(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 MAG - ''La pericolosita' del Tassone si e' costantemente manifestata a partire dagli anni '80 nell'essersi avvalso della finalita' della cosca mafiosa di appartenenza per accaparrarsi il controllo delle attivita' inerenti la movimentazione dei materiali inerti''. E' quanto scrivono i giudici del Tribunale - Sezione misure di prevenzione di Reggio Calabria, nel provvedimento con il quale hanno disposto la confisca di beni per oltre 47 milioni di euro all' imprenditore Salvatore Domenico Tassone. Tassone, imprenditore operante nel settore della produzione di calcestruzzo e lavorazione inerti, e' stato condannato ad 8 anni di reclusione dalla Corte di assise di Palmi, ridotta a 7 anni e 4 mesi dalla Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria il 23 ottobre 2000, per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Pierino Rullo, che, nel 1993, era stato indagato per associazione mafiosa insieme allo stesso Tassone nell'inchiesta della Procura di Palmi sulla costruzione della diga sul fiume Metramo, processo concluso con l'assoluzione di Tassone. L'imprenditore e' stato arrestato nel 2007 nell'operazione ''Arca'' contro le cosche del reggino e del vibonese che, per l'accusa, imponevano il controllo sull'aggiudicazione degli appalti e subappalti dei lavori sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria per lavori da oltre 100 milioni di euro, oltre che estorcere tangenti pari al 3% dell'importo dei lavori. Tassone e' stato poi condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa. Tra il 2007 ed il 2009, su richiesta del direttore della Dia, generale dei carabinieri Antonio Girone, a Tassone furono sequestrati beni per oltre 46 milioni di euro. Tra i beni confiscati oggi dalla Dia di Reggio Calabria, diretta dal col. Francesco Falbo, figurano il patrimonio aziendale di cinque societa'; numerose costruzioni ad uso civile ed industriale; 86 appezzamenti di terreno di varia natura per un'estensione complessiva di circa 700 ettari; due auto Mercedes di grossa cilindrata; disponibilita' finanziarie delle societa' per 2 milioni; disponibilita' finanziarie personali per circa 4,8 milioni. Il Tribunale ha anche disposto nei confronti di Tassone la misura della sorveglianza speciale per quattro anni.
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