all'occupazione, dei docenti e di tutto il personale della Mediterranea e alla cittadinanza solidarieta' partecipata''.
UNIVERSITA': COSENZA, STUDENTI OCCUPANO RETTORATO UNICAL Cosenza, 29 nov. - (Adnkronos) - Gli studenti hanno occupato il rettorato dell'Universita' della Calabria questo pomeriggio, al termine dell'assemblea che si e' svolta nell'aula magna e alla quale hanno partecipato un migliaio di ragazzi. Domattina alle 10.30 attueranno una nuova manifestazione, probabilmente con un corteo, e nel pomeriggio si terra' un'altra assemblea in previsione dell'iter del ddl Gelmini alla Camera.
CAMERA: DOMANI E DOPODOMANI CONVEGNO SUL FUTURO DELLA CALABRIA (ASCA) - Roma, 29 nov - ''Costruire il futuro del sistema Calabria'': questo il titolo di una conferenza che si terra' domani e dopodomani presso la sala delle conferenze della Camera in Via del Pozzetto. Organizzato dalle associazioni Brutium-Calabresi nel mondo, COSIT Calabria-Comitato per lo Sviluppo dell'innovazione tecnologica in Calabria- e ''Proposte dal Sud'', l'evento servira' a rendere note una serie di iniziative che mirano a rilanciare la regione e che rappresentano importanti fonti di investimento per gli imprenditori di tutto il Paese, oltre che possibilita' lavorative per i giovani. L'idea di creare un momento di incontro tra il Governo regionale calabrese, il Governo nazionale, il mondo dell'imprenditoria, del turismo, dell'economia in generale e gli studenti che presto si affacceranno nel mondo del lavoro e' del sen. G. Battista Caligiuri e del presidente di Brutium, Gemma Gesualdi, nell'obiettivo di dare visibilita' ad una Calabria positiva, che sta gettando le basi per un futuro nuovo, fatto di crescita in tutti i settori. ''Il messaggio che vogliamo mandare con queste due giornate - ha dichiarato Caligiuri - e' quello di una Calabria nuova che sta lavorando. E' la Calabria del presidente Scopelliti che sta portando avanti una serie di iniziative importanti e che e' giusto rendere note, soprattutto ai giovani. Queste, infatti, rappresentano per loro delle imperdibili opportunita' di lavoro e di investimento per gli imprenditori interessati a costruire lo sviluppo della nostra terra''.
ALABRIA: GUCCIONE (PD), 200 MLN PER DISSESSTO E' PALLIATIVO (ASCA) - Reggio Calabria, 29 nov - ''L'annuncio di uno stanziamento di 200 milioni di euro per fronteggiare i danni provocati dal dissesto idrogeologico in Calabria e' solo un palliativo, una piccolissima goccia nel grande mare delle emergenze che affliggono la nostra regione''. E' quanto ha affermato il Consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, intervenendo in Consiglio regionale nel corso del dibattito dedicato al grave problema del dissesto idrogeologico. ''La grave situazione di dissesto idrogeologico della Calabria -ha aggiunto Guccione- rappresenta, infatti, dopo la lotta alla ''ndrangheta e la battaglia per la legalita', una delle tre emergenze da affrontare e risolvere con urgenza. Da sola. Pero', la nostra regione non ce la puo' fare. Essa deve pesare a Roma allo stesso modo del Veneto e delle altre regioni che si sono trovate a fronteggiare le emergenze o, come e' accaduto per la Sicilia e per la Campania, per gli Lsu e gli Lpu. Deve avere quanto le spetta di diritto senza elemosinare nulla o, peggio, presentarsi con il cappello in mano'' ''Non ci puo' essere nessuna sorta di sviluppo. infatti -ha proseguito il Consigliere regionale del Pd - se ogni volta che piove in questa terra franano le infrastrutture, si bloccano i servizi, crollano le abitazioni e si allagano le aziende''.
