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martedì 18 gennaio 2011

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OMICIDIO IN CALABRIA: DELITTO DOPO LITE PER PARCHEGGIO (ANSA) - SPEZZANO ALBANESE (COSENZA), 17 GEN - E' scaturito dopo l'ennesima lite per questioni di parcheggio l'omicidio di Domenico Presta, il giovane commerciante ucciso a colpi di pistola nel pomeriggio a Spezzano Albanese all'interno del suo negozio di abbigliamento. I carabinieri hanno fermato un vicino di Presta, Aldo De Marco, di 44 anni, gestore di un esercizio commerciale nella stessa zona, che viene ancora interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Francesco Pellecchia. Secondo quanto e' emerso dalle indagini, Presta e De Marco, che avrebbe dei precedenti per rissa, gia' nei mesi scorsi avevano avuto una lite sempre per questioni di parcheggio.

OMICIDIO IN CALABRIA:FERMATA PERSONA, INTERROGATA IN CASERMA (V. ''OMICIDIO IN CALABRIA, VITTIMA E' FIGLIO...''DELLE 19:50) (ANSA) - SPEZZANO ALBANESE (COSENZA), 17 GEN - Una persona, della quale non e' stata resa nota l'identita', e' stata fermata dai carabinieri in relazione all'omicidio di Domenico Presta avveuto a Spezzano Albanese. La persona fermata e' stata portata nella caserma dei carabinieri di Spezzano Albanese e viene sottoposta attualmente ad interrogatorio. Secondo quanto e' emerso dalle prime indagini dei carabinieri, l'omicidio e' avvenuto nel corso di una lite provocata da questioni di parcheggio. La vittima gestiva un negozio di abbigliamento a Spezzano Albanese, dove e' avvenuto il delitto, e la persona fermata, con la quale aveva Presta ha avuto la lite, e' il titolare di un esercizio commerciale vicino a quello del giovane ucciso. Tra i due, in passato, c'erano altre liti.

OMICIDIO IN CALABRIA, VITTIMA E' FIGLIO DI UN LATITANTE (ANSA) - SPEZZANO ALBANESE (COSENZA), 17 GEN - Un giovane Domenico Presta, di 22 anni, figlio di un latitante, Franco, e' stato ucciso a Spezzano Albanese, nel cosentino. Il giovane e' stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco nel centro del paese. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

RACKET: CALABRIA;SCOPELLITI, INCENTIVO DENUNCE TAGLIEGGIATORI  (ANSA) - CATANZARO, 17 GEN - ''E' un incentivo ed uno stimolo per denunciare i taglieggiatori'': cosi' commenta il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, il progetto di legge approvato dal suo esecutivo che sara' discusso ed approvato nella seduta dell'assemblea del prossimo mese a sostegno delle imprese vittime di reati di 'ndrangheta. Per Scopelliti - che ha messo questo come primo punto del lavoro della sua Giunta per il 2011 - si tratta di una ''grande battaglia per cercare di allentare la tensione della 'ndrangheta sui territori''.

CALABRIA: CALLIPO (CONFINDUSTRIA), ADOTTIAMO PORTO GIOIA TAURO (ASCA) - Reggio Calabria, 17 gen - ''Adottiamo il Porto di Gioia Tauro: questa la proposta da me avanzata la scorsa settimana nell'incontro organizzato in Regione dalla Vice Presidente della Giunta Regionale, Antonella Stasi, con l'Autorita' Portuale, la Provincia di Reggio Calabria, il Comune di Gioia Tauro, tutti i rappresentanti Sindacali e Confindustria Reggio Calabria''. Lo ha detto l'imprenditore Pippo Callipo, commissario di Confindustria di Reggio Calabria. ''Il porto di Gioia Tauro rappresenta il motore che muove ed interessa buona parte dell'economia Calabrese; e' pertanto necessario l'impegno di tutti: Autorita', Enti, Associazioni di categoria, Rappresentanti dei lavoratori affinche', superata la crisi, funzioni nel migliore dei modi - dice Callipo - e diventi realmente volano di sviluppo economico per tutto il territorio locale e regionale''. ''Il porto - secondo Callipo - non e' un bene esclusivo di Gioia Tauro o della Provincia di Reggio Calabria, ma un'opportunita' per moltissime imprese della Calabria e delle Regioni confinanti''. ''Affinche' cio' si realizzi - afferma - dobbiamo interessarci delle sue problematiche e del suo andamento sempre e non solo quando ci sono grane da risolvere o quando il danno e' irrimediabile. Proteggiamolo e facciamo in modo che cresca in salute a vantaggio di tutti''. ''Durante la riunione di venerdi' scorso la Vice Presidente Antonella Stasi ci ha riferito dell'impegno del Presidente Scopelliti di discutere del porto di Gioia Tauro personalmente con il Presidente Berlusconi. Ci auguriamo - conclude Callipo - che da tale incontro il Presidente Scopelliti riesca ad ottenere risultati importanti e finalizzati a far ottenere al porto quella competitivita' necessaria (rispetto ai porti del Nord Africa, Spagna e Grecia) per poter essere considerata la ''Regina del Mediterraneo''.

