E' Santi Zappalà (Pdl), della Regione Calabria, in manette assieme ad altre 11 persone
21 dicembre, 10:50REGGIO CALABRIA - Sono state tutte arrestate le 12 persone destinatarie delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Reggio Calabria, Roberto Carrelli Palombi, su richiesta della Dda, nell'inchiesta sul condizionamento da parte della cosca Pelle della 'ndrangheta delle elezioni regionali del marzo scorso.
Gli arrestati sono Santi Zappala', di 50 anni, consigliere regionale del Pdl ed ex sindaco di Bagnara Calabra (Reggio Calabria), dove è nato a risiede; Antonio Manti (37), di Melito Porto Salvo e residente a Bova Marina e che si è presentato infatti con la lista Alleanza per la Calabria che ha sostenuto per la presidenza il candidato del centrosinistra, Agazio Loiero; Pietro Nucera (51), di Melito Porto Salvo e residente a Roghudi; Liliana Aiello (58), nata a Catanzaro e residente a Reggio Calabria, e Francesco Iaria (44), di Melito Porto Salvo, tutti candidati non eletti al Consiglio regionale della Calabria: Manti nella lista Alleanza per la Calabria che ha sostenuto per la presidenza il candidato del centrosinistra, Agazio Loiero, Nucera e Aiello nella lista Insieme per la Calabria e Iaria nella lista dell'Udc.
Giuseppe Pelle (50), capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta e gia' detenuto per altra causa nel carcere milanese di Opera, ha avuto il provvedimento notificato in carcere.
Sono stati invece arrestati stamattina dai carabinieri Domenico Stelitano (61), di Melito Porto Salvo; Mario Versaci (45), di Africo; Filippo Iaria (31), di Melito Porto Salvo e residente a Condofuri; Aldo Domenico Marvelli (55), di Careri; Paolo Marvelli (27), nato a Locri e residente a Careri, Giuseppe Mesiani Mazzacuva (33), di Bova Marina.
ARRESTATO CONSIGLIERE REGIONALE - C'é anche il consigliere regionale Santi Zappalà, del Pdl, tra le 12 persone arrestate dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria nell'operazione sul condizionamento da parte della 'ndrangheta delle elezioni regionali in Calabria del 29 e 30 marzo scorsi.
L'accusa nei confronti di Zappalà è di avere stipulato con Giuseppe Pelle, capo della cosca, un accordo in occasione delle elezioni regionali ricevendo, in cambio, un consistente pacchetto di voti nella zona jonica della provincia di Reggio Calabria, controllata dalla cosca Pelle. Zappalà, inoltre, secondo l'accusa contestatagli dalla Dda reggina, avrebbe concretamente contribuito, pur senza farne formalmente parte, alla realizzazione degli scopi della 'ndrangheta consistenti, in particolatre, nell'acquisire la gestione ed il controllo di attività economiche(ANSA).
Gli arrestati sono Santi Zappala', di 50 anni, consigliere regionale del Pdl ed ex sindaco di Bagnara Calabra (Reggio Calabria), dove è nato a risiede; Antonio Manti (37), di Melito Porto Salvo e residente a Bova Marina e che si è presentato infatti con la lista Alleanza per la Calabria che ha sostenuto per la presidenza il candidato del centrosinistra, Agazio Loiero; Pietro Nucera (51), di Melito Porto Salvo e residente a Roghudi; Liliana Aiello (58), nata a Catanzaro e residente a Reggio Calabria, e Francesco Iaria (44), di Melito Porto Salvo, tutti candidati non eletti al Consiglio regionale della Calabria: Manti nella lista Alleanza per la Calabria che ha sostenuto per la presidenza il candidato del centrosinistra, Agazio Loiero, Nucera e Aiello nella lista Insieme per la Calabria e Iaria nella lista dell'Udc.
Giuseppe Pelle (50), capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta e gia' detenuto per altra causa nel carcere milanese di Opera, ha avuto