CALABRIA/REGIONE: LOIERO (PD), NON SONO INDAGATO PER EOLICO (ASCA) - Reggio Calabria, 29 nov - ''Nel corso della trasmissione di ieri sera di Report su Rai3 che si occupava di eolico, sia pure con tanto di condizionale, e' stato affermato che sarei indagato nella relativa inchiesta. Ancora una volta vengo tirato in ballo in una vicenda giudiziaria che mi vede del tutto estraneo. Non e' la prima volta che mi capita. Anzi in questi cinque anni mi e' capitato piu' volte''. Lo afferma Agazio Loiero, ex Presidente della Regione Calabria e consigliere regionale Pd. ''Smentisco ancora - aggiunge l'esponente politico - il mio coinvolgimento in questa odiosa vicenda, assicurando i calabresi che il sottoscritto e' costituzionalmente estraneo ai contesti ''affaristici e mafiosi' che ogni tanto qualcuno tira fuori. Non sarei davvero in grado di fare un'affermazione del genere che potrebbe tra breve essere smentita dai fatti. Infatti, da quello che ha affermato in trasmissione il procuratore di Catanzaro Lombardo, l'inchiesta risulterebbe alle sue ultime battute''.
CALABRIA: PERUGINI (ANCI), SOLIDARIETA' A SINDACO ROSSANO (ASCA) - Cosenza, 29 nov - ''L'intimidazione ai danni del Sindaco di Rossano (Cs), Franco Filareto - dichiara il Presidente di Anci Calabria, Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza -, e' un nuovo, ennesimo gesto compiuto nella nostra regione contro un pubblico amministratore chiamato dai cittadini ad operare per il territorio calabrese''. ''Nel manifestare pubblicamente la solidarieta' mia e dell'Anci nei confronti di Filareto, persona da tutti stimata ed apprezzata, ritengo importante sottolineare ancora una volta - dice Perugini - quanto gia' ho sostenuto in occasione di altri gravi episodi sulla necessita' di fare fronte comune, da parte di cittadini, istituzioni, forze politiche e sociali, per respingere ogni tentativo di seminare la paura e alimentare la sfiducia nella possibilita' di lavorare per lo sviluppo del nostro territorio. Proprio per dare un segnale di grande attenzione e di vicinanza agli amministratori locali, esposti per il loro impegno pubblico, alla sfida della criminalita', l'Anci ha tenuto il 27 ottobre scorso in Calabria, a Lamezia Terme, il Consiglio Nazionale dell'Associazione'.
CALABRIA: SCOPELLITI, 220 MLN PER DISSESTO IDROGEOLOGICO (ASCA) - Reggio Calabria, 29 nov - ''Le problematiche della difesa del suolo in Calabria si intrecciano, ormai da molti anni, con quelle della gestione delle emergenze. La mancata attuazione, per decenni, di efficaci politiche di prevenzione, in regime ordinario, volte alla tutela del suolo e delle acque, ha prodotto il risultato di dover gestire, di fatto, esclusivamente situazioni di emergenza, che consentono solo marginalmente di attuare interventi di mitigazione del rischio residuo, attraverso misure specifiche sull'ambiente''. E' quanto ha detto in Consiglio regionale il governatore deella Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso della seduta convocata per affrontare il dissesto idrogeologico della Calabria. ''Non a caso, le iniziative poste in essere nel biennio 2009/2010 per la difesa del suolo in Calabria - ha detto - sono riconducibili ad ordinanze di Protezione Civile e ad un piano ''straordinario'' che prende le mosse dal verificarsi di una situazione emergenziale particolarmente critica (settembre-ottobre 2009) che ha determinato, in particolare, in Sicilia ed in Calabria, gravissimi danni e perdita di vite umane. L'obiettivo principale degli interventi di difesa del suolo in Calabria - sempre per il Governatore - e' quello di far fronte alle pressanti problematiche di dissesto idrogeologico del territorio''. Per il Presidente della Giunta regionale ''il dissesto e' generato da fattori predisponenti naturali (idrologia, geologia e sismicita') e da cause connesse a dissennati interventi antropici (disboscamenti, sconvolgimento del regime delle acque, imbrigliamenti e sbarramenti degli alvei fluviali, abusivismo edilizio), nonche' dalla diffusa carenza di presidio del territorio e di monitoraggio delle situazioni a maggior rischio. A cio' si aggiungono concause