CALABRIA: MONITORAGGIO IDROGRAFICO AFFIDATO AD AFOR (ASCA) - Catanzaro, 17 gen - E' stato presentato, nella Casa della cultura del palazzo della Provincia , a Catanzaro, il nuovo servizio di monitoraggio e sorveglianza della rete idrografica regionale, affidata dalla Regione all'Afor. Un'attivita' che, con questa iniziativa, sara' gestita da trecento persone ex lavoratori interinali della societa' ''Why not''. Il commissario dell'Afor, Pierluigi Mancuso, ha sottolineato che si tratta dell'impiego di ''lavoratori che da molti anni operano in questo settore per agenzie, prima con Obiettivo lavoro, poi con il consorzio Brutium e nell'ultimo anno con la societa' Why not. Si tratta di un servizio indispensabile - ha aggiunto - per prevenire problemi noti in Calabria e per riqualificare gli operai dell'Afor che potranno intervenire immediatamente davanti a situazioni di immediato pericolo''. Soddisfatto anche l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Giuseppe Gentile, a partire dal risvolto occupazionale del progetto: ''Quella per i lavoratori della Why not - ha affermato - era una lunga battaglia, durata dieci anni, ora con la sistemazione part-time si risolve un problema che fa parte della prevenzione. Si tratta di lavoratori specializzati che possono dare un grande contributo, con problemi che vanno risolti a monte e non dopo che accadono i drammi''.

PORTO GIOIA TAURO: SCOPELLITI, ANDARE OLTRE IL TRANSHIPMENT (AGI) - Catanzaro, 17 gen. - Tutelare e salvaguardare l'attivita' di transhipment, che non puo' tuttavia essere la sola a monopolizzare lo scalo; lavorare per aprire il porto di Gioia Tauro ad altre iniziative. Sono questi gli obiettivi indicati dal presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza di inizio anno che si e' tenuta stamane a Catanzaro. "Sono molto attento a questa vicenda - ha aggiunto - ma credo ci sia stata una strumentalizzazione dovuta al monopolio da parte della compagnia che gestisce il polo containers. Occorre uscire dalla logica del solo granshipment, il che non significa attaccare la Mct ma vuol dire allargare l'attivita' allarea industriale di Gioia tauro ed andare oltre gli attuali 1.200 psoti, che sono gia' una grande risorsa. Gli spazi di crescita di Gioia tauro sono enormi. Invito tutti a pensare che Gioia Tauro non e' solo Mct e Contship, ma e' un'opportunita' per tutto il Sud ed anche per tutto il Paese". Rispetto al confronto con il Governo nazionale, Scopelliti ha affermato che "il presidente Berlusconi e' interessato a Gioia Tauro", e che il futuro del porto che e' legato "alle aree adiacenti alla struttura".

