BLITZ GDF,16 LAVORAVANO IN NERO PER PALCO LAURA PAUSINI IL 5 MARZO MORI' A REGGIO CALABRIA OPERAIO CHE MONTAVA LE LUCI (ANSA) - CASERTA, 22 MAR - Pretende ''chiarezza'' Laura Pausini. E lo fa dopo un'altra 'tegola' piombata su un suo concerto. Oggi la Guardia di Finanza ha scoperto 16 lavoratori in nero che stavano montando il palco in occasione del suo concerto, al Palamaggio' di Caserta. Pochi giorni fa, lo scorso 5 marzo, un operaio mori' in occasione di un altro suo show, a Reggio Calabria. La Pausini affida a Facebook il suo sdegno per quanto successo oggi: ''Sono davvero mortificata nel vedere associato il mio nome a fatti od eventi di cronaca di segno negativo a causa di comportamenti altrui, perche' cio' offende gravemente me ed i seri professionisti che da anni eseguono questo lavoro'', scrive in un post. ''Sono solo una cantante e vivo di musica da 19 anni nel rispetto totale di tutto e di tutti - aggiunge la Pausini -. E da sempre, come cittadina italiana che ama e rispetta il proprio Paese, esigo che ogni aspetto della mia vita professionale e del mio lavoro si svolga nell'osservanza delle regole''. Sedici i lavoratori non regolarmente assunti addetti al montaggio del palcoscenico che sono stati scoperti in mattinata dagli uomini dalla Guardia di Finanza di Caserta e dagli ispettori del Lavoro nel corso di un blitz effettuato al Palamaggio'. Lo scopo del sopralluogo era accertare la presenza di lavoratori in nero e il rispetto delle norme di sicurezza nel montaggio del palco. Al Palamaggio', dai primi accertamenti effettuati, non sono state riscontrate violazioni alle norme sulla sicurezza, come ha precisato in una nota l'ufficio stampa di Veragency, organizzatrice locale dell'evento: ''E' stata verificata la piena validita' delle procedure relative alla sicurezza nell'ambito dell'allestimento del concerto di Laura Pausini. Allo stato, e' stata confermata la totale estraneita' di F&P Group organizzatrice nazionale e della societa' produttrice della show''. La cantante pero', questa volta alza la voce: ''Non posso sopportare alcuna condotta che si riveli irregolare. Ora pretendo che l'organizzatore del mio tour (F&P Group) riservi la massima attenzione e controlli non solo le imprese che forniscono beni e materiali ma anche le societa' cooperative locali che forniscono servizi e personale''. Dal canto suo, la F&P Group ha ribadito, in una nota stampa, la totale estraneita' sua e della cantante rispetto a quanto accaduto. Dopo il blitz le operazioni di allestimento sono dunque proseguite con la sostituzione della coop casertana datrice di lavoro dei 16 dipendenti irregolari sui 21 utilizzati al palazzetto; l'attivita' della ditta e' stata sospesa ed e' partita la diffida dall'ispettorato contenente un termine di 30 giorni per sanare la situazione; il titolare dovra' poi pagare sanzioni amministrative dai 1500 euro ai 12000 euro a lavoratore. ''Servono sanzioni severe e chiare - afferma Emilio Miceli, segretario generale Slc-Cgil - la macchina dei grandi concerti non e' povera ne' marginale, e' un mondo che produce un valore fortissimo mentre i lavoratori che faticano per preparare i grandi eventi continuano ad essere maltrattati. Sedici lavoratori in nero non sono un caso sporadico, ma la dimostrazione che in questo settore il disprezzo delle regole e' consuetudine, anche a costo del sacrificio di vite umane''. Intanto dalla Guardia di Finanza di Caserta fanno sapere che dall'inizio dell'anno sono oltre 50 i lavoratori in nero scoperti in provincia, quasi tutti nel settore della ristorazione. Un'attivita', quella degli uomini delle Fiamme Gialle guidati dal colonnello Vincenzo Amendola, che proseguira' nei prossimi giorni.
