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domenica 19 dicembre 2010

Yesterday news Calabria

'NDRANGHETA: REGGIO CALABRIA, ERGASTOLO A BOSS COSTA PER OMICIDIO CONGIUSTA COMMERCIANTE SI OPPOSE A ESTORSIONE Reggio Calabria, 18 dic. - (Adnkronos) - La Corte d'Assise di Locri ha condannato all'ergastolo il boss Tommaso Costa, ritenuto il responsabile dell'omicidio di Gianluca Congiusta, il commerciante di Siderno ucciso il 25 maggio 2005 per essersi ribellato alla richiesta di estorsione del suocero. Condanna anche per Giuseppe Curciarello a 25 anni di reclusione. ''E' una decisione storica per la Calabria'', esultano le associazioni 'Da sud' e 'stop alla 'ndrangheta'. ''Sono davvero troppe - dichiarano in un comunicato - le morti dimenticate, che non hanno avuto verita' dalla storia, che non hanno avuto giustizia nelle aule dei tribunali''.

 'NDRANGHETA;OMICIDIO CONGIUSTA;PADRE VITTIMA,E' CADUTO FANGO (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 18 DIC - ''Questa sentenza fa cadere e seccare il fango che e' stato gettato addosso a Gianluca ed alla nostra famiglia''. Cosi' Mario Congiusta, padre di Gianluca, ha commentato la sentenza con la quale la Corte d'assise di Locri ha condannato all'ergastolo il boss della 'ndrangheta Tommaso Costa. ''E' una sentenza - ha aggiunto - che e' significativa non soltanto per la nostra famiglia, ma anche per tutte le persone per bene e per quanti ci sono a stati a fianco in tutti questi anni, condividendo la nostra battaglia di giustizia''. ''In questo momento - ha detto ancora Mario Congiusta - il pensiero va a Gianluca, anche perche' domani avrebbe compiuto 37 anni. Mi auguro che il suo sacrificio non sia stato inutile e possa servire soprattutto a risvegliare le coscienze di tutti i calabresi per fare in modo che per la nostra regione si apra un futuro di speranza''.

LETTERA CALDEROLI A BABBO NATALE, VIA I MINISTERI DA ROMA POLEMICA SU BIGLIETTO AUGURI MINISTRO;ALEMANNO,TROVATA GROTTESCA (ANSA) - ROMA, 18 DIC - ''Stiamo ribaltando il Paese. Via da Roma i ministeri''. La scritta compare sopra il disegno di un'Italia capovolta e addobbata da palline colorate che rappresentano ministeri e Consob decentrati su tutta la Penisola. Una stella cometa con al centro il simbolo della Lega campeggia appena sopra la punta dello Stivale, tra la Calabria e la Sicilia. E' questo il singolare 'albero di Natale' che il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha scelto per illustrare il suo biglietto di auguri di Buon Natale. Un'iniziativa che ha scatenato una ridda di polemiche. ''Caro Gesu' Bambino, per Natale vorrei in regalo l'approvazione del federalismo fiscale e per l'anno nuovo vorrei vedere tanti ministeri in Padania. Grazie'', scrive sul retro il ministro leghista, che nel suo disegno ideale, a Milano assegna l'Economia e la Consob. ''Che vergogna!'', commenta il deputato del Pd Jean Leonard Touadi' nel segnalare la cosa. E dall'Idv Leoluca Orlando denuncia: ''Calderoli disprezza la Costituzione e strumentalizza il Natale''. L'uscita del ministro leghista, sostiene il coordinatore di Futuro e liberta' Adolfo Urso, ''apre la campagna elettorale'' del Carroccio. Ma e' dai politici della capitale che viene la reazione piu' forte a una iniziativa, quella del decentramento dei ministeri, che e' entrata fin dalla scorsa estate nell'agenda del Carroccio e in Parlamento si e' gia' tradotta in una proposta di legge per lo spostamento della sede della Consob. ''Ho protestato con Gianni Letta per questa grottesca trovata del ministro Calderoli'', scrive in una nota il sindaco di Roma Gianni Alemanno. E la presidente della Regione Lazio Renata Polverini: ''Abbiamo difeso sempre le istituzioni nella capitale e continueremo a farlo''. E mentre il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti parla di uno ''scientifico progetto di impoverire la capitale'', Alemanno avverte la Lega che se l'iniziativa leghista va avanti, ''tutti i parlamentari del Pdl, e in particolare quelli della nostra Regione, non potranno non trarne le dovute conseguenze nella commissione bicamerale che dovra' esprimere il parere obbligatorio sui decreti legislativi sul federalismo fiscale''.