RACKET:CALABRIA; SCOPELLITI, PDL PER SOSTEGNO A CHI DENUNCIA GOVERNATORE, SARA' CREATA SHORT-LIST PER AFFIDAMENTO LAVORI (ANSA) - CATANZARO, 17 GEN - La Regione Calabria affidera' lavori agli imprenditori che denunciano richieste estorsive, ''per premiare il loro coraggio civile ed il loro impegno contro la 'ndrangheta''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, definendo la lotta contro la criminalita' organizzata ''una priorita' della Giunta''. ''A tale scopo - ha aggiunto Scopelliti - sara' creata una lista di imprenditori che hanno denunciato il racket cui potranno essere affidati lavori, facilitando il loro accesso alle procedure ad evidenza pubblica. Seguendo il concetto che ho ribadito piu' volte, secondo cui la 'ndrangheta ha paura piu' dei fatti che delle parole, abbiamo approvato un progetto di legge, che sara' esaminato dal Consiglio regionale a febbraio, che prevede azioni concrete di sostegno in favore degli imprenditori che hanno denunciato le intimidazioni. Il nostro sforzo deve essere quello di evitare che venga abbandonato a se stesso, come spesso avviene attualmente, chi ha il coraggio di denunciare le richieste estorsive. Si tratta di un'iniziativa che puo' essere attuata anche dagli enti locali''. ''La nostra iniziativa - ha detto ancora Scopelliti - puo' rappresentare anche uno stimolo ed un incentivo nei confronti degli imprenditori da parte della Regione perche' denuncino le richieste estorsive subite''. Il progetto, denominato ''Interventi regionali a sostegno delle imprese vittime di reati di 'ndrangheta e disposizioni in materia di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore dell'imprenditoria'', sara' discusso ed approvato nella seduta del Consiglio regionale prevista il 22 febbraio. ''Questa legge - ha dichiarato il presidente Scopelliti - consentira' di inserire le aziende che hanno denunciato e che sono vittime di racket o usura in una 'short list' che la Regione utilizzera' per affidare commesse sotto soglia''.

TERZO POLO: MERCOLEDI' VIA A TAVOLI SU AMMINISTRATIVE (ANSA) - ROMA, 17 GEN - La prima riunione dei responsabili regionali dei partiti che compongono il Terzo polo, per avviare il discorso sui candidati alle amministrative della prossima primavera, Š fissata per mercoledi' 19 gennaio alle 13, presso la sede della fondazione FareFuturo. L'incontro servira' a definire la direttrice lungo la quale Udc, Fli, Api ed Mpa si muoveranno e che dovrebbe portare alla individuazione di candidati unici nei Comuni e nelle Province in cui si vota. Mercoledi' prenderanno la parola i responsabili per gli enti locali di ciascun partito, poi si apriranno tavoli specifici (alla presenza dei rispettivi coordinatori) per un primo gruppo di sei regioni: Campania, Calabria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Molise.

PONTE MESSINA: SCOPELLITI, PROSEGUONO ATTIVITA' DELLA CALABRIA (ASCA) - Catanzaro, 17 gen - ''La Regione Calabria e' impegnata nelle attivita' di realizzazione delle infrastrutture. Per il ponte sullo Stretto, proseguono le inziative, infatti, abbiamo avviato una fase di individuazione del personale che dovra' essere impegnato nel mega progetto''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, durante la conferenza di inizio anno che si e' tenuta a Catanzaro. ''Stiamo lavorando - ha detto Scopelliti - per l'individuazione di 4.500 figure da impegnare per la realizzazione del ponte; un'iniziativa che prevede una fase di formazione del personale interessato''. ''Sul completamento dell'autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria - ha detto il Presidente - siamo fiduciosi del lavoro portato avanti dal ministro Matteoli, ma siamo vigili e attenti''. ''Il confronto con Governo nazionale e Anas - ha aggiunto - e' vivo e acceso, spesso con posizioni diverse. Devo dire, viaggiando quasi ogni giorno, che c'e' un andamento positivo dei lavori, ma vogliamo un'accelerazione''. Per quanto concerne gli altri aspetti del sistema delle infrastrutture, il governatore ha spiegato che ''sul sistema degli aeroporti c'e' grande attenzione e ha escluso la possibilita' che possa chiudere qualche scalo calabrese''. ''Domani sera incontrero' a Reggio le istituzioni locali - ha affermato - perche' bisogna parlare delle prospettive dello scalo, mentre per Crotone c'e' un forte impulso dopo l'avvio di una nuova collaborazione con un personaggio romano di fama''.

