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'NDRANGHETA: PIGNATONE, SENTENZA MILANO CONFERMA RICOSTRUZIONE 'CRIMINE' Reggio Calabria, 22 nov. (Adnkronos) - "La sentenza di Milano e' la prima conferma giudiziaria sull'esattezza della ricostruzione dell'operazione 'Crimine'". Cosi' il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, ha commentato questa mattina, parlando con i cronisti a margine di una iniziativa della Cisl in corso a Reggio Calabria, la recente sentenza del processo 'Infinito' che ha visto la condanna di 110 soggetti affiliati o vicini alla 'Ndrangheta. "'Infinito' e' il frammento, la parte milanese dell'inchiesta -ha aggiunto-m,a e' sostanzialmente un'unica operazione divisa in una serie di processi quindi la conferma della ricostruzione che le Dda di Milano e Reggio Calabria hanno fatto sull'assetto attuale della 'Ndrangheta, sulla sua unitarieta' e sulla caratteristica veriticistica". Il filone calabrese della maxi inchiesta che nel luglio dello scorso anno porto' all'arresto di oltre 300 persone, e' in corso di svolgimento davanti al gup che all'inizio di gennaio emettera' la sentenza degli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.

CALABRIA: SINDACATI, MANCATO PAGAMENTO FORESTALI E' UN FURTO (ASCA) - Catanzaro, 22 nov - ''Il mancato pagamento dei Lavoratori Forestali dei Consorzi di Bonifica della Calabria e' un furto. Non si puo' definire diversamente se non furto''. Lo sostengo, in una nota congiunta, i sindacati di categoria Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil della Calabria. ''Tre mensilita' da pagare, settembre - ottobre e novembre, agli oltre tremila lavoratori forestali, dipendenti dei Consorzi di Bonifica; questo e' il risultato- scrivono i Sindacati - degli atti irresponsabili del Presidente Scopelliti, dell'Assessore Mancini e dell'Assessore Trematerra''. ''Non esiste a nostro parere nessuna questione non superabile che impedisce di fatto il pagamento dei salari. Perche' non si sono messi in sicurezza gli stipendi dei lavoratori? si domandano i Sindacati. Come si fa a vivere ed a mantenere le famiglie (per la maggior parte monoreddito) se i salari faticosamente guadagnati vengono sottratti?''. 

FIAT: BONANNI, "FAREMO CONTRATTO DELL'AUTO, NESSUNO SCONTRO" (AGI) - Reggio Calabria, 22 nov.- "La Fiat ha fatto una scelta autonoma di non aderire piu' a Confindustria. Quindi chiedera' a noi di fare un contratto nazionale dell'auto. E noi faremo questo contratto. E' una regola nazionale di tutti gli opifici della Fiat cheavra' delle regole aziendali per ogni stablimento in modo da avere accordi che si attagliano alle realta' varie del mondo Fiat". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria dove, questa mattina, ha preso parte alla presentazione del Progetto San Francesco sulla legalita' e sulla gestione dei beni confiscati alla mafia. A Bonanni e' stato chiesto se la decisine della Fiat di disdetta dagli accordi sindacali potrebbe aprire uno scontro. "Niente di piu' e niente di meno", ha sottolineato il segretario nazionale della Cisl, per il quale la fattispecie "e' come il contratto delle Poste: e' una grande azienda con un solo contratto nazionale, poi degli accordi aziendali; come l'Enel che ha un contratto nazionale e poi accordi provinciali. Con questi esempi potrei continuare all'infinito. A noi - ha aggiunto - interessa quali garanzie occupazionali ci vengono date, qual e' il salario e se le norme del nuovo contratto nazionale si discostano o no da quello di tutti i metalmeccanici. Al momento non sembrano esserci grandi variazioni. Anzi, l'applicazione del contratto Mirafiori e Pomigliano potrebbe offrire la possibilita', attraverso la maggiore produttivita', di guadagnare mediamente tra quattromila e quattromila e cinquecento euro lordi l'anno. Quindi - ha concluso - non c'e' nulla in piu' se non appunto le solite dispute ideologiche che di questi tempi credo dobbiamo risparmiarci".