(AGI) - Gioia Tauro (Reggio Calabria), 3 gen. - Il lavoro e' l'antidoto contro la 'ndrangheta. A sostenerlo e' Antonino Calogero, segretario generale della Cgil della Piana di Gioia Tauro, dopo gli atti d'intimidazione mafiosa contro Antonio De Maria, assessore comunale di Rosarno e la cooperativa Goel di Caulonia. "Nella nostra terra - continua - piu' lavoro vuol dire piu' Legalita'. Come Cgil vogliamo essere protagonisti di questa missione ed invitiamo, da subito, i sindaci, l'associazione dei sindaci a voler convocare un assemblea aperta dei sindaci, delle parti sociali delle istituzioni e de mondo dell'associazionismo per unificare le iniziative e per elaborate idee integrate per lo sviluppo e per l'occupazione". Per Calogero, "solo i miopi non vogliono capire che piu' incalza la crisi, sia essa economica o sociale, e piu' cresce la recrudescenza criminale; piu' cresce il consenso delle mafie che sono le uniche a conservare intatto il loro potere esercitato attraverso il controllo del territorio. Infatti - dice - per frenare questa drammatica esclation non sono bastate le straordinarie e belle marce della pace di Polistena e Gioia Tauro; iniziative, certamente, importanti a risvegliare la coscienza degli onesti. Non stanno, nemmeno, producendo ricadute sociali immediate, gli effetti delle tantissime indagini della magistratura che, frequentemente stanno, consegnano alla giustizia esponenti di spicco delle cosche piu' pericolose del territorio".
"E' percio' necessario, - sostiene - non perdere tempo sforzandosi di capire, ciascuno per la propria parte, dove si fondano le ragioni di una cosi' pericolosa situazione che rischia, incrociandosi con le gravi tensioni che stanno crescendo nel Paese di determinare il peggiorarsi "esplosivo" dell'azione criminale e 'ndranghitista. Oggi, piu' di ieri, - sottolinea - va affermata la presenza dello Stato sul territorio non solo in termini sanzionatori e di repressione, ma soprattutto sotto il profilo dello sviluppo e del miglioramento vero delle condizioni economiche e sociali. Non e' slegata la costatazione di fatto che piu' aumenta la crisi e piu' cresce la tensione per mancanza di sviluppo e occupazione, e piu' si rafforza e si struttura la presenza della 'ndrangheta sul territorio. Dobbiamo percio' uscire rapidamente da questa situazione di difficolta' per contrastare attraverso lo sviluppo e la ripresa dell'occupazione, la 'ndrangheta sul territorio. Per il sindacato, per i sindaci e per la politica, quella buona, - conclude - il 2012 dovra' avere un sola missione: il lavoro".
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