CALABRIA/REGIONE: MAGARO' A MILANO, MESSAGGIO CONTRO LA CRIMINALITA' (ASCA) - Catanzaro, 2 dic - ''E' una vetrina straordinaria per il Made in Italy, realizzata da imprese sociali attraverso il recupero di antiche tradizioni e nel rispetto dell'ambiente, ma SpazioCangiari (in dialetto calabrese ''cangiari'' significa cambiare) e' anche un formidabile messaggio contro la criminalita'. Una vetrina della Calabria migliore di cui andare fieri, sia come calabresi che come italiani. Che a Milano invia un messaggio inequivocabile: la Calabria non e' solo mafia e sottosviluppo. E il poterlo asserire, attraverso un'iniziativa imprenditoriale di qualita', realizzata a Milano in un immobile confiscato alla 'ndrangheta, avvalora ulteriormente un messaggio su cui la parte migliore della Calabria e la parte migliore del Paese, se davvero intendiamo colpire la criminalita' e affermare la legalita', debbono puntare senza piu' indecisioni, investendo tempo, impegno e risorse''. Lo ha detto il presidente della Commissione antimafia della Regione Calabria, Salvatore Magaro', che ha visitato, a Milano, la prima boutique del Lusso Etico Sociale ed Ecologico (di recente inaugurata dal sindaco Letizia Moratti) realizzata, col contributo di Fondazione Vodafone ed il ''tocco'' di Santo Versace, in un immobile confiscato alla 'ndrangheta. Ideato da ''Goel'' - il consorzio di imprese sociali della Locride fondato nel 2003 da monsignor Giancarlo Maria Bregantini e presieduto da Vincenzo Linarello che ha da poco ricevuto il prestigioso ''Premio internazionale Guglielmo Zucconi''- lo ''SpazioCangiari'' di viale Monte Santo n. 10, a pochi passi da Piazza della Repubblica, propone tessuti a mano con motivi ornamentali di origine greca e bizantina, linee sartoriali per tutti i giorni ed extralusso, capi artigianali ed eco-friendly in lino, cotone, lana e seta biologici. In chiave moderna, insomma, una serie di prodotti realizzati dalle donne calabresi con seta ecologica Vegan (si ottiene senza uccidere il baco) e garantiti da ''Goats'', l'attestazione internazionale biologico 100 per cento. Non poveri e semplici, ''ma - chiarisce il direttore commerciale Felix de Maio - in sintonia con il fashion system''. Il brand ''Cangiari'' (la cui filosofia di base e' l'altissima qualita' dei prodotti e la produzione derivante da imprese sociali che operano per lo sviluppo del proprio territorio e per l'integrazione lavorativa delle persone svantaggiate) e' sostenuto dalla collaborazione fra il gruppo ''CGM'', la piu' grande rete italiana di imprese sociali (10.000 unita' operative di servizi presenti in tutte le regioni, 70 provincie, 5.000 comuni) la cui filiera e' composta da cooperative sociali che si battono contro la mafia ed inseriscono nel mondo del lavoro persone svantaggiate.
UNIVERSITA': GELMINI, CON RIFORMA NON SI DANNEGGIA IL SUD (AGI) - Roma, 2 dic. - "Non c'e' nessuna volonta' di danneggiare il Sud. Al contrario, nell'ultimo Consiglio dei Ministri abbiamo approvato un piano per il Mezzogiorno che mette al centro non solo le strutture materiali ma anche il capitale umano, l'edilizia scolastica, la capacita' di fare ricerca". Lo ha detto il ministro dell'Universita' e Istruzione Mariastella Gelmini, intervenendo a Radio Anch'io. "Ma da oggi, dobbiamo investire le risorse in modo diverso e non disperderle in tanti rivoli e piccoli progetti clientelari inutili. La sfida e' questa: investire in grandi progetti di livello europeo, solo cosi' potremo aumentare la nostra qualita'". Il ministro Gelmini ha sottolineato che "sul numero dei professori ci sono ricette diverse: ritengo personalmente che debba essere calibrato sul numero degli studenti.Non aumenteranno le risorse al diritto di studio se non si limiteranno gli sprechi. Per il Sud e' stato bandito un miliardo di euro, per Universita', distretti tecnologici, centri di ricerca nelle quattro regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Invito i rettori che dirigono le universita' in queste regioni a partecipare a questo bando perche' si tratta di risorse significative". Il Ministro ha poi ricordato che "A breve verra' attivata l'Agenzia per la Valutazione dell'Universita' che ha il compito di monitorare e migliorare la qualita' della didattica. L'Agenzia e' gia' stata istituita ma non e' ancora attiva".
GIUSTIZIA: RAPPORTO PIT, AL SUD PROCESSO CIVILE DURA 9,7 ANNI (AGI) - Roma, 2 dic. - La giustizia italiana sta male soprattutto al Sud. Lo confermano per il secondo anno consecutivo i dati del Rapporto sulla giustizia italiana 2010, elaborato sulla base delle segnalazioni dei cittadini giunte in un anno al Progetto integrato di Tutela (PiT) di Cittadinanzattiva. L'analisi dei dati relativi ai tempi di avvio dei procedimenti per i quali il cittadino ha chiesto aiuto e, in particolare, la media che se ne ricava, coincide con i dati ufficiali del Ministero della Giustizia. Al Sud, la durata media di un procedimento civile e' pari a 9,7 anni, mentre al Nord e' di 7,1 anni. Confrontando i dati del Ministero della Giustizia del 2008 con quelli del 2006, pero', viene fuori un elemento rassicurante. In tutta Italia, infatti, si e' registrato uno scarto negativo (i procedimenti durano 8,0% in meno rispetto al 2006), ma le eccellenze in questo senso sono caratterizzate da alcuni distretti del Sud (Lecce -16,9%, Reggio Calabria -28,9%, Caltanissetta -18% e Catanzaro -17,7%, Palermo -15,4 %). Tempi biblici anche per il processo del lavoro. Lo afferma l'Ufficio statistico della Corte Suprema di Cassazione, il quale rileva, infatti, che nel 2009 la durata media effettiva dei procedimenti definiti dalla sezione lavoro si calcola in 1.053 giorni. Questo vuol dire che in Italia ci vogliono circa 35 mesi per veder conclusa una controversia di lavoro.
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