Si susseguono, infatti, i caduti sul lavoro e si allunga l'elenco delle persone che perdono la vita sulla strada per mancanza di sicurezza sui cantieri.
L'ultima vittima di questa catena senza fine è l'operaio Vincenzo Gargiulo che ha perso la vita nel cantiere dell'Ulivarella di Bagnara dell'autostrada.
E' uno stillicidio assurdo ed inaccettabile. Troppe vite umane sono state sacrificate sull'altare degli interessi di un gruppo di aziende senza scrupoli che antepongono i propri interessi e i propri affari a quelli che sono gli elementari canoni di tutela e di sicurezza che dovrebbe salvaguardare sia chi lavora e sia chi percorre quest'autostrada che è tale solo di nome.
E' necessario porre fine a questa situazione intollerabile punendo in modo fermo ed esemplare i responsabili di queste tragedie che colpiscono tantissime famiglie di lavoratori, cominciando dai dirigenti dell'ANAS e dai responsabili del general contractor.
Nell'esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia dell'operaio napoletano Vincenzo Gargiulo, nuovo caduto sul lavoro in terra di Calabria, colgo l'occasione per sollecitare ancora una volta la Giunta Regionale ad assumere tutti i provvedimenti necessari per dare finalmente attuazione alla legge regionale n. 11 del 26/2/2010 "Interventi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro" da me proposta e fatta approvare dal Consiglio Regionale proprio per dare un conforto alle famiglie delle vittime di queste spaventose tragedie.
E' davvero incredibile che a circa un anno e mezzo dalla sua approvazione questa legge che per la Calabria rappresenta un'importante conquista sociale sia ancora praticamente inattuata e disattesa a dimostrazione della totale insensibilità di questa Giunta di centrodestra nei confronti dei problemi che riguardano la vita dei lavoratori e delle loro famiglie.
IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PdCI
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