INCIDENTI STRADALI: TAMPONAMENTO SU A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA (AGI) - Catanzaro, 20 gen. - Traffico rallentato tra gli svincoli di Scilla e Santa Trada dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria a causa di un tamponamento che ha coinvolto 4 veicoli all'altezza del km 426,000 in direzione sud. Sono in corso gli accertamenti sulla dinamica, ma non si segnalano feriti. Il traffico - comunica l'Anas - sta subendo rallentamenti ed e' stato istituito provvisoriamente un senso unico alternato. Sul posto si sono recate subito le squadre di pronto intervento Anas e la Polizia stradale per gestire la viabilita' nella zona e per coordinare le attivita' di rimozione dei mezzi incidentati.
CARIDI, REGIONE PARTECIPA A MACEF 2011 (ASCA) - Catanzaro, 20 gen - ''Ancora una volta la nostra regione sara' in prima fila ad un grande appuntamento internazionale dedicato all'artigianato di qualita'. Dopo i rilevanti riscontri ottenuti dalle aziende presenti all'edizione autunnale del 2010, si stanno infatti completando i dettagli operativi per la partecipazione della Regione Calabria al Macef 2011. Un impegno sviluppato, di concerto con il Coser Calabria, in collaborazione con le Camere di Commercio al fine di offrire alle aziende calabresi, ancora una volta, l'opportunita' di confrontarsi con gli operatori internazionali''. Lo ha detto l'Assessore alle Attivita' Produttive della Regione Calabria, Antonio Caridi, che ha annunciato la partecipazione della Calabria al Macef 2011, il Salone Internazionale della Casa, in programma a Milano dal 27 al 30 gennaio. ''Un contesto adeguato - aggiunge Caridi - per mettere in vetrina il meglio della Calabria, fatto di produzioni di eccellenza, di passione e lavoro, delle piccole e medie imprese, che traggono linfa da un mix di tradizione ed innovazione. L'occasione, molto importante e qualificata, servira' a presentare un'immagine positiva della Calabria, lontana dai soliti luoghi comuni, utile anche a regalare una visibilita' particolare proiettata sui mercati e nelle case di tutto il mondo''.
'NDRANGHETA: PROCESSO "CENT'ANNI DI STORIA", SEI ARRESTI (AGI) - Reggio Calabria, 20 gen. - Sei persone sono state arrestate dai poliziotti dalla Squadra mobile della questura di Reggio Calabria, in collaborazione con i loro colleghi di Roma, dello Sco e dei commissariati di Gioia Tauro e Palmi. Si tratta di Giuseppe Alvaro, 80 anni, di Sinopoli; Antonio Alvaro (36) originario di Taurianova e residente a Reggio Calabria; Natale Alvaro (51) di San Procopio e residente nella citta' calabrese dello Stretto; Pietro D'Ardes (47) imprenditore romano; Giuseppe Mancini (47) di Catanzaro; e Gianluigi Caruso (51) di Catanzaro, al quale sono stati concessi i domiciliari. Nei loro confronti, il 21 dicembre dello scorso anno, il tribunale di Palmi aveva disposto il ripristino della carcerazione dopo la condanna in primo grado, a pene tra i 5 e i 12 anni, avvenuta nell'ambito del processo penale "Cent'anni di storia". Processo scaturito dall'omonima indagine della Squadra mobile della questura di Reggio Calabria e del commissariato di Gioia Tauro, coordinata dalla DDA diretta dal procuratore Giuseppe Pignatone, che aveva documentato l'interessamento delle cosche della 'ndrangheta per la gestione di alcune societa' operanti nel porto di Gioia Tauro. L'attivita' d'indagine, partita dalla centenaria alleanza criminale tra i clan Piromalli - Mole', ha accertato un nuovo patto federativo tra i primi e gli Alvaro di san Procopio e Sinopoli. Un'alleanza ampiamente analizzata nel contesto dell'affare "All Services" dal nome della cooperativa di movimentazione merci nello scalo container gioiese. La societa' aveva suscitato l'interesse degli Alvaro e del gruppo imprenditoriale ed essi associato riconducibile all'imprenditore romano D'Ardes. Grazie ai Piromalli, la cosca Alvaro si era insinuata nella gestione della societa' in questione: prima corrompendo un commissario incaricato nella liquidazione coatta amministrativa, poi appropriandosi della stessa a costi bassissimi. Le indagini avevano evidenziato che il gruppo D'Ardes, con il sostegno criminale dei Casamonica, si era assicurato la buona riuscita dell'affare "All Services", grazie alla partecipazione commerciale degli Alvaro che, assieme ai Piromalli, avevano il compito di assicurare al gruppo capitolino le necessarie coperture sul territorio.
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