legate a dinamiche storiche (abbandono progressivo delle aree di alta collina e di montagna, espansione in pianura delle aree urbanizzate con aumento delle superfici impermeabili, spopolamento delle campagne). La Legge 183/89 prevede che gli interventi per la difesa del suolo debbano essere inquadrati all'interno di programmi integrati, incentrati sull'assetto generale del territorio a scala di bacino idrografico. L'esecuzione dei progetti deve avvenire secondo priorita' da definire (grado di rischio; criteri tecnici, economici e finanziari)''. ''Alcune delle situazioni di rischio idrogeologico - evidenzia Scopelliti nella sua relazione in Consiglio regionale - del nostro territorio, per impegno di studio, coinvolgimento di mezzi e per necessita' economiche, non possono trovare collocazione in una pianificazione ordinaria, per motivi diversi: esigenza di un approccio di pianificazione integrata e di uno studio globale ed interdisciplinare ai massimi livelli scientifici e tecnici; necessita' di risorse finanziarie sempre di gran lunga superiori alle disponibilita' ordinarie; tendenza inevitabile a frazionare gli interventi in prevenzione, con l'obiettivo della riduzione del picco di rischio in piu' zone piuttosto che la sua eliminazione in ambiti ristretti''. Il Governatore della Calabria ha quindi aggiunto: ''La gestione organica e razionale di problematiche di carattere emergenziale puo' dar luogo a risultati positivi, laddove preveda: l'unificazione delle fasi decisionali ed operative nella figura del Commissario Delegato; il coinvolgimento della comunita' scientifica; l'inquadramento delle problematiche di intervento in un piano organico; la disponibilita' delle risorse necessarie. La regione Calabria e' stata colpita, negli ultimi 3 anni, da una serie pressoche' ininterrotta di eventi meteorologici estremi che hanno provocato emergenze e danni pesantissimi al territorio calabrese. Tale situazione richiede un approccio innovativo alla definizione delle piu' idonee strategie per il superamento dell'emergenza, per massimizzare l'efficienza dell'intervento, da concepire in un'ottica di ''sistema'' e non di singole e distinte iniziative. Purtroppo, troppo spesso, in passato, le emergenze ed i connessi finanziamenti stanziati in favore della Calabria, sono stati gestiti con la logica ordinaria di 'dare indifferenziatamente a tutti', senza stabilire priorita' negli interventi e gradualita' nei provvedimenti. Questa logica della gestione ''politica'' delle emergenze con interventi ''a pioggia'' non ha offerto i necessari strumenti per il cambiamento e non ha consentito di affrontare i problemi con il dovuto approccio. Il risultato di questa gestione e' che, anche a seguito di ingenti risorse affluite, i problemi non sono stati risolti a causa di scelte palesemente errate. E' innegabile che gli ultimi 4 anni di piogge, a dire il vero intense e persistenti, hanno letteralmente messo in ginocchio vaste aree della regione Calabria, determinando danni pesantissimi alle strutture ed infrastrutture pubbliche e private ed alle attivita' produttive; tuttavia, l'approccio ai problemi non puo' essere negativamente condizionato dall'alibi dell'esiguita' delle risorse disponibili, senza porsi il problema di valutare l'efficacia e la risolutivita' di cio' che viene fatto''.
VIOLENZA DONNE: REGIONE CALABRIA PARTE CIVILE IN PROCESSI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 29 NOV - Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato all'unanimita' una mozione sulla ''costituzione di parte civile da parte della Regione Calabria nei processi di violenza contro le donne e i minori''. La mozione e' stata sottoscritta da tutti i presidenti dei gruppi consiliari. Nel testo si legge, tra l'altro, che ''la violenza sulle donne intesa come abuso, sopraffazione, limitazione della liberta' personale, disparita' di trattamento e sottrazione di opportunita', violazione dei diritti, rappresenta una violazione dei diritti fondamentali della persona ed anche un fenomeno che coinvolge l'intera struttura della societa', ovvero, la vita sociale in tutte le sue articolazioni''.