CALIGIURI, CON 'VIDEOARTE NELLE BIBLIOTECHE' IL BELLO CONTRO LA 'NDRANGHETA (2) (Adnkronos) - ''Diventa pertanto significativo promuovere, proprio in questi luoghi la videoarte, una delle espressioni artistiche maggiormente diffuse specialmente nel mondo giovanile - spiega Caligiuri - Sono migliaia i video artisti che propongono le loro opere nel web al di fuori dei canali ufficiali, a volte con mezzi semplicissimi, altre sperimentando nuove e sofisticate tecnologie della comunicazione e tra questi non mancano gli artisti calabresi che partecipano con grande successo ai concorsi e alle manifestazioni piu' qualificate che si svolgono in Italia''. In ogni biblioteca sono stati proiettati un video delle migliori produzioni di videoarte fornite gratuitamente dalla Fondazione Horcynus Orca di Scilla, introdotto da un messaggio di Vittorio Sgarbi appositamente registrato per l'evento. La manifestazione, che ha coinvolto tante realta' bibliotecarie regionali e tantissimi giovani, e' stata realizzata senza alcun onere finanziario, facendo riferimento unicamente sulla disponibilita' dei sindaci e dei bibliotecari, oltre che sulle potenzialita' del Servizio bibliotecario regionale, ''a dimostrazione -conclude Caligiuri- che su obiettivi condivisi e' possibile mobilitare tante nuove energie positive per promuovere quella rivoluzione culturale che per il governatore Giuseppe Scopelliti e' la premessa di ogni autentico cambiamento''.

'NDRANGHETA: CALLIPO, QUESTORE DI REGGIO CALABRIA TROVERA' ALLEATO IN CONFINDUSTRIA Reggio Calabria, 18 dic. (Adnkronos) - ''Il questore Carmelo Casabona trovera' in me un alleato. Sono commissario di Confindutria a Reggio Calabria da poco tempo ma sensibilizzeremo subito i nostri amici imprenditori''. Pippo Callipo prende come uno sprone positivo le parole pronunciate questa mattina dal questore di Reggio Calabria che lamentava l'assenza delle associazioni di categoria nella lotta alla criminalita' a fianco degli imprenditori. A ll'ADNKRONOS l'industriale, ex presidente di Confindustria Calabria e da poche settimane commissario della sezione di Reggio Calabria, si dice convinto che ''il calabrese per natura non ci sta a subire quella che e' una vera e propria gogna delle estorsioni, pero' se non si sente tutelato preferisce sottostare. Diciamo che sceglie il male minore, anche se tanto minore non e'''. Nei prossimi giorni, prima di Natale, Callipo incontrera' il questore Casabona e il procuratore Giuseppe Pignatone per discutere del problema e trovare punti d'incontro. ''Dico che si deve fare ora o mai piu'. C'e' una nuova luce -ha concluso- e spero non si disperda. Gli imprenditori di Gioia Tauro oggi con la loro collaborazione hanno aperto una falla, spero che il loro esempio venga seguito da altri''.

