In virtù, infatti, della Legge di stabilità 2012, vengono accantonati definitivamente i certificati fin qui utilizzati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Quando necessario, saranno direttamente le PA a doverseli procurare autonomamente, senza più chiederli all’utente privato, al quale resta solo l’onere di produrre un’autocertificazione, sulla cui base l’Amministrazione interessata potrà condurre controlli a campione.
Le disposizioni sono stringenti ad evitare che la normativa, peraltro già presente nell’ordinamento italiano dal 2000, venga disattesa.
Fra l’altro, è previsto che i certificati, che comunque continueranno ad esistere per i rapporti tra privati, rechino la dicitura, a pena di nullità e di sanzioni per il funzionario che dimenticasse di apporla, “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
Più precisamente – come ricorda il Settore Affari generali del Comune di Cosenza-
“dal 1° gennaio 2012, ai sensi dell’art. 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183 “Le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati.
Nei rapporti con gli Organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi, i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 ( Dichiarazioni sostitutive di certificazioni – Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà).
I cittadini, quindi, possono autocertificare direttamente i propri dati e situazioni anagrafiche personali, come previsto dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
La dichiarazione sostitutiva della certificazione non necessita dell’autenticazione della firma e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione, nonché ai gestori di pubblici servizi ed ai privati che vi consentono.”
Naturalmente le Pubbliche Amministrazioni avranno la possibilità di eseguire controlli a campione sulla veridicità dei dati autocertificati.
A questi fini - ed in attesa della sottoscrizione delle convenzioni finalizzate a disciplinare le modalità d’accesso ai dati anche in via telematica- il Comune di Cosenza, in qualità di Amministrazione certificante, comunica che l’ufficio responsabile delle verifiche anagrafiche e di stato civile è stato individuato nei Servizi demografici siti al 1° piano del complesso “I due fiumi”.
Responsabili del procedimento sono i dipendenti: Gaspare Caruso, Assunta Lucanto e Amelia Cicirelli.
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