SANITA': LO MORO (PD), RIPARTO FONDO ANTICIPA RISCHI FEDERALISMO (AGI) - Catanzaro, 17 gen. - "Le difficolta' che si registrano nella discussione sulla ripartizione del fondo sanitario 2011 al tavolo della Conferenza delle Regioni rappresentano un segnale d'allarme che non va sottovalutato". Lo afferma la parlamentare del Pd, Doris Lo Moro. "E' passato poco piu' di un mese dalla sottoscrizione - il 16 dicembre 2010 - dell'Intesa Governo-Regioni sul decreto in materia di federalismo fiscale regionale e costi standard per la sanita' - aggiunge - ma i principi contenuti nel provvedimento, non ancora discusso nelle competenti commissioni parlamentari, non sono sufficienti a guidare scelte delle Regioni capaci di garantire il finanziamento della spesa sanitaria, sia pure ancorata a costi standard, sia nelle Regioni del Nord che in quelle del Sud. Il decreto contiene una formula di riparto che non fa nessun passo avanti e rischia di riprodurre anche in futuro i divari fra Nord e Sud che sono alla base dello scontro in atto sulla ripartizione dei fondi dell'anno in corso. Avendo partecipato alla discussione sul piano di riparto da assessore regionale della Calabria negli anni 2005/2007 so bene che la discussione ruota sul peso che va attribuito all'anzianita' della popolazione ma so anche che tutti i principi (compreso quello appena citato) vanno applicati con equilibrio guardando al risultato che, negli anni del Governo Prodi, non poteva prescindere dalla riduzione del divario tra il Nord e il Sud del Paese. Nel maggio 2007, nella relazione di presentazione del nuovo piano sanitario, segnalavo "i successi registrati dalla nostra Regione negli ultimi due anni, in sede di ripartizione del fondo sanitario nazionale, dove per la prima volta dopo 10 anni l'assegnazione e' stata superiore alla media nazionale". "Erano questi risultati, ottenuti con il consenso anche delle regioni del Centro e del Nord, sotto la guida del Ministro Turco - aggiunge Doris Lo Moro - che al tavolo nazionale non perdeva occasione per ribadire l'obiettivo di mantenere unito il Paese, a rendermi fiduciosa per il futuro. Negli anni successivi le cose sono via via cambiate ma le ragioni del Sud e della Calabria sono valide oggi come erano valide ieri. E' per questo che la battaglia di Scopelliti per la Calabria va sostenuta, come vanno sostenute le ragioni degli altri Presidenti delle Regioni del Sud che debbono fare valere senza tentennamenti il principio, gia' accettato in anni pregressi dal tavolo nazionale, che bisogna tener conto delle condizioni socio economiche delle varie Regioni. Accanto all'anzianita' della popolazione, infatti - secondo l'eponente del Pd - l'altra variabile che influenza strutturalmente i fabbisogni sanitari a livello territoriale e' quella connessa alla deprivazione sociale e di questa variabile si deve tener conto in modo appropriato nel riparto 2011 e nel decreto sul federalismo regionale. Questa battaglia, che vedra' un momento significativo nella riunione delle Regioni prevista nei prossimi giorni, acquista oggi un particolare significato perche', a seconda dell'opzione prescelta, qualifica o meno in senso solidale il federalismo regionale. Su questo fronte i parlamentari meridionali devono prestare grande attenzione e sostenere in sede politica e in sede parlamentare le ragioni delle regioni di appartenenza la cui prospettiva di crescita e di sviluppo sarebbe seriamente messa a rischio da una scelta che amplifichi le differenze e le iniquita'. Stupisce, in questo scenario - conclude la Lo Moro l'assordante silenzio del Pdl, che dopo aver ottenuto nel 2008 il consenso del 45% degli elettori meridionali, ha accettato supinamente nel Governo e in Parlamento l'egemonia nordista della Lega".