REGGIO CALABRIA: TENTA DI INVESTIRE MILITARI DI GUARDIA A OBIETTIVI SENSIBILI, ARRESTATO IN MANETTE IMMIGRATO UBRIACO Reggio Calabria, 29 nov. (Adnkronos) - Tenta di investire i militari impegnati nei servizi di sorveglianza degli obiettivi sensibili, dopo gli atti intimidatori alla magistratura reggina, poi viene fermato e arrestato. Protagonista di una nottata movimentata in piazza Castello, nelle vicinanze della Procura generale, e' stato un cittadino marocchino di 38 anni, poi rivelatosi essere ubriaco. Mentre i bersaglieri dell'Esercito stavano svolgendo il loro consueto ruolo di monitoraggio e sorveglianza nella zona, la Mercedes condotta dal marocchino ha iniziato a sbandare rischiando di investirli. Subito e' scattato il piano straordinario di controllo del territorio e vigilanza degli obiettivi sensibili di natura giudiziaria che prevede i reparti militari e aggregati delle forze di polizia. Un meccanismo che viene messo in moto nel caso di sospette minacce agli obiettivi sensibili della citta' individuati dopo le bombe esplose sotto la Procura generale e l'abitazione del Pg Slvatore Di Landro, e il lanciarazzi fatto ritrovare nelle vicinanze del Cedir, sede della Procura di Reggio Calabria dove lavora Giuseppe Pignatone. L'auto sospetta e' stata bloccata dagli equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Rosarno e dalle Volanti. Il marocchino a bordo era ubriaco. Quando e' stato fermato ha aggredito i poliziotti arrivando a danneggiare con un calcio l'auto della Volante. Uno degli operatori e' dovuto ricorrere alle cure dei medici, dopo le fasi concitate dell'arresto, per un trauma al polso che guarira' in sette giorni. Il responsabile e' stato arrestato con l'accusa di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato in danno di un bene dello Stato.
'NDRANGHETA: PD, ALLEANZA CALABRIA-LOMBARDIA PER COMBATTERLA (ASCA) - Catanzaro, 29 nov - E' nata, a Pavia, per iniziativa del Pd, l'alleanza tra Calabria e Lombardia intitolata '25 settembre' dalla data della grande manifestazione antimafia di Reggio Calabria. Parlamentari nazionali di centro sinistra, consiglieri regionali lombardi, giornalisti e scrittori,molti sindaci e amministratori comunali, per la Calabria il deputato del Pd Franco Laratta che ha tenuto la relazione portante sull'intreccio mafia-politica e sulla 'legge Lazzati'. Al termine della due giorni di incontri e di convegni, quella di Pavia ha assunto un rilievo regionale per l'attualita' dei temi trattati, e' stato deciso che un secondo incontro, proposto da Laratta, si terra' in Calabria nelle prossime settimane, ''per continuare la costruzione del Ponte della Legalita'''. E proprio mentre accadeva tutto questo, la Lombardia assisteva allo scioglimento del consiglio comunale di Desio, per infiltrazioni mafiose. La prima volta in Lombardia! La penetrazione della criminalita' organizzata in Lombardia assume un livello di guardia. Lo confermano le inchieste della magistratura. Ed e' quindi forte la necessita' del Pd lombardo di attrezzarsi e combattere il fenomeno. E su questo e' stato chiesto aiuto alla Calabria. ''Noi vi possiamo aiutare - ha detto Franco Laratta, deputato calabrese del Pd - perche' noi per decenni siamo stati e siamo vittime dello strapotere delle cosche. Ma nel frattempo ci siamo attrezzati a reagire, abbiamo sviluppato i giusti anticorpi, la magistratura e' molto avanti, la buona politica si fa coraggio. La grande marcia della legalita' dello scorso 25 settembre e' la prova che la Calabria vuole sconfiggere la ndrangheta. L'unica cosa che il nord deve evitare e' l'equazione Calabria uguale criminalita'. Perche' non e' vero, perche' sarebbe un fatto di puro razzismo - ha concluso Laratta - con conseguenze drammatiche''.
IBO VALENTIA: TRUFFA A REGIONE CALABRIA, SIGILLI ALL'HOTEL ESPERIA Vibo Valentia, 29 nov. (Adnkronos) - E' l'Hotel Esperia la struttura sequestrata dalla Guardia di Finanza in un'indagine su indebite percezioni dalla Regione Calabria. Secondo quanto accertato dal Nucleo tributario delle Fiamme gialle vibonesi, la societa' proprietaria dell'hotel, la Piedigrotta srl, ha percepito indebitamenti finanziamenti per oltre 1,8 milioni di euro nell'ambito del Por Calabria 2000-2006, e ha usufruito inoltre di un rimborso Iva di poco meno di 850mila euro. Le indagini che hanno portato al sequestro preventivo dell'albergo e dell'area di 43mila quadrati su cui sorge con gli impianti sportivi, hanno rivelato una condotta fraudolenta concretizzata nell'inoltro alla Regione Calabria di stati di avanzamento lavori basati su numerose fatture fasulle, il cui importo accertato dai finanzieri e' risultato superiore ai due milioni di euro. Inoltre e' stato accertato che la societa' appaltatrice dei lavori di realizzazione della struttura alberghiera, che opera nella provincia di Reggio Calabria, ha a sua volta utilizzato documenti fittizi per poco meno di due milioni di euro emessi da una societa' consorella. Infine, i finanzieri hanno rilevato un simulato aumento di capitale da parte dei soci, condizione per poter usufruire dei contributi, per due milioni di euro. Sette persone hanno ricevuto avvisi di garanzia. Le attivita' della struttura proseguiranno sotto la guida di custodi giudiziali nominati dal Tribunale di Vibo Valentia.
