Coldiretti/ Contro lo sfruttamento sciopero dell'aranciata Iniziativa dell'associazione agricoltori nel week end - Roma, 21 gen. (TMNews) - Contro lo sfruttamento dei lavoratori e per difendere le imprese agricole la Coldiretti nel finesettimana mette in atto una protesta singolare: lo "sciopero dell'aranciata". L'associazione degli agricoltori invita i consumatori a sospendere gli acquisti di aranciata "dalla quale parte - spiega Coldiretti - una catena dello sfruttamento che inganna i cittadini e colpisce imprese agricole e lavoratori secondo l'Adiconsum e la Lega dei consumatori, che in Calabria vogliono così spezzare un circolo vizioso attraverso un cambiamento della tradizionale bevanda in termini qualitativi e quantitativi". Le associazioni dei consumatori, infatti, hanno promosso l'iniziativa "per non lasciare sola Rosarno" e per chiedere la presenza di più arance nelle aranciate. Con l'iniziativa, spiega la Coldiretti, "si chiede più valore alla sostanza rispetto alla forma e di non pagare l'acqua per aranciata al fine di dare una giusta ricompensa alle fatiche dei lavoratori agricoli ai quali le arance vengono pagate dieci centesimi al chilo".
'NDRANGHETA: CROTONE, SCOPERTE ESTORSIONI E TRAFFICO DI DROGA Catanzaro, 21 gen. (Adnkronos) - Droga ed estorsioni. Sono questi i due filoni attorno a cui ruota l'operazione Hydra, condotta questa mattina contro le cosche Vrenna-Ciampa'-Bonaventura nel crotonese. In particolare le indagini hanno fatto emergere un lucroso traffico di stupefacenti sulla costa jonica della Calabria e una serie notevole di estorsioni ad esercizi commerciali e imprenditori della provincia. Le redini della cosca sono state raccolte da Antonio Gaetano Vrenna (31 anni), figlio del boss Pino Vrenna che ha iniziato da poche settimane a collaborare con la giustizia. Alcuni atti intimidatori sono stati rivolti proprio ai principali pentiti che con le loro dichiarazioni hanno consentito di decapitare la cosca, colpendo i loro familiari con l'intento di farli desistere. Fra le altre intimidazioni l'incendio del portone della casa dei genitori di Domenico Bumbaca, scampati a una tragedia grazie all'intervento dei vigili del fuoco. A finire in manette sono stati inoltre Franco Ciampa' (60), Salvatore Ciampa' (30), Claudio Covelli (chiamato Ivanuzzu, di 28 anni), Agostino Frisenda (48), Carmelo Iembo (33), Antonio Manetta (25), Giuliano Napoli (22), Luigi Spagnolo (26), Mario Stirparo (32), Giuseppe Tricoli (30), Youness Zari (marocchino di 25 anni).
CALABRIA: CENTROSINISTRA, DE SENA SI CANDIDI A SINDACO REGGIO (ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 21 gen - Si sono riunite, nella sede regionale del Partito Democratico, le forze del centro-sinistra calabrese, che si sono confrontate oggi ''in vista delle prossime scadenze amministrative che avverranno in un contesto politico-sociale sempre piu' drammatico per il nostro paese. La volonta' politica comune - si legge in un documento diffuso oggi - e' quella di lavorare con saggezza e responsabilita' per offrire ai cittadini programmi, coalizioni e candidati in grado di saper aggregare le forze positive della societa' calabrese e costruire il consenso sulla qualita' dei contenuti, sul rigore morale e sull'affidabilita' dei candidati''. Sulla base di questa impostazione politico-programmatica, i segretari regionali del nuovo centro-sinistra rivolgono a De Sena ''l'invito ad accettare la candidatura a primo cittadino di Reggio Calabria per segnare - si fa rilevare - una netta discontinuita' con un modello di citta' fortemente condizionata dai vari 'poteri' e per rimettere al centro dei suoi obiettivi i cittadini, l'etica e la trasparenza nei comportamenti e nelle decisioni istituzionali, la liberta' del vivere senza condizionamenti''. Per quanto riguarda le altre citta' capoluogo, ''insieme - prosegue il documento - si sta lavorando per trovare candidature condivise, autorevoli, competenti che sappiano interpretare al meglio il progetto politico. Servira' uno sforzo d'innovazione per predisporre programmi elettorali di governo che siano in grado di rispondere con efficacia - e' scritto in conclusione - alle istanze delle comunita' locali e che vedono il pieno coinvolgimento dei cittadini''.
'NDRANGHETA: ALLARME DDA CATANZARO, "SERVE NUOVO PATTO CALABRIA" (AGI) - Catanzaro, 21 gen. - "La Procura distrettuale antimafia di Catanzaro sta lavorando ad un ritmo insostenibile, anche perche' solo cosi' siamo in grado di raggiungere risultati concreti". Il procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, in occasione della conferenza stampa per i particolari dell'operazione contro le nuove leve del clan Vrenna di Crotone, lancia l'ennesimo allarme sulla carenza di uomini, mezzi e risorse. "In Calabria - ha detto Borrelli nel corso dell'incontro con i giornalisti - e' necessario un investimento, un nuovo "Patto per la Calabria". I problemi non riguardano soltanto la magistratura, ma anche le forze dell'ordine, che in questo territorio sono davvero eroiche". Borrelli evidenzia che ci sono carenze di organico si per quanto riguarda la magistratura inquirente che quella giudicante, ed anche il personale amminstrativo. Il procuratore aggiunto poi "fotografa" la situazione generale degli uffici sottolineando il fatto che "in questo palazzo, per quanto riguarda ad esempio i computer, abbiamo una media davvero incredibile: un cambio di computer ogni 20 anni. Questa e' la situazione, anche se poi si parla di inerzia dei magistrati quando avvengono scarcerazioni per decorrenza dei termini. Ma in questa situazione e' davvero difficile andare avanti. E' necessario - ha concluso Borrelli - un intervento degli organi centrali". Il procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo, condividendo lo sfogo del collega, ha sottolineato che la commissione antimafia ha gia' effettuato una ricognizione delle varie situazioni, "speriamo - ha affermato - che arrivino presto decisioni positive".
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