IMMIGRATI: CALLIPO, ESSENZIALI PER IL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO NEOCOMMISSARIO CONFINDUSTRIA REGGIO CALABRIA, EVITARE SITUAZIONI COME ROSARNO Reggio Calabria, 18 dic. (Adnkronos) - ''Gli immigrati sono essenziali per il nostro sistema produttivo, fanno i lavori che una volta, anche al nord, facevano i calabresi, i pugliesi, la gente del sud e che ora non fa piu' nessuno. Pero' bisogna metterli nelle condizioni di poter vivere in manierad dignitosa''. Cosi' Pippo Callipo, neo commissario di Confindustria a Reggio Calabria ed ex presidente dell'associazione degli industriali calabrese, commenta all'ADNKRONOS le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. ''Si devono evitare -ha aggiunto- situazioni come quella di Rosarno, in cui gli immigrati vivono in baracche. Bisogna portarli tutti verso la legalita', lo stato deve sapere chi c'e' sul territorio italiano e garantire loro i diritti che spettano ad ogni essere umano''.

'NDRANGHETA: COMMERCIANTI DENUNCIANO RACKET, 7 ARRESTI ORGANICI AI PIROMALLI. DDA, ASSINDUSTRIA SOSTENGA CHI SI RIBELLA (di Ezio De Domenico) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 18 DIC - Gli imprenditori ed i commercianti che denunciano le estorsioni subite non sono molti nelle regioni in cui la presenza della criminalita' organizzata e' piu' incidente. E lo sono ancora meno in Calabria, dove la 'ndrangheta e' sempre riuscita a reprimere qualsiasi tentativo di ribellione al racket. Da Gioia Tauro arriva, invece, una pagina di legalita' che fa ben sperare per il futuro, con l'auspicio che non rimanga un fatto isolato. Due imprenditori presi di mira dalla cosca dei Piromalli, che nel centro del Reggino hanno sempre esercitato un potere assoluto insieme al gruppo dei Mole', hanno avuto la forza di reagire, dopo avere subito una richiesta estorsiva, ed hanno fatto arrestare i responsabili. Si tratta di sette persone accusate di tentata estorsione, con l'aggravante di avere agevolato ''l'associazione mafiosa denominata 'ndrangheta''. A capo del gruppo di presunti estorsori, secondo quanto e' emerso dalle indagini di Squadra mobile di Reggio Calabria, Commissariato di Gioia Tauro e Sco, ci sarebbe stato Girolamo Piromalli, di 30 anni, gia' coinvolto nell'operazione ''Cent'anni di storia'' del luglio 2008. Piromalli, in occasione dell'operazione, venne fermato, ma il provvedimento non venne convalidato e di conseguenza torno' in liberta'. Negli ultimi due anni, pero', la Dda di Reggio Calabria non lo ha perso di vista ed ha continuato ad indagare su di lui, scoprendo cosi' l'attivita' estorsiva che aveva avviato nei confronti dei due imprenditori. Sono stati poi questi ultimi a fare quadrare il cerchio delle indagini denunciando la tentata estorsione subita, con la richiesta di trentamila euro, e fornendo il riscontro definitivo a quanto era gia' emerso dalle indagini. L'importanza della collaborazione fornita dai due imprenditori e' stata sottolineata dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Michele Prestipino, che ha anche lanciato un appello alle organizzazioni imprenditoriali a sostenere chi ha il coraggio di ribellarsi al racket. ''Gli operatori economici che hanno il coraggio di denunciare le estorsioni - ha detto Prestipino - devono poter contare sul sostegno delle associazioni datoriali, ed in particolare di Confindustria. Questo perche' non basta l'azione repressiva dello Stato per combattere la 'ndrangheta, ma serve il sostegno di organizzazioni sociali radicate sul territorio''.