TRASPORTI: PROTESTA AL CONSIGLIO REGIONALE CONTRO TAGLI TRENI IN CALABRIA Reggio Calabria, 29 nov. (Adnkronos) - Un corteo dei sindacati e' partito questa mattina da piazza Italia, sede del Comune di Reggio Calabria, per raggiungere Palazzo Campanella dove questa mattina e' stato convocato il Consiglio regionale. La protesta e' stata attuata contro il processo di isolamento della Calabria, destinata a notevoli tagli sulle ferrovie. I segretari di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa, Fast hanno chiesto di essere ricevuti dal presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti.
CALABRIA/TRASPORTI: RAPPOCCIO, ISOLAMENTO COATTO (ASCA) - Reggio Calabria, 29 nov - ''Non si arresta la cancellazione selvaggia dei treni sulla fascia ionica reggina e sulle lunghe percorrenze per il Centro- Nord. La Calabria sembra destinata ad un isolamento ''coatto' da parte di Trenitalia, che considera la nostra regione una terra di confine''. E' quanto afferma il consigliere regionale di ''Insieme per la Calabria'', Antonio Rappoccio. ''Treni usurati dal tempo, rete ferrata dissestata, tariffe non agevolate, soppressione del servizio del ''Tamburello' per il mese di dicembre e promesse disattese - dice Rappoccio - da parte di un governo nazionale che rivolge palesemente le proprie attenzioni piu' al Nord che al Meridione d'Italia: il quadro dell'attuale situazione resta grave e necessita di una soluzione immediata. Noi Repubblicani siamo pronti a scendere in campo - dice Rappoccio - per dare un valido apporto alla soluzione del problema. Se cio' non si dovesse verificare in tempi brevi, saremo pronti a combattere per ottenere la stima, la dignita' ed il rispetto di tutti coloro che, quotidianamente, usufruiscono del servizio ferroviario e che, per questo motivo, sono fortemente penalizzati''.
CALABRIA/REGIONE: TALLINI, SU DIRIGENTI ESTERNI NOTIZIE FUORVIANTI (ASCA) - Catanzaro, 29 nov - ''Il consigliere regionale Pasquale Tripodi (Udc), nel riferire e commentare la recente pronuncia della Corte Costituzionale in materia di conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti estranei all'Amministrazione regionale, riporta una serie di notizie, in larga misura imprecise, infondate e fuorvianti, ma soprattutto suggerisce alla Giunta di non restare inerte e di correre immediatamente ai ripari, sia per ragioni di opportunita' che per evitare un contenzioso che la vedrebbe sicuramente soccombente''. Lo dichiara l'Assessore al personale della Regione Calabria, Domenico Tallini. ''Quanto alle notizie imprecise, infondate e fuorvianti, vale la pena di ricordare - dice Tallini al consigliere Tripodi che la normativa regionale che disciplina il conferimento degli incarichi dirigenziali (art. 10, commi 4, 4 bis e 4 ter, della L.R. n. 31/2002 e s.m.i.) non solo definisce i requisiti e le modalita' per il conferimento delle funzioni di dirigente generale e dirigente di settore a soggetti non appartenenti al ruolo della Giunta regionale, ma stabilisce anche precisi limiti percentuali e, quindi, non esiste proprio alcuna lacuna dell'ordinamento da colmare; che l'applicazione del comma 6 dell'art. 19 del d.lgs. n. 165 del 2001, come riformulato dall'art.40 del ''decreto Brunetta'', e questa si che e' una certezza ! ... riguarda non solo i dirigenti della Giunta, ma anche quelli del Consiglio regionale e che comporta, tra l'altro, la preclusione al conferimento di incarichi dirigenziali al personale interno non avente qualifica di dirigente; che appare quanto meno ''superficiale'' ed isolata nel panorama nazionale la conclusione che la sentenza della Consulta non lascia alcun dubbio; che l'unica certezza e' che la Suprema Corte ha dichiarato non fondata la questione di legittimita' sollevata da talune regioni; che, contrariamente a quanto affermato dal consigliere Tripodi, sono innumerevoli i dubbi sulle conseguenze giuridiche che non solo la nostra regione ma tutte le altre si pongono in questi giorni''. ''Infine, in merito al suggerimento di ''gestire per tempo e nel migliore dei modi, quello che si potrebbe paragonare ad un vero