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martedì 18 gennaio 2011

Fiaccolata in memoria di Giuseppe Sorgonà

Tanti ceri illuminano la via principale. E' una serata intensa a Mosorrofa, una comunità che si è stretta attorno alla famiglia Sorgonà per la fiaccolata in memoria di Giuseppe. Il corteo, partito verso le 19 dalla chiesa di S. Demetrio, si é fermato davanti la casa del ragazzo barbaramente ucciso alcuni giorni fa in una via del centro a Reggio Calabria. Tante le persone presenti, molti con indosso una maglia con davanti l'immagine di Giuseppe e dietro la scritta "Ciao nº 1", in onore del ruolo che ricopriva nella sua squadra di calcio. Lui che era stato vicino a vestire la maglia del Catania, per poi scegliere la propria famiglia, la propria terra. Lui che ha preferito la piccola squadra locale alla possibile serie A, allenandosi la mattina presto, prima di iniziare a lavorare. Lui che appena finita la scuola media ha preso in mano forbici e phon per costruirsi un futuro.

I circa 2000 partecipanti al corteo terminano il loro silenzioso pellegrinaggio al campo sportivo di Mosorrofa, dove una delle due porte era illuminata con lumini che formano la parola "Peppe" con appena sotto il numero 1. I tanti striscioni presenti trasudano l'affetto e l'amore dei suoi amici di sempre. "... Sempre con noi", "Peppe u seriu" sono alcune delle frasi scritte. La commossione é palese, l'emozione é palpabile. Dopo un'intensa preghiera, gli amici hanno voluto dare testimonianza del loro amore per Giuseppe. Anche la sorella del ragazzo parla. La sua voce é rotta dal pianto, si ferma, dopo un po' riprende. Legge una lettera in cui ha con sofferenza ricostruito quei tragici momenti che le hanno portato via l'amato fratello.
Tutto questo nel silenzio. Perché Mosorrofa ha voluto rispondere con il silenzio all'atroce violenza che ha spezzato i cuori di un paese che mai dimenticherà il suo sfortunato figlio.

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