Cosenza
avanza sempre più speditamente verso quel modello di smart city, la città
intelligente, che è tra le priorità dell’Amministrazione comunale guidata da
Mario Occhiuto. E un’ulteriore dimostrazione è venuta questa mattina in
occasione della presentazione alla stampa del nuovo strumento di partecipazione
e cittadinanza attiva chiamato “Decoro Urbano” che assegna ai cittadini un
protagonismo diretto nella segnalazione di situazioni di degrado: dai comuni
disservizi, come la presenza di una buca, agli atti di vandalismo o incuria,
alla presenza di un accumulo di rifiuti, alla mancanza di adeguata segnaletica
o al degrado di un’area verde.
Indispensabile
è che il cittadino si registri con le proprie generalità sul sito www.decorourbano.org . Subito dopo può
scaricare l’applicazione per il suo smartphone e fotografare ciò che non va e
inviare la sua segnalazione attraverso un sistema automatizzato. Il passaggio
successivo è la presa in carico della segnalazione da parte di un team di
esperti di “Maiora Labs” che ha creato il programma e che esercita un vero e
proprio controllo preventivo per verificare la congruità della segnalazione e
la sua appropriatezza. Al controllo del team segue la pubblicazione sul sito.
E’ in quel momento che il Comune la visualizza sul suo pannello di controllo
stabilendo gli interventi in base alle priorità.
“Decoro
urbano” funziona, insomma, come un vero
e proprio social network con l’obiettivo di accorciare sempre di più le
distanze tra cittadino e istituzioni e di favorire tra loro il dialogo. E’ una
piazza virtuale che riunisce tutti coloro che intendano contribuire
personalmente alla cura della propria città che possono commentare la segnalazione,
condividerla on line o sottoscriverla.
Questa
mattina nella conferenza stampa, svoltasi a causa del cattivo tempo all’interno
del “Deep fashion bar restaurant” di Piazza XI settembre, i dettagli del programma
sono stati illustrati dall’Assessore all’Innovazione tecnologica Geppino De
Rose e dall’Assessore ai giovani e al futuro, titolare della delega al Web 2.0,
Davide Bruno, presenti anche la Dirigente del settore Innovazione Maria Rosaria
Mossuto e il responsabile dell’Ufficio Europa di Palazzo dei Bruzi Leo Acri,
che ha curato la parte operativa di “Decoro Urbano”.
“Il
sindaco Occhiuto – ha sottolineato l’Assessore De Rose nel suo intervento - ha
posto nel suo programma la questione centrale della partecipazione attiva dei
cittadini alla gestione della res pubblica come uno dei fattori qualificanti
della propria azione. Noi vogliamo stimolare attraverso questo servizio un
percorso di partecipazione della
cittadinanza alle le questioni dell’amministrazione pubblica. La cittadinanza
attiva non è una dimensione astratta, ma significa che un’amministrazione si
pone in gioco, dicendo ai cittadini che il Comune ha bisogno del loro
contributo. Si tratta – ha detto ancora De Rose - di un applicativo web 2.0
molto diffuso anche all’estero, che afferisce al cosìddetto Internet delle
cose, piattaforme complesse su cui
vengono definite tutta una serie di sensoristiche che servono anche per
interagire con la cittadinanza.
Con
questo strumento l’Amministrazione comunale intende giocare una partita
importante perché le nuove generazioni saranno sempre più coinvolte nei
processi di partecipazione diretta alle dinamiche amministrative.
E’
questa una delle ulteriori applicazioni della città intelligente che ha visto
Cosenza ai primi posti in Italia all’interno di un progetto che prevede
l’utilizzo di energia pulita autogenerata, rilasciata in modo intelligente e
applicata all’interno di diverse situazioni. A breve l’intero percorso
dell’area pedonale, da Piazza dei Bruzi a Piazza Bilotti, sarà interamente
gestito da una struttura tecnologicamente avanzata che prevede l’utilizzo di
energia verde pulita.”
Soddisfazione
per il lancio della nuova applicazione è stata espressa dall’Assessore al web
2.0 Davide Bruno.
“Abbiamo
inteso regalare questo applicativo a tutti i cittadini per il 2013 e lo
facciamo soprattutto dedicandolo ai giovani perché il 2012, probabilmente, è
stato l’anno più drammatico per l’Italia dal dopoguerra fino ad oggi. Un anno –
ha detto Bruno - in cui le giovani generazioni hanno perso molte speranze. Essere
giovani oggi rispetto a prima è più entusiasmante e coinvolgente proprio grazie
ai nuovi mezzi di comunicazione e alle nuove tecnologie perché si ha la
possibilità di scambiare pensieri e parole in ogni momento.
Il
mio invito è a sfruttare questo tipo di applicativi. Stiamo cercando di
costruire un modello di città che non sia fatto di sole strade o infrastrutture,
pure necessarie ai fini dello sviluppo del territorio. Ciò che vogliamo è
innanzitutto una città più solidale, più tecnologica e che si possa
caratterizzare per una qualità della vita sempre più alta, soprattutto dei
giovani che la popolano.
E’
una sfida che non possiamo perdere perché dobbiamo fare in modo che la nostra
città non vada tagliata fuori dalle promesse tecnologiche del futuro.”
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