e proprio terremoto per l'attuale dirigenza apicale della Regione Calabria'', in quanto, prosegue il consigliere Tripdi ''in questo modo ... l'Amministrazione regionale si autotutelerebbe, scongiurando contenziosi che - data la pronuncia della Consulta - la vedrebbero con ogni probabilita' soccombente'', e' utile informare, - afferma Tallini - anche il consigliere Tripodi che la sentenza della Corte Costituzionale (i cui effetti decorrono non dalla data di deposito che, come precisato dal consigliere Tripodi, e' avvenuto il 12 novembre, ma dalla data della sua pubblicazione !), e' stata pubblicata il 17 novembre; che, su esplicito invito del Governatore, il Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione e Personale, gia' in data 19 novembre, ha richiesto alla Conferenza Stato-Regioni l'istituzione di un tavolo tecnico al fine di poter esaminare, insieme con tutte le regioni, i riflessi della sentenza sulla legislazione regionale; che, inoltre, la Giunta regionale, nella seduta del 23 novembre u.s., dopo meno di una settimana dalla pubblicazione della sentenza della Consulta (avvenuta appunto il 17 novembre !), con la massima tempestivita' ed elevato senso di responsabilita', ha richiesto ''al competente Comitato di consulenza giuridica della Giunta regionale un parere volto a chiarire quale sia l'impatto che la decisone della Corte Costituzionale e' destinata a produrre sui provvedimenti di conferimento di funzioni dirigenziali a tempo determinato a soggetti esterni adottati nei limiti di cui all'art. 4 della L.R. 31/2002 e quali siano le eventuali modifiche che la Giunta deve apportare al proprio ordinamento''; che il consigliere Tripodi manifesta preoccupazione per il contenzioso che vedrebbe soccombere la Regione, ma ignora il contenzioso che potrebbe derivare da tutti quei dirigenti che, avendo sottoscritto un contratto di diritto privato, potrebbero ricorrere al giudice per tutelare i propri diritti eventualmente lesi''. ''Tanto si doveva per sincerare il consigliere Tripodi che la Giunta regionale non e' rimasta indifferente e tanto meno inerte - conclude Tallini - di fronte alla pronuncia della Corte, ma che, comunque, la questione, sicuramente piu' complicata di quanto vorrebbe far apparire Tripodi, non riguardando solo la regione Calabria, ma tutte le regioni, deve essere risolta sul piano nazionale coinvolgendo la conferenza Stato-Regioni''.
PIANO SUD: GUCCIONE (PD CALABRIA), CITTADINI NON SI FANNO INGANNARE (ASCA) - Reggio Calabria, 29 nov - ''Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sappia che i meridionali non hanno l'anello al naso e che, nonostante i Governatori delle regioni in cui ha vinto il centrodestra si siano immediatamente prodigati supinamente a sostenere un Piano per il Sud ''fantasma'', che utilizza i fondi europei destinati alle popolazioni meridionali esautorando, di fatto, la competenza delle Regioni e aumentando la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, questa volta non si lasceranno ingannare e presto gli renderanno pan per focaccia!''. E' quanto afferma il Consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. ''Se analizziamo -prosegue Guccione- i tre momenti in cui si snoda l'annunciato e varato Piano per il Sud da parte del'agonizzante Governo Berlusconi, cioe' Strategie, Modalita' Attuative e Risorse, ci accorgiamo che, attraverso di esso, si vuole consumare l'ennesima presa in giro ai danni dei cittadini che vivono in Calabria e nel Mezzogiorno d'Italia''. ''Un'attenta analisi contestuale - afferma Guccione - ci svela, infatti, che questo strumento puo' essere definito come si vuole, tranne che Piano per lo sviluppo del Mezzogiorno. Partiamo dalle priorita'. Il Piano ne contiene otto grandi, tre strategiche e otto orizzontali. Le tre priorita' strategiche sono Infrastrutture, Ambiente e Beni Pubblici; Competenze e Istruzione; Innovazione, Ricerca e Competitivita' a cui si aggiungono Pubblica Amministrazione, Banca Sud, Giustizia Civile, Agevolazioni alle Imprese. E proprio a questo punto casca l'asino! Queste tre priorita' coincidono perfettamente