“A partire da gennaio 2013 la
soglia minima obbligatoria di succo naturale di frutta nelle bevande
analcoliche al gusto di frutta dovrà essere del 20%, con un aumento di ben 8
punti rispetto all'attuale quota del 12%. Un risultato rilevante che premia la
battaglia che a livello istituzione, e con le
associazioni di categoria, Coldiretti in primis, è stata condotta per cercare di risolvere la
crisi agrumicola calabrese, e della Piana di Gioia Tauro in particolare”.
E’ quanto dichiara il
Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, sui contenuti
del “Decreto Salute” proposto dal Ministro Balduzzi ed approvato in questi
giorni dal Governo.
“Il nostro impegno
istituzionale, nei termini concessi dal nostro ordinamento nazionale e dalle
direttive europee, attraverso ordini del giorno, mozioni ed interpellanze, da
me presentate ed approvate dal Consiglio regionale, che hanno accolto, condiviso e rilanciato la sollecitazione della Coldiretti
e di altre associazioni dei produttori agrumicoli, soprattutto calabresi, ha
certamente contribuito a dare la spinta
decisiva alle determinazioni del governo”.
“Più volte – ricorda Nucera –
abbiamo denunciato, invitando tutta la politica calabrese ad una energica
assunzione di responsabilità, la grave crisi del comparto agrumicolo calabrese,
condividendo le valutazioni di Coldiretti Calabria che ha ripetutamente definito inaccettabili e non più tollerabili
le condizioni in cui versa uno dei settori produttivi più importanti del nostro
territorio. Nella Piana di Gioia Tauro, nonostante una produzione di qualità,
intere coltivazioni di arance restavano incolte sugli alberi, per la scarsa
remunerazione imposta da produttori che approfittavano di norme, come quella
appunto del contenuto minimo di succo naturale nelle bevande a base di frutta,
per imporre ogni loro volere ai produttori, a fronte di investimenti ingenti
che paradossalmente si trasformavano in pesanti perdite economiche”.
“Questioni – ricorda a questo
proposito l’on. Giovanni Nucera – che sono state anche oggetto di una specifica
mozione parlamentare a firma del gruppo dei Popolari e Liberali, con il Sen.
Carlo Giovanardi, primo firmatario”.
“E’ un passo importante, sul
quale non intendiamo assolutamente arretrare – aggiunge Nucera – che richiama
adesso l’attenzione sulla necessità di rilanciare e ristrutturare l’intera
filiera di produzione calabrese”.
“E’ un’occasione che non
possiamo perdere – argomenta il Segretario Questore del Consiglio regionale –
per non perdere i vantaggi che questa norma,
che abbiamo lungamente sostenuto e
sollecitato, oggi ci offre per rendere produttivo uno dei settori
imprenditoriali più importanti della nostra economia”.
“Adesso, il nostro impegno
deve essere quello di individuare forme e percorsi per determinare una profonda
revisione del sistema agrumicolo calabrese,
intervenendo sulla filiera di
produzione, riavviando e rammodernando gli stabilimenti di trasformazione, la
catena di distribuzione per una più
efficace e conveniente commercializzazione dei nostri prodotti tra i quali
abbiamo l’onore di annoverare clementine,
arance, mandarini e kiwi migliori
d’Europa”.
“Ma
il dato più importante che va evidenziato – conclude Nucera – al di là degli
aspetti economico imprenditoriali che ci riguardano da vicino, è il
miglioramento della qualità di un prodotto, che come è stato già ampiamente
rilevato, oltre che garantire i produttori agricoli del nostro Paese, tutela soprattutto
i consumatori”.
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