L'Assessorato provinciale alla "Legalità e alla cultura" si è fatto promotore di un'iniziativa a supporto dei 27 comuni del reggino che hanno avuto assegnati beni confiscati alla 'ndrangheta ma che, al momento, non dispongono di fondi per la loro riconversione a fini sociali. Prendendo lo spunto dal prossimo bando che sarà pubblicato dalla Regione Calabria, che prevede l'utilizzazione di dodici milioni di euro previsti dai fondi PISR ( beni confiscati alla criminalità organizzata), l'Assessore Eduardo Lamberti Castronuovo ha presieduto, questa mattina presso la sede storica dell'Ente di via Foti, una riunione operativa alla quale hanno preso parte i rappresentanti di diversi comuni della provincia. Nei prossimi giorni la Regione pubblicherà "un invito a manifestare interesse per la partecipazione alla costituzione di un parco progetti di interventi di investimento su beni confiscati alla criminalità organizzata". La Provincia, che è componente del "Tavolo di partenariato regionale sul Por- Calabria 2007 /2013 – PISR beni confiscati alla criminalità organizzata", rispetto a questo progetto, ha deciso di svolgere un ruolo di supporto nei confronti degli enti assegnatari di tali beni. Per questo, l'Assessorato retto dal dott. Lamberti Castronuovo ha varato una struttura tecnico- amministrativa tesa ad aiutare le amministrazioni locali interessate a non disperdere le importanti risorse messe a disposizione dagli strumenti operativi della programmazione regionale dei fondi comunitari. " La riunione di questa mattina – secondo l'Assessore alla "Legalità e alla cultura"- è la dimostrazione dell'interesse della Provincia di Reggio nei confronti dei sindaci per affermare la legalità anche nella fruizione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, altrimenti rimarrebbero inutilizzabili. Il nostro impegno, inoltre, conferma come il potere politico sia vicino a quello amministrativo nell'attenzionare tutto ciò che può essere effettivamente realizzato, senza far ricorso a fiumi di parole e convegni inutili, ma con riunioni propedeutiche e
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Il Portavoce
fattive". Ai partecipanti alla riunione, il Presidente Giuseppe Raffa ha rivolto un indirizzo di saluto. "Spesso i sindaci – ha detto il dott. Raffa - nell'espletamento della loro attività politica e amministrativa si trovano in solitudine e in difficoltà. Noi come Provincia abbiamo avvertito la sensibilità di individuare un percorso di valenza sociale e di legalità che è, appunto, quello dell'utilizzo dei beni confiscati alla criminalità che, in quanto bene pubblico, devono essere restituiti al pieno utilizzo della collettività". Al vertice operativo hanno preso parte anche il vicepresidente del Consiglio provinciale Giovanni Nucera e i consiglieri Giovanni Barone, Pierfrancesco Campisi, Rocco Sciarrone e il dirigente dell'Ente Vincenzo Floccari.
" Come Consiglio provinciale – ha detto il vice presidente dell'Assemblea elettiva Nucera - sosteniamo il lavoro dell'Assessore Eduardo Lamberti Castronuovo. L'assemblea di cui faccio parte è disponibile all'avvio di questo progetto: importante per la legalità e la trasparenza. Massima sarà la nostra collaborazione affinché i beni confiscati vengano non solo restituiti alla collettività, ma utilizzati a fini meramente sociali". Grazie al supporto della Provincia, ha sottolineato il consigliere Rocco Sciarrone "viene offerta un'opportunità in più agli enti e alle associazioni che operano sul fronte della legalità e si impegnano nel sociale per promuovere attività culturali e umanitarie".
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