Ha avuto inizio il gennaio 2012 il progetto “Journey Through Dances” che vede l’Associazione Eurokom, operante nella Locride con la sua Antenna Europe Direct, tra i partner e organizzatrice del primo meeting di Pilotaggio del progetto, destinato a studiare e sviluppare metodi di scambio attraverso la danza. I lavori, svoltisi presso il Grand Hotel President, sono stati incentrati sulla reciproca presentazione dei partner del progetto che, in occasione di questa prima riunione, hanno descritto le proprie attività nel campo degli scambi culturali e della danza. L’organizzazione Turca Yofder, agenzia non profit attiva nel campo dell’educazione culturale ed artistica dei giovani; L’Unirea National College della Romania scuola secondaria superiore a circa 40 km da Bucarest; Il Grup Scolar Tehnic Targu Frumos, agenzia educativa ad indirizzo tecnico professionale specializzata in vari campi del commercio e delle arti sempre dalla Romania.
Per l’Italia accanto ad Eurokom la Società Cooperativa Sociale a.r.l. Cerchio di Sant’Angelo in Vado dell’ Alta Valle del Metauro, specializzata in organizzazione di eventi e meeting turistico culturali. Sono state quindi prese le prime decisioni, il programma degli eventi che impegneranno il gruppo nell’arco di due anni, il logo che per la prima volta in Europa viene reso noto oggi e gli strumenti di scambio. Un esempio è stato l’intervento di una giovane artista della Locride, Ester Trimboli, giovane ballerina che ha “comunicato” con i rappresentanti delle delegazioni attraverso passi di danza, mettendo in atto uno dei primi risultati del lavoro del gruppo che si prefigge di raggiungere strumenti di comunicazione avanzata attraverso la danza.. Non è mancata la descrizione approfondita, da parte dell’associazione Eurokom, dei tipici balli calabresi, con la descrizione degli eventi che ne spingono lo studio e la diffusione. A sottolineare l’importanza degli scambi culturali tra paesi europei e mediterranei l’assessore Domenico Catalano, in rappresentanza dell’amministrazione comunale della città ospite, Siderno, “Sappiamo che c’è un mondo virtuale ma certo è più importante il contatto umano, il rapporto che riesce a destare più impressioni e a trasmettere meglio le nostre consuetudini, il nostro modo di vivere” . Scopo del progetto, insomma, è di creare le basi affinché i bambini e i giovani dei paesi partner, pur appartenenti a diversa religione, lingua e cultura divengano i delegati ideali per condurre le proprie culture ad incontrarsi e divenire amiche. La presenza di giovani rappresentanti delle organizzazioni ha reso più dinamico l’incontro e vocato a trovare uno strumento valido di comunicazione, d’altra parte i giovani sono portatori dei migliori strumenti di comunicazione insieme alla passione per le arti musicali e della danza, ad ogni livello. Domani i lavori proseguiranno a Siderno, con la chiusura del primo meeting e si concluderanno con la visita al territorio locale, a Gerace, a Scilla e ai bronzi di Gerace.
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