A Palazzo Arnone resterà aperta al pubblico fino all'8 gennaio prossimo la Mostra “Un viaggio nella preistoria dei videogiochi”, che si occupa di “archeologia informatica, arte postale e non” ed ha il patrocinio anche del Comune di Cosenza.
In esposizione sono i primi videogiochi, ospitati insieme alle console originali dell'epoca, che hanno invaso il mercato domestico negli anni '70 e '80. Tutte le console sono funzionanti e liberamente utilizzabili dal pubblico.
Notevole l'interesse che la Mostra ha già suscitato soprattutto nel pubblico più giovane. Da qui la decisione di prorogare di una settimana l'esposizione.
“I primissimi giochi elettronici – evidenziano gli organizzatori - ricalcano i divertimenti del mondo reale, come il ping pong. Da allora l'industria del divertimento videoludico è cresciuta a dismisura, al punto che oggi le vendite di videogiochi superano in molti casi quelle dei biglietti delle sale cinematografiche. L'ultima generazione di console domestiche (Nintendo Wii, Sony PS3, Microsoft Xbox) ha portato al sorpasso anche sull'industria musicale. Nel 2007 sono state vendute ottanta milioni di console in tutto il mondo per una cifra complessiva di 9,8 miliardi di euro.”
Facile prevedere – sempre secondo gli esperti informatici- che “il videogioco sarà il prossimo medium ad essere considerato una forma d'arte a se stante”.
I visitatori avranno modo di accostarsi anche alla Mail Art. Si tratta di “una pratica artistica che consiste nell'inviare per posta a uno o a più destinatari cartoline, buste e simili rielaborate artisticamente.” Quelle in esposizione si occupano, ovviamente, di videogiochi.
Giorni ed orari di apertura della Mostra: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Gruppi e scolaresche possono prenotare una visita guidata scrivendo a museo@verdebinario.org o telefonando al numero 347/2107281.
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