tra di loro e sono uguali alle dieci priorita' strategiche previste dal Quadro Strategico Nazionale approvato nel 2008. E in esso non sono individuati nemmeno i progetti specifici che si intendono finanziare, a discapito di una maggiore capacita' di concentrazione degli interventi rispetto al passato, considerato che le priorita' sono sempre le stesse. Bisogna introdurre, infatti, meccanismi che evitino la spesa a pioggia delle risorse e la loro dispersione in tantissimi microinterventi''. ''Lo stesso Piano Operativo -prosegue Guccione - manca totalmente della individuazione delle ''Linee di Azione''. Non si e' proceduto nemmeno a codificare, in uno spirito di collaborazione istituzionale, la concertazione tra Governo, Regioni ed Enti Locali che, negli ultimi anni, ha causato pesanti ritardi che hanno riguardato, allo stesso modo, le amministrazioni locali e quelle centrali. Per quanto riguarda le risorse va detto con molta chiarezza che non c'e' un euro aggiuntivo, anzi e' stato tagliato anche lo stanziamento complessivo. A riprova di cio' il Cipe, mentre si annunciava il varo del Piano per il Sud, contemporaneamente operava un ulteriore taglio di cinque miliardi dal FAS e un dimezzamento dei fondi per la banda larga che, nello stesso Piano, viene individuata come una priorita'. Una parte delle risorse disponibili deriva dalla programmazione dei fondi non spesi 2000-2006 e il resto (cio' che e' rimasto dopo i tagli degli ultimi anni), dalla programmazione 2007-2013. I cento miliardi di euro per il Sud sono un vero e proprio imbroglio, poiche' si tratta di fondi che, dal 2007, vengono sempre annunciati e mai effettivamente stanziati''. ''Anzi, se guardiamo meglio - spiega Guccione - i fondi disponibili realmente sono solo 75 miliardi di euro invece di 100. Venti miliardi provengono dal Fas regionale 2007-2013, quaranta miliardi fanno parte dei Fondi Strutturali 2007-2013 e quindici miliardi sono, invece, fondi non spesi nel periodo 2000-2006. Tutte risorse, quindi, che il Sud ha in cassaforte da diversi anni e che ora, il grande prestigiatore Berlusconi vorrebbe moltiplicare, cosi' come fece Gesu' Cristo con i pani e i pesci e che, nonostante il Piano, non sappiamo con esattezza a cosa dovranno servire''. ''I meridionali ed i calabresi -conclude Guccione- non sanno che farsene delle roboanti promesse e dei falsi annunci di Silvio Berlusconi e dei suoi accondiscendenti sostenitori!''.
TRASPORTI: "CALABRIA ISOLATA", CORTEO DEI SINDACATI A REGGIO (AGI) - Reggio Calabria, 29 nov. - E' partito da piazza Italia, a Reggio Calabria, il corteo organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa e Fast per protestare contro i tagli ai trasporti e la carenza di infrastrutture che isolano sempre di piu' la Calabria dal resto del Paese. Al corteo partecipano cinquecento persone provenienti dalle cinque province della regione che, attraverso il Corso Garibaldi e Viale Amendola, raggiungere la sede del Consiglio Regionale. In concomitanza con l'odierna riunione dell'Assemblea legislativa di palazzo Campanella, i manifestanti attueranno un sit-in e chiederanno di essere ricevuti dai Presidenti del Consiglio e della Giunta. I sindacati, con l'iniziativa, vogliono iniziare il dialogo per poi passare ai programmi ed ai progetti sulla situazione generale del trasporto in Calabria. Il corteo ed il successivo presidio di palazzo Campanella, evidenziano i sindacati, va al di la' della rivendicazione di categoria, ma vuole essere il modo per sensibilizzare i cittadini sull'attuale isolamento di una regione, il cui mancato sviluppo affonda le radici anche a causa della precarieta' dei collegamenti con altre aree del Paese. Alla partenza del corteo, i partecipanti all'iniziativa hanno registrato anche la presenza del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il quale sul problema dei trasporti ha istituito un osservatorio permanente i cui lavori hanno gia' consentito ai partecipanti di varare una mappa dell'attuale situazione riferita alla citta' di Reggio ed alla sua provincia.
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