TV: PRESIDENTE ASS.ALPI,CON ODG CAMERA RICOMPENSATI TAGLI (ANSA) - BARI, 22 MAR - Con gli ordini del giorno approvati oggi alla Camera sull'emittenza radiotelevisiva locale ''finalmente il Paese potra' sperare in una piu' rapida ripresa del Pil, attraverso tv locali piu' forti, che potranno assicurare una migliore comunicazione dei prodotti locali stimolandone i consumi, e pluralismo dell'informazione, come auspicato, da sempre, dal presidente della Repubblica e dalla Corte Costituzionale''. Lo dichiara in una nota il presidente del gruppo Telenorba e dell'associazione Alpi-Radio Tv, Luca Montrone. Gli ordini del giorno approvati, spiega Montrone, impegnano tra l'altro il governo, nei prossimi due mesi, ''a compensare i tagli effettuati sui contributi delle Tv locali, a partire da quelli relativi all'anno 2011, che nello scorso febbraio avevano subto un'ulteriore decurtazione, pari a 45 milioni di euro''. In particolare ''il governo dovra' portare i contributi delle Tv locali a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011-2012-2013, e portarli a regime, secondo quanto previsto dalla legge, a 270 milioni di euro a partire dal 2014''. ''Ora e' importante, nell'interesse del Paese - conclude Montrone - che venga rinviato lo switch off delle regioni fortemente penalizzate dalla pianificazione attuale e ancora non digitalizzate, come Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Calabria, ad un momento successivo alle correzioni che il governo e' impegnato ad apportare ai piani delle frequenze, secondo quanto approvato oggi in aula''.
ACQUA: PIANETA HA SETE,SERVE GESTIONE PIU' RESPONSABILE GIORNATA MONDIALE; FAO, RISORSA LEGATA A SICUREZZA CIBO (ANSA) - ROMA, 22 MAR - Il Pianeta mostra ancora tutti i suoi squilibri, la sete affligge almeno un miliardo di persone ed entro il 2050 i due terzi delle terre emerse potrebbero ritrovarsi a combattere con problemi di siccita'. Una rappresentazione che la Fao ricorda in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, celebrata nella sede di Roma e messa in relazione alla sicurezza alimentare. Un motivo in piu' per la comunita' internazionale, afferma l' agenzia dell'Onu, per puntare ad una gestione piu' responsabile di un bene limitato come l'acqua. Secondo il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per nutrire la popolazione mondiale serve un impegno sostenibile nella gestione dell'acqua, la ''risorsa piu' critica e limitata del Pianeta, centrale nella creazione del futuro che vogliamo''. Per il direttore generale della Fao, Jose' Graziano da Silva, bisogna ''produrre il cibo di cui il mondo ha bisogno usando l'acqua in modo piu' intelligente, riducendo gli sprechi, e promuovendo diete piu' salutari''. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama l' attenzione ''sulla necessita' di una gestione responsabile di un bene primario'' come la risorsa idrica. Il presidente del Senato Renato Schifani auspica ''una maggiore sensibilizzazione da parte della politica e dell'opinione pubblica del nostro Paese''. L'Unicef invita i governi a prestare particolare attenzione alle persone che vivono nelle zone rurali, specialmente per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari di base (653 milioni di persone, delle 783 complessive nel mondo, ancora senza fonti migliorate di acqua potabile). In Italia, pur avendo un'elevata disponibilita' (2.800 metri cubi per abitante l'anno sulla base di un rapporto di Legambiente), c'e' il problema di una rete 'colabrodo' con punte di sprechi del 30%. Secondo l'Istat nel 2011 il 9,3% delle famiglie si sono lamentate di irregolarita' nell'erogazione di acqua, soprattutto nel meridione (17,4%) e in particolare in Calabria (31,7%) e Sicilia (27,3%). Secondo i dati, si consumano circa 200 litri al giorno a testa, nonostante questo si spendono quasi 20 euro al mese per l'acqua minerale. Inoltre secondo Eurobarometro nove italiani su dieci considerano la qualita' dell'acqua (91%) e la siccita' (94%) come un problema serio. E l'Europa non risparmia l'Italia mandando un ultimatum al nostro Paese affinche' si adegui alla direttiva quadro sulla tutela della risorsa idrica. ''L'agricoltura ha un rapporto delicato e difficile con l' acqua - osserva il ministro per le Politiche agricole, Mario Catania - e' necessario portare avanti una politica di prospettiva su un tema cruciale per il futuro del nostro Paese e del mondo''. Per Coldiretti serve il recupero e riciclaggio delle acque. Infine i numeri su sete e fabbisogno di cibo: 7 miliardi di persone da sfamare oggi, destinate a diventare 9 miliardi nel 2050. Occorrono da 2.000 a 5.000 litri d'acqua per produrre l'alimentazione giornaliera di una persona. Se per una di caffe' servono 140 litri d'acqua, per un chilo di grano ne servono 1.500, fino ai 2.400 per un hamburger e i 7.000 per una bistecca.
