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giovedì 19 maggio 2011

Last News Calabria (ore 13)

ENEL: PORTO TOLLE; BONANNI, VICENDA SCANDALOSA GOVERNO SBLOCCHI INVESTIMENTI CENTRALI PULITE (ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Il Governo deve sbloccare la vicenda della centrale termoelettrica di Porto Tolle. E' davvero scandaloso il rimpallo tra Tar e Consiglio di Stato, tra governo locale e governo nazionale che, di fatto, stanno bloccando la riconversione a carbone pulito della centrale''. E' quanto ha dichiarato il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni. ''Due distinte Commissioni nazionali ed una regionale hanno certificato la compatibilita' ambientale del progetto'', sottolinea il leader della Cisl. ''La riconversione porterebbe benefici all'ambiente, alle bollette e al territorio ospitante la centrale. A Porto Tolle sono in ballo circa 3.000 posti di lavoro per cinque anni e 2,5 miliardi di investimenti. Dopo la sospensione del nucleare e la crisi del nord Africa, gli unici progetti in grado di alleviare la dipendenza energetica italiana, sono quelli di riconversione a carbone pulito, corroborati dal sequestro della CO2: Porto Tolle (Enel) nel Veneto, Rossano calabro (Enel) e Saline Joniche (Repower) in Calabria, Fiume Santo (Eon) in Sardegna, Vado Ligure (Tirreno Power). Sono - cocnlude Bonanni - investimenti vitali per il sistema elettrico nazionale, per l'economia dei territori ospitanti e indispensabili per garantire energia elettrica a minor costo alle famiglie ed alle imprese italiane. In tutto, sono oltre 7 miliardi/euro di investimenti privati e migliaia di posti di lavoro diretti e indotti che rischiano di andare persi. Il Governo deve difendere questi progetti, a partire da Porto Tolle, dichiarandoli indispensabili e strategici per l'interesse nazionale. Compito delle istituzioni deve essere quello di attivarsi per incentivare lo sviluppo e migliorare la competitivita' italiana''.

Scilla, danneggiate automobili di consiglieri neoeletti
Reggio Calabria, 19 MAG (Il Velino) - Le auto di due consiglieri neoeletti al comune di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, sono state prese di mira da sconosciuti la notte scorsa. E' rimasta danneggiata da un principio d'incendio l'automobile di Giuseppe Bova, secondo eletto nella lista del sindaco Pasquale Caratozzolo, mentre questa mattina Santo Perina, che e' il terzo eletto nella stessa formazione politica, ha trovato la fiancata della sua automobile cosparsa di liquido infiammabile. I carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, che hanno avviato indagini, non escludono alcuna pista sulla vicenda. Le intimidazioni sono giunte a poche ore dall'elezione di entrambi in consiglio comunale.

EOLICO: TENTATA ESTORSIONE PER PARCO CALABRIA, UN ARRESTO (ANSA) - GIRIFALCO (CATANZARO), 19 MAG - Un imprenditore, Domenico Strumbo, e' stato arrestato dai carabinieri di Girifalco con l'accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'arresto, disposto dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda, rientra nell'ambito dell'inchiesta su una presunta estorsione ai danni della societa' Brulli energia di Reggio Emilia che nel maggio del 2009 era impegnata nei lavori di realizzazione del parco eolico di Girifalco. Secondo l'accusa, il tentativo di estorsione fu portato a termine da due persone nei confronti dell'amministratore della Brulli nel corso di un incontro che avvenne su un terreno di proprieta' di Strumbo. Il parco eolico di Girifalco e' stato sequestrato nel dicembre scorso nell'ambito di un'altra inchiesta coordinata dalla Procura ordinaria di Catanzaro su presunte irregolarita' nella realizzazione delle 12 torri.

CORRUZIONE: ARRESTATO PRESIDENTE TRIBUNALE DI IMPERIA (AGI) - Imperia, 19 mag. - Il presidente del Tribunale di Imperia, Gianfranco Boccalatte, arrestato questa mattina dai carabinieri del Nucleo Operativo, e' accusato anche di millantato credito. Nelle sue vesti di presidente del Tribunale, secondo il castello accusatorio, Boccalatte avrebbe concesso un affievolimento delle misure di prevenzione nei confronti dei due calabresi Nicola Sansalone e Leonardo Michele Andreacchio, di 62 e 50 anni, entrambi originari della provincia di Reggio Calabria. In questo caso, parliamo di corruzione in atti giudiziari. Il millantato credito nasce dal fatto che Boccalatte avrebbe promesso anche favori presso il Tribunale di sorveglianza per quanto attiene la liberta' vigilata. Gli investigatori sembrano sicuri del fatto che i due calabresi non sono gli unici beneficiari dei favori del giudice.

Crotone, coniugi precipitano in mare con autovettura Crotone, 19 MAG (Il Velino) - Una coppia di coniugi ha perso la vita precipitando in mare con l'autovettura sulla quale viaggiavano. La disgrazia e' avvenuta nel primo pomeriggio sulle banchine del porto di Crotone. Secondo l'ipotesi piu' accreditata al momento, si tratterebbe di un suicidio. Le vittime erano un uomo di 66 anni e la moglie di 50 anni, che da molto tempo era affetta da una grave malattia. La Wolksvagen Passat con all'interno i corpi priva di vita dei due coniugi e' stata recuperata pochi minuti fa con una potente gru dopo che i sommozzatori, giunti da Reggio Calabria, si erano immersi in acqua per agganciarla. Appena hanno visto cadere la vettura in mare, alcune persone presenti sulle banchine del porto si sono tuffate nel tentativo di soccorrere i due passeggeri ma non sono riuscite ad aprire le portiere bloccate dalla pressione dell'acqua. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il magistrato di turno che ha autorizzato la rimozione dei cadaveri.

Reggio Calabria, Dia sequestra beni per 50 mln a imprenditore 
Reggio Calabria, 19 MAG (Il Velino) - La Dia di Reggio Calabria ha confiscato beni per 50 milioni di euro a Salvatore Domenico Tassone,63 anni, imprenditore di Polistena coinvolto nell'operazione antimafia 'Arca' risalente al luglio del 2007. Gli investigatori hanno acquisito aziende, terreni, automezzi personali ed aziendali e conti correnti in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria. Tassone, secondo gli investigatori sarebbe legato alle cosche Longo e Versace di Polistena e, per vincoli di parentela, al gruppo Ierino' di Gioiosa Ionica per essere il consuocero di Vittorio Ierino'. L'imprenditore era stato arrestato il 9 luglio 2007 nell'ambito dell'operazione Arca su presunte infiltrazioni delle cosche della Piana di Gioia Tauro negli appalti e nei subappalti per i lavori di ammodernamento di alcuni tratti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Nel dicembre del 1994 , mentre viaggiava in auto insieme al figlio, fu ferito in un agguato compiuto da tre persone armate di fucili caricati a pallettoni.

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