SUICIDA DIRIGENTE COMUNE:FUNERALI;PARROCO, ADESSO ABBIA PACE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 18 DIC - ''Siamo di fronte al dramma della morte. Il Signore avra' pieta'. Una vita spezzata: davanti a questo gesto estremo, lasciamo a Dio il giudizio. Orsola non puo' piu' parlare''. Lo ha detto don Mimmo Geraci, parroco della chiesa di Santa Lucia a Reggio Calabria, nell'omelia per i funerali di Orsola Fallara, la dirigente del Comune morta suicida dopo avere ingerito acido muriatico. ''Avra' potuto avere - ha detto ancora il sacerdote - qualche fragilita' e qualche debolezza nell'ambito del ruolo svolto nell'Amministrazione comunale. Adesso lasciamola nella pace del Signore''. Ai funerali, in una chiesa gremita, tante le persone che in un clima di commozione hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia di Orsola Fallara. Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio, e l'attuale primo cittadino Giuseppe Raffa, insieme a numerosi consiglieri comunali, provinciali e regionali. Tante le corone di fiori tra le quali una dell' amministrazione comunale di Reggio. L'uscita del feretro dalla chiesa e' stata salutata con un applauso

SICUREZZA ALIMENTARE: LABORATORIO DOLCI CHIUSO A BAGNARA CALABRA (AGI) - Reggio Calabria, 18 dic. - Chiuso a Bagnara Calabra, nel Reggino, un laboratorio di prodotti dolciari. Nell'ambito di un'ispezione dei carabinieri del Nas al deposito di alimenti del laboratorio di cui e' titolare C.F., di 66 anni, sono state riscontrate delle carenze strutturali e igienico -sanitarie. Il successivo rapporto all'autorita' sanitaria ha portato all'emissione di un provvedimento di chiusura dell'attivita', firmato dal dirigente del dipartimento dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

'NDRANGHETA: PROCURATORE REGGIO CALABRIA, ESTORSIONI FUNZIONALI A CONTROLLO TERRITORIO Reggio Calabria, 18 dic. (Adnkronos) - ''Anche se le cosche piu' potenti e ricche non hanno bisogno dei soldi derivanti dalle estorsioni, non possono rinunciare al momento impositivo perche' e' il momento piu' importante per stabilire il controllo sul territorio e la loro presenza nella societa'''. Cosi' il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Michele Prestipino, ha commentato i sette arresti della cosca Piromalli di Gioia Tauro per tentata estorsione. ''L'anno scorso -ha raccontato- alcuni commercianti hanno denunciato le estorsioni, piu' frequenti forse proprio sotto il periodo natalizio, e i responsabili sono stati arrestati, processati e condannati. Adesso questi commercianti lavorano in tranquillita'. Questa dovrebbe essere la fisiologia delle cose''. Prestipino ha elogiato la scelta degli imprenditori di collaborare denunciando i responsabili del tentativo di estorsione e definito questo fatto ''una speranza''. ''Non e' vero -ha sostenuto con forza- che non c'e' nulla da fare e che gli imprenditori dovranno sempre continuare a pagare. Questi sono piccoli episodi ma grandi per il loro significato''. Il magistrato ha auspicato un salto di qualita'. ''L'organizzazione della 'ndrangheta e' forte, ma noi dobbiamo contrapporne un'altra ancora piu' forte, quella dello Stato e delle categorie professionali, che devono assumersi le proprie responsabilita' con sollecitudine''.

'NDRANGHETA: QUESTORE REGGIO CALABRIA, CONFINDUSTRIA E CONFCOMMERCIO ASSENTI ''CITTA' FANALINO DI CODA NELL'ANTIMAFIA'' Reggio Calabria, 18 dic. (Adnkronos) - ''Confindustria e Confcommercio in provincia di Reggio Calabria sono assenti''. Il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, non usa mezzi termini nel denunciare la poca presenza delle associazioni di categoria degli imprenditori nell'affiancare gli imprenditori quando vengono sottoposti a richieste estorsive. ''Le posizioni di Confcommercio e Confindustria -ha aggiunto- sono importanti perche' altrimenti fra 30 anni staremo ancora qui a parlare delle stesse cose''. Casabona ha ricordato la sua esperienza a Caserta e salutato positivamente la nuova stagione siciliana di Confindustria con Lobello e Montante. ''Reggio Calabria e' indietro in molte cose, ed e' fanalino di coda anche nell'antimafia''. ha detto ancora il questore, che ha poi augurato che con il nuovo anno e la nomina dell'imprenditore Pippo Callipo a commissario della sezione cittadina di Confindustria si possano fare azioni sinergiche nel contrasto alla criminalita'. ''Lo sforzo -ha concluso- deve essere corale per arrivare al successo della legalita'''.