ACQUA: ISTAT, PER 9,3% FAMIGLIE IRREGOLARITA' IN EROGAZIONE SPESA MEDIA MENSILE PER QUELLA MINERALE SFIORA I 20 EURO (ANSA) - ROMA, 22 MAR - Nel 2011 sono lamentate irregolarit… nell'erogazione dell'acqua dal 9,3% delle famiglie residenti in Italia. Un problema che riguarda soprattutto le famiglie del meridione (17,4%), in particolare della Calabria (31,7%) e della Sicilia (27,3%). A riferirlo l'Istat che, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, offre un quadro di sintesi sull'approvvigionamento di acqua a uso potabile e sui consumi di acqua delle famiglie. Il prelievo nazionale di acqua a uso potabile ammonta a 9,11 miliardi di metri cubi di acqua, di cui l'85,6% proveniente da acque sotterranee, il 14,3% da acque superficiali e il restante 0,1% da acque marine o salmastre. In Italia (al 2008) le regioni dispongono di un totale di 9,04 miliardi di metri cubi di acqua a uso potabile da destinare alle reti comunali di distribuzione. Il volume pro capite di acqua, pari a 72,9 metri cubi per anno per abitante, circa 200 litri a testa al giorno, e' diminuito del 9,2% rispetto al 1999. Una contrazione addebitabile sia alla variazione nel sistema di contabilizzazione sia a una leggera riduzione dei consumi. La spesa media mensile delle famiglie per l'acquisto di acqua minerale si attesta (al 2010) a 19,50 euro senza grandi differenze territoriali. Una spesa che e' di poco inferiore a quella sostenuta per il servizio di acqua potabile nelle abitazioni. Nel 2010 il 61,8% delle famiglie italiane ha acquistato acqua minerale, in leggero calo rispetto agli anni precedenti. La diffidenza verso l'acqua del rubinetto sembra essere ancora elevata nel Paese. Nel 30% delle famiglie almeno una persona dichiara di non fidarsi. Un fenomeno che raggiunge livelli piu' elevati in Sicilia (60,1%), Sardegna (53,4%) e Calabria (47,7%).
CARCERI: GOLFO, PRIORITA' A NUOVA STRUTTURA REGGIO CALABRIA (AGI) - Reggio Calabria, 22 mar. - "Il carcere di Arghilla' deve diventare una delle priorita' nell'affrontare la difficile questione dell'affollamento carcerario". Lo dichiara Lella Golfo, parlamentare Pdl. "Gia' durante il mandato di Angelino Alfano al Ministero della Giustizia - afferma - ho presentato un'interrogazione per avere una risposta certa e univoca quanto alla tempistica di completamento dell'opera. Eppure ancora tutto tace e spero che il Ministro Severino metta mano a una questione che rappresenta un'autentica vergogna non solo per la Calabria ma per il Paese tutto. So quanto al Ministro stia a cuore la situazione delle carceri e sono certa che non potra' ignorare l'importanza di risolvere una volta per tutte la questione Arghilla'". "I tredici istituti penitenziari calabresi - continua Golfo - presentano un indice medio di sovraffollamento del 71,2%. Ho recentemente visitato il penitenziario reggino di San Pietro, con particolare riguardo per la sezione femminile e, pur trovandolo dignitoso nella tragedia, e' innegabile che registri un sovraffollamento non piu' accettabile, con 370 su una capienza strutturale di 170. Di contro il nuovo penitenziario di Arghilla', terminato nel 2005 e costato piu' di 90 milioni di Euro, e' pronto a ospitare fino a 300 detenuti. Potrebbe quindi risolvere la situazione carceraria del reggino ma a quanto pare non viene utilizzato perche' manca la strada per accedervi, o meglio esiste un tortuoso sentiero asfaltato che passa tra i vigneti della zona, un percorso ritenuto 'non idoneo per il trasporto dei detenuti'. Non servono quindi interventi strutturali e la sua messa in funzione sarebbe un segnale importante per l'intera Calabria anche dal punto di vista della riaffermazione della legalita'. Un segnale quanto mai vitale in una Regione in cui la situazione di degrado della vita carceraria e' sicuramente sopra il livello di guardia e in un momento come questo in cui la lotta alla 'ndrangheta sta conoscendo una serie di importantissimi successi. Nei prossimi giorni - annuncia - presentero' una nuova interrogazione al Ministro Severino per chiedere risposte concrete in merito. In ballo non c'e' solo la doverosa dignita' dei detenuti. In un momento di crisi e di taglio delle spese pubbliche, non si puo' dare un simile esempio di spreco di risorse e mi auguro che il Ministro affronti con serieta' e in maniera risolutiva la questione".
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