A chi giova fare polemiche? Non credo che alimentare inutili sospetti sul costruendo ospedale a Palmi sia un atteggiamento responsabile. Figuriamoci poi se questo comportamento proviene da un Sindaco. Chi in questo momento sta tradendo i cittadini di Gioia Tauro non è il sottoscritto. Semmai i veri nemici di Gioia sono proprio coloro che hanno solo una “voglia matta” di fare polemica a tutti i costi. Pensassero questi signori, piuttosto, ad occuparsi dei veri problemi che interessano la vita dei loro amministrati.
Il vero tradimento è la totale incompetenza, dimostrata anche in questa occasione, da parte di chi ha invece il dovere di amministrare in modo responsabile un territorio. Un amministratore deve parlare con le carte in mano in modo inequivocabile senza lasciare nulla al caso. Il cittadino gioiese non merita questo e, in tutta onestà, non credo che sia interessato o rimanga colpito da tutti questi toni aspri ma ha a cuore solo di essere informato in modo chiaro ed oggettivo. Per farlo non servono illazioni ma atti e documenti concreti. Gli stessi che ho già citato in modo puntuale e preciso. Vorrei proprio sapere a quali altri documenti si riferisce il Sindaco? Anche perché qualora esistessero, sarei il primo davanti ad un iter burocratico ed amministrativo non chiaro a denunciare il fatto. Ma, purtroppo per loro, non è cosi.
Invece di denunciare a destra e manca o diffidare la Regione, l’Asp o la Squillacioti o chicchessia, anziché lasciare intendere che l’iter seguito sul nuovo Ospedale a Palmi fino ad oggi non è corretto, buon senso avrebbe voluto che prima di tutto si ricorresse ad un banale accesso agli atti oppure molto semplicemente chiedere informazioni a chi, come il sottoscritto, si è premunito per tempo di analizzare le carte ed i documenti, informandomi nel merito della vicenda presso gli uffici competenti. Probabilmente per farlo occorre prima di tutto sapere dove cercare, a chi rivolgersi e, soprattutto, avere delle chiare e fondate domande da porre.
Non mi stupisce che questi signori vogliano creare un “clima da rissa” lasciandosi andare ad offese gratuite e fuori luogo. In qualità di consigliere provinciale nei giorni scorsi vedendo la Provincia chiamata in causa ho sentito il dovere di intervenire con una mia precedente nota nella quale ho fornito dati e cifre esatti corredati da chiari riferimenti ad atti e documenti ufficiali. Quelli da me forniti sono gli unici atti che esistono e che dichiarano in modo inequivocabile che nessuno, compreso il sottoscritto, sta in questo momento perseguendo alcun disegno “che distruggerà la sanità della Piana e porterà alla chiusura dell’ospedale di Gioia Tauro” come ho appreso dalle dichiarazioni del Sindaco Bellofiore. Niente di più falso ed infondato. Qualcuno dovrà assumersi nelle sedi opportune le responsabilità di queste affermazioni.
Questo modo di fare politica ci ha portato in questa situazione in cui ci troviamo. Nel 2011 non si può rimanere trincerati dietro inutili campanilismi. Né tantomeno credo che i cittadini siano sciocchi nel credere che siamo in tempo perché l’Ospedale si possa ancora fare a Gioia Tauro. Non è così. Chi vuole creare una brusca frenata all’iter ormai già in fase avanzata circa la realizzazione del nuovo nosocomio della Piana forse non sa che si rischierebbe solo di perdere una opportunità e soprattutto quel che resta di un finanziamento ministeriale a tal proposito già finalizzato. Chi gioca, dunque, con il diritto alla salute dei cittadini? Errare è umano ma perseverare…
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