La problematica legata alle aule dell'Istituto Tecnico Economico "Raffaele Piria" di Reggio Calabria, più volte sollevata dal dirigente scolastico Francesco Barillà, è stata al centro di un incontro promosso del presidente dell'Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa.
Al vertice, svoltosi nella sede storia dell'Ente, hanno preso parte il prof. Barillà (a capo di una delegazione della scuola), l'assessore alla Formazione Giovanni Arruzzolo, il dirigente dell'Edilizia scolastica Pietro Foti e l'esperto del Presidente Giuseppe Mazzeo. Venendo incontro alle esigenze del dirigente scolastico, il presidente Raffa si è adoperato affinché l'attività didattica del "Raffaele Piria", oltre che nella sede centrale, si svolga in un solo distaccamento, anziché in due. La location è stata individuata nella sede ex Inapli, di via Pensilvania con l'utilizzo di venti aule. Gli studenti del "Piria"avranno a disposizione l'intero piano della struttura, i cui uffici saranno accorpati all'ex Ciapi del rione Catona che diventerà cosi la sede unica del centro di formazione destinato alla zona nord della città.
"Con la soluzione dell'annoso e delicato problema – dichiara Raffa – abbiamo garantito agli studenti ed al corpo docente maggiori e adeguati spazi destinati all'attività didattica . L'impegno della Provincia rappresenta la migliore risposta, anche rispetto alle speculazioni politiche scaturite all'indomani della nota del preside Barillà, con la quale veniva evidenziato il problema. L'intesa raggiunta questa mattina rappresenta una soluzione pratica e ottimale rispetto ai problemi di questa prestigiosa scuola".
"La risposta giunta in tempi rapidi da parte del residente Raffa – dichiara a sua volta dil Dirigente scolastico - ci rincuora parecchio e chiarisce, definitivamente, che il tempo trascorso alla ricerca di tale soluzione non era dovuto a cattiva volontà ma ad oggettivo impedimento di natura tecnico – amministrativa".
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Ne sono convinti il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa ed è il rettore del Santuario di Polsi don Pino Strangio: il 2 settembre 2013 i pellegrini diretti in questo luogo di culto Mariano non dovranno più sottoporsi a file estenuanti nell'ultima parte dell'attuale, dissestato e contorto tracciato viario. Il tratto di arteria Cano – Polsi, che da Gambarie porta alla Madonna della Montagna, sarà interamente ammodernato. Alla decisone si è giunti dopo una serie di azioni intermedie che hanno visto protagonista l'Amministrazione Raffa e i suoi apparati tecnici, in particolare il settore viabilità diretto dell'ing. Domenica Catalfamo. L'annuncio ufficiale è giunto a conclusione di una riunione, svoltasi nella sede storica della Provincia, coordinata da Raffa, alla quale hanno preso parte l'assessore Gaetano Rao, il consigliere provinciale Alessandra Polimeno, l'ing. Domenica Catalfano, il sindaco di Martone Giorgio Imperitura, l'ing. Stefano Giampaolo ( progettista del primo lotto di lavori) e il titolare dell'impresa "Costruzioni Caterisano" che ha eseguito la prima tranche dell'opera. I lavori erano fermi per un contenzioso con l'impresa aggiudicataria dell'appalto, conclusosi con un bonario componimento tra le parti. Adesso la strada Gambarie – Montalto – Polsi potrà, finalmente, essere completata. Dall'arteria in questione, non solo durante la festa settembrina ma anche nel corso dell'anno, transitano i pellegrini provenienti della Piana di Gioia Tauro, da Reggio e dal suo hinterland,dalla dirimpettaia Sicilia. I lavori, per i quali nelle prossime settimane sarà conclusa l 'attività di progettazione ( entro marzo si prevede l'espletamento dell'appalto), prevedono, in particolare, l'ammodernamento degli ultimi tre chilometri di tracciato e la realizzazione di un parcheggio per i pullman dei pellegrini. Il tutto attraverso opere di ingegneria naturalistica. Per il completamento della strada è previsto un impegno di spesa di quasi un milione di euro.
"E' stata una riunione proficua- ha detto Raffa al termine dell'incontro – alla quale ha preso parte anche l'impresa che ha eseguito la prima parte di ammodernamento della strada. Siamo soddisfatti, anche perché il nostro impegno ci consente di avviare a soluzione un annoso problema avvertito non solo dai pellegrini che annualmente si recano a Polsi, ma anche dall'intera comunità reggina che intende accostarsi alla bellezza di questa parte d'Aspromonte. Creare soluzioni ottimali per arrivare al Santuario della Madonna della Montagna, per noi, è una sfida che stiamo affrontando con determinazione: per rendere agibile un tracciato che porta a un luogo di fede, a uno dei punti cardine della religiosità calabrese. Ci auguriamo, infine, che a settembre del prossimo anno, come abbiamo ribadito nel corso del vertice, il transito possa riguardare anche per i tantissimi pullman che giungono da fuori provincia".
Soddisfatto per la decisione anche don Pino Strangio. "Sono convinto – ha detto - che, dopo tante attese e speranze che la gente ha riposto nella Provincia di Reggio, oggi siamo giunti ad una conclusione significativa per avere finalmente un'arteria sicura. Sono altresì convinto – ha concluso il sacerdote rivolto direttamente al presidente Raffa - che il prossimo anno, nel corso della tradizionale festa religiosa non ci saranno più richiami, ma prese d'atto e elogi diretti soprattutto al Presidente che, che al di là di Polsi, sta affrontando positivamente i problemi del territorio".
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