“Le novità normative previste dalla
recente legge sulla “Spending
Review” varata dal Governo Monti, che,
tra l’altro, demandano alla competenza regionale la individuazione della
dimensione territoriale ottimale per lo svolgimento associato delle funzioni
fondamentali dei Comuni e riconoscono alle stesse Regioni la possibilità di
stabilire limiti demografici diversi per le Unioni dei Comuni, a partire da
quelli montani, hanno sollecitato, da parte di diversi sindaci, l’adeguamento dell’attuale normativa
regionale”.
E’ quanto afferma il Presidente della
Commissione “Bilancio, Programmazione Economica ed Attività Produttive”,
Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente).
“Proprio per la particolare
conformazione del territorio della nostra regione, caratterizzato dalla
presenza di numerosi Comuni montani di ridotte dimensioni, molti dei quali
inferiori a 1000 abitanti – prosegue Imbalzano – ho ritenuto di dovere proporre
una modifica della L.R. 43/2011, nell’ottica di favorire un reale processo
associativo tra piccoli enti che sia funzionale alla realtà calabrese. Sono
certo che questo aggiornamento normativo, costituirà una importante opportunità
per decine di Comuni calabresi montani. Associandosi, infatti – conclude
Candeloro Imbalzano - i comuni potranno realizzare preziose economie di
scala ed un netto miglioramento degli attuali standard di servizi resi alle
nostre popolazioni”.
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