DROGA: STUDENTE ARRESTATO A REGGIO CALABRIA, MARIJUANA TRA LIBRI (AGI) - Reggio Calabria, 18 dic. - Uno studente minorenne e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della stazione "Rione Modena" di Reggio Calabria, a conclusione di una prolungata e attenta attivita' investigativa, hanno individuato l'abitazione dello studente come possibile luogo di spaccio di sostanze stupefacenti. Atteso il rientro del giovane da scuola, i militari, alla presenza dei genitori, l'hanno invitato a consegnare loro la droga. L'interessato ha aderito alla richiesta portando i militari in un vecchio casolare abbandonato del rione San Sperato. Qui pero' ha messo in atto il tentativo di depistare i carabinieri sostenendo la tesi del furto della sostanza. Riaccompagnato a casa, di fronte alla fermezza dei militari, il ragazzo si e' liberato dello stupefacente, del tipo "marijuana", del denaro contante e un bilancino di precisione. Il tutto prelevato dall'interno di una stampante, nascosta sotto alcuni libri, in uno scomparto di un mobile porta-computer della propria camera da letto. Il ragazzo e' stato quindi tratto in arresto e accompagnato presso il Centro di prima accoglienza di Reggio Calabria a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

NATALE: IN CALABRIA ALL'INSEGNA DELLA TRADIZIONE,ACQUISTI IN CALO (AGI) - Catanzaro, 18 dic. - E' un Natale all'insegna delle tradizioni, ma senza eccessi, quello che si apprestano a vivere i calabresi. Forti di usanze radicate nel tempo, gia' non eccessivamente sfarzose. Il Natale e' in Calabria sinonimo di famiglia, prodotti tipici e appuntamenti religiosi. Le giornate di festa, infatti, sono scandite da grandi banchetti con le famiglie unite intorno al tavolo sul quale diventano protagonisti i tanti prodotti dell'arte culinaria meridionale. A partire dai dolci, con "crispelle", "pittinchiuse", "tardilli" e diverse altre leccornie tipiche di alcune zone. Carne e pesce, poi, arricchiscono il menu delle grandi occasioni. Ma ad una spesa che dovrebbe essere dispendiosa, fa da contraltare la necessita' di risparmiare, come dimostrano gli andamenti delle vendite di questi primi giorni antecedenti il Natale, che fanno segnare un sensibile calo dei consumi. Poche, infatti, le file alle casse dei supermercati, mentre nei grandi centri commerciali si registrano presenze numerose ma limitate nel budget. Appuntamento fisso con le festivita' dei calabresi e' quello con le tradizioni piu' popolari, quelle legate alla "focara", ad esempio. Si tratta di un grande fuoco accesso nei rioni dei paesi, che spesso si sfidano anche a chi riesce ad organizzare il migliore fuoco di Natale. E' intorno al calore della "focara" che si riuniscono tutti i residenti della zona, per festeggiare insieme il Natale con un buon dolce e un bicchiere di vino di produzione locale, altro prodotto tipico di queste aree. Spazio anche ai giochi di societa' di ogni genere, anche fino a tarda notte, ma senza mai dimenticare i momenti di preghiera che in questa terra sono ancora molto sentiti. Dalla veglia di Natale alle sante messe, le chiese sono sempre affollate in segno di grande comunione. Quello in arrivo, dunque, si presenta come un Natale classico, ma caratterizzato dalla sobrieta' imposta dalle tante crisi piccole e grandi che attraversano diversi settori della vita economica calabrese. Dai precari della sanita' a quelli delle imprese private, dai lavoratori socialmente utili o di pubblica utilita' ai tanti disoccupati. Per molti di loro il Natale non prevede la tredicesima e, in molti casi, potrebbe essere una piccola festa anche l' arrivo di uno dei tanti stipendi arretrati che la crisi economica sembra avere tenuto per se'.

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