Le
ormai imminenti consultazioni politiche devono rappresentare un occasione reale
per rilanciare l’attenzione sul comprensorio della Locride. Questi i termini di
un confronto pubblico organizzato a Bovalino dal Movimento dei
Popolari-Liberali nel Pdl alla presenza del coordinatore regionale della
Calabria, on. Giovanni Nucera.
“L’idea
– ha spiegato Nucera nel corso dell’incontro – è quello di proporre un documento
programmatico riguardante una serie di precisi interventi per la locride, da
far sottoscrivere come impegno politico a tutti i candidati al Parlamento. Una proposta
che sottoporremo all’attenzione dei candidati di ogni schieramento”.
“L’obiettivo
– ha ancora detto Nucera – è quello di creare le basi per la definizione del
cosiddetto “Decreto Locride” che raccolga e sintetizzi le istanze e le
sollecitazioni che da tempo giungono da questo territorio. Il rilancio del Sud,
tanto auspicato dal Governo Monti solo a parole – ha ancora detto l’on.
Giovanni Nucera – passa attraverso una articolazione degli interventi, con
progetti mirati suddivisi in macro e micro aree. Solo così - ha aggiunto – si potranno creare le condizioni
adeguate per un reale e duraturo sviluppo della provincia di Reggio Calabria.
Non è possibile, infatti, parlare di Sud, quando le condizioni, le
potenzialità, le opportunità, che via via ogni territorio esprime ci rivelano
l’esistenza di tanti “Sud”, ciascuno orientato su prospettive diverse e con
obiettivi spesso inconciliabili tra loro. Ma il tutto deve convergere in una visione
complessiva che valorizzando ogni singolo territorio, contribuisca ad elevare
economicamente e socialmente zone depresse e strutturalmente arretrate come la Locride,
ed altre importanti aree della Calabria, senza le quali, come è stato troppe
volte detto inutilmente, l’Italia non ha
nessuna possibilità di competere a livello internazionale ed andare oltre la
crisi economico-finanziaria europea”.
Nel
dibattito che ne è seguito, con gli interventi di Alessandra Polimeno, Giuseppe
Romeo, Tommaso Ferrigno, Giuseppe Coluccio, Giuseppe Baggetta, Raffaele
Sainato, Loredana Scicchitano, Stefano Raschillà e tanti altri, è stata
sostenuta ed approvata l’idea di far sottoscrivere ai partiti ed ai candidati
in lizza un impegno specifico per l’intero territorio della locride. Il documento sottoscritto da ciascun
candidato sarà il decalogo sul quale ciascun parlamentare eletto si impegna a
sviluppare la propria azione politica nel corso dell’intero mandato
parlamentare.
“Il
nostro impegno – è stato ribadito - è ora quello di fare in modo che la nostra
‘Proposta
per la Locride’ sia parte integrante di un più vasto programma
politico, sull’esempio lungimirante che tanti uomini e donne, testimoni di
politiche solidali, hanno espresso, in un non lontano passato, nella fase di
ricostruzione del Paese Italia all’indomani della guerra, ricostruendo
l’identità spirituale prima, e le città dopo, dando speranza e creando le basi per
lo sviluppo della nazione con impegni mirati e progetti concreti”.
Quella, appunto, che serve al comprensorio della Locride, verso il quale
far convergere interventi mirati, progetti specifici, iniziative concrete, puntando
all’occupazione, allo sviluppo, alle infrastrutture, alla portualità, alla
cultura, al turismo ed al risanamento delle aree degradate. “Insomma, un vero e
proprio “Decreto Locride”, che rappresenterebbe, a nostro parere – è stato sottolineato
nelle conclusioni – la chiave di volta di un nuovo modo di agire della politica
verso la Calabria, e le molteplici entità territoriali che la compongono. Non
più interventi di larga scala, magari utili per un comprensorio, ed
assolutamente inadeguati per altri ma soluzioni
esclusive per ciascuno territorio capaci di esprimere e stimolare risultati
altrimenti irraggiungibili”.
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