ANSA-FOCUS (di Alessandro Sgherri) (ANSA) - CROTONE, 15 FEB - Il Centro d'accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, uno dei piu' grandi d'Europa, e' ormai al collasso. L'emergenza sbarchi a Lampedusa lo ha fatto riempire ben oltre la capienza massima e in piu' deve fare fronte anche agli arrivi sulle coste calabresi che proseguono ininterrottamente dall'inizio dell'anno. L'ultimo la notte scorsa, con lo sbarco di 30 afghani. Il Centro ha una capienza massima di 1.200 persone che era stata ridotta lo scorso anno a 900 per l'esecuzione di lavori di ristrutturazione. L'afflusso di massa su Lampedusa e la necessita' di dare un riparo alle migliaia di tunisini sbarcati, tuttavia, ha indotto le autorita' crotonesi a riaprire tutte le strutture possibili. E cosi', con i 700 arrivi dalla Sicilia, il Centro sta ospitando attualmente 1.470 persone. ''Di fronte ad una emergenza del genere - spiega il questore di Crotone Giuseppe Gammino - non potevamo che rispondere dando fondo a tutte le risorse disponibili''. E cosi' anche quelle strutture per le quali erano previsti i lavori sono state rese nuovamente disponibili. Nei container sono stati aggiunti posti letto e cosi' tutti i migranti hanno trovato una sistemazione ''sicuramente migliore - dice il Questore - di quella di dover dormire all'aperto''. Adesso, pero', aggiunge, ''non ci sono piu' spazi fisici'' per sistemare altri immigrati. Nonostante questo, la Prefettura crotonese, che gestisce il centro, e le forze dell'ordine, devono comunque fare fronte ai continui arrivi sulle coste calabresi. Sette dall'inizio dell'anno. Un flusso proveniente dai Paesi del medioriente e dell'Asia. Piccoli sbarchi, tutto sommato, ma che complessivamente hanno gia' portato oltre 200 persone in Calabria che si vanno ad aggiungere a quelle gia' ospitate nel Centro ed agli ultimi arrivi dalla Sicilia. Il Centro Sant'Anna e' articolato nel Cda (Centro di accoglienza con un migliaio di posti) e nel Cara (Centro di accoglienza che ha una capienza di circa 300 persone) e normalmente ospita 725 persone. Realizzato su un'area su cui sorgeva il Distaccamento dell'Aeronautica militare, ha sede di fronte all'aeroporto di Crotone. E proprio in aereo hanno fatto ritorno a Crotone anche i 118 tunisini che si erano allontanati dalla struttura e che sono stati fermati ieri mattina su un treno a Bologna. La struttura del S.Anna, nelle articolazioni Cpa-Cara e' un centro aperto, nel senso che apre alle 8 e chiude alle 20 e in questo lasso di tempo gli immigrati possono uscire liberamente senza essere sottoposti a controllo. Nonostante questo c'e' comunque una vigilanza delle forze dell'ordine affidata alla polizia. Il fatto di essere stati rimandati indietro non e' stato accolto molto bene dai 118 tunisini e non sono mancati momenti di tensione al loro arrivo. Tuttavia non ci sono stati incidenti. La protesta si e' tradotta in un atteggiamento ''rigido'', come e' stato definito dalle forze dell'ordine, ma senza episodi di violenza.
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