CALABRIA: DONNE CISL PROPONGONO TAVOLO PERMANENTE DI CONFRONTO (ASCA) - Catanzaro, 17 gen - Le donne Cisl Calabria propongono ''l'attivazione di un tavolo permanente di confronto e di progettualita' sulle politiche di genere, promosso dalla Regione Calabria, Assessorato Lavoro e Politiche Sociali e Pari Opportunita', che metta in sinergia le parti sociali, le associazioni, gli enti governativi e non, donne e uomini interessati al cambiamento nel settore pari opportunita' in Calabria''. Questo il dato emerso dalla riunione donne CISL Calabria, tenutasi alla presenza del Segretario Generale regionale,Paolo Tramonti, e del Segretario Regionale Rosi Perrone , in continuita' con i temi proposti dal dipartimento nazionale Cisl donne ,giovani ed immigrati. Le dirigenti cisl dopo ampio dibattito e confronto hanno elaborato una griglia di proposte che possono, pur integrandole,rappresentare una piattaforma di direttive prioritari per le politiche di genere e cio e' ''creare nuove e diverse opportunita' di lavoro, un progetto armonico di sostegno ed attuazione delle politiche di genere, l'offerta di servizi alle famiglie e alle persone,garantire il sostegno dell'attivita' lavorativa e professionale delle donne, attraverso la creazione di asili nido e strutture che intercettino le necessita' di servizi alla famiglia anche nelle fasce di eta' filiale di infanzia e di adolescenza, riorganizzare e semplificare gli incentivi fiscali per favorire l'occupazione femminile e giovanile, promuovere la contrattazione di secondo livello e la bilateralita' a sostegno di un'' ecosistema ''della conciliazione. dal mettere in essere strumenti contro il mobbing sui i posti di lavoro e lo stalking, promuovere condizioni di regolarizzazione per i permessi di soggiorno e promuovere opportunita' d'inserimento delle donne immigrate in Calabria, sia nel tessuto sociale che nel mondo lavorativo .dal promuovere il sostegno al diritto dello ius soli dei giovani di seconda generazione immigrati ,promuovere politiche del lavoro per le donne over 50 e politiche di valorizzazione delle donne pensionate, istituire l'osservatorio per il monitoraggio dell'incidenza al femminile nei processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione dei processi lavorativi''.

REGIONI: CALABRIA; SCOPELLITI, IL GOVERNO CI E' STATO VICINO IMPORTANTE AZIONE COMUNE GOVERNATORI SUD E LAZIO (ANSA) - CATANZARO, 17 GEN - ''Il Governo ci e' stato vicino e ha supportato l'azione del governo regionale'': lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro. Per Scopelliti non si tratta tanto di fondi in piu' che sono stati dati dal Governo alla Regione, ad esempio sul problema del dissesto idrogeologico, ma di una ''condivisione di strategia. Ad esempio sulla sanita' - ha proseguito il governatore - abbiamo avuto un'attenzione particolare sia dei ministri Tremonti e Fazio che dello stesso Berlusconi. Nel concreto, nelle azioni quotidiane, posso dire che si e' trattato di scelte importanti per il sud e noi non possiamo non tenerne conto. Anche per quanto riguarda il ministero degli Esteri, costante e' l'attenzione del ministro Frattini sui problemi del sud e del Mediterraneo''. Scopelliti ha poi sottolineato l'azione importante e la ''grande coesione dei presidenti delle Regioni del sud e anche del Lazio''.

SANITA': CALABRIA, CHIUSO PER CARENZE PUNTO NASCITA OSPEDALE PROVVEDIMENTO DELL'ASP COSENZA PER PRESIDIO S.GIOVANNI IN FIORE (ANSA) - COSENZA, 17 GEN - E' stato chiuso il punto nascite dell'ospedale di San Giovanni in Fiore, nel cosentino. La decisione e' stata adottata dal commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Franco De Rose, con atto deliberativo del 17 gennaio, per carenze igienico-strutturali. ''Tale decisione - e' scritto in una nota dell'Azienda - prescinde da quanto disposto con il decreto del Commissario ad acta del 16 novembre 2010, che aveva gia' individuato il suddetto Punto nascita quale oggetto di disattivazione a seguito di valutazione a rischio clinico per come disposto dalle linee ministeriali. La chiusura scaturisce, infatti, dallo specifico accertamento condotto dalla Commissione aziendale per l'accreditamento dell'Asp di Cosenza consequenziale ad una serie di rilievi formalmente posti dal direttore dell'Unita' operativa di Ostetricia e Ginecologia del medesimo presidio''. ''La Commissione ha rilevato una serie di carenze, in primo luogo di natura igienico-strutturali - prosegue la nota dell'Asp cosentina - che rendono il Punto nascita privo dei requisiti minimi previsti dalla legge per espletare le attivita' legate al parto. Le carenze oggi evidenziate sono il frutto di anni di inadempienze ed incuria nei confronti del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore, che rendono obbligatoria, nel rispetto delle vigenti leggi, l'immediata chiusura del Punto nascita non essendo ipotizzabile adeguare i requisiti di una struttura che, nel breve, deve essere disattivata. La obbligatorieta' dell'azione amministrativa e l'oculatezza nella gestione del denaro dei contribuenti impediscono soluzioni diverse, in attesa che la situazione economica della Regione Calabria, collegata alla conclusione del Piano di rientro, consenta a questa Amministrazione programmi di rilancio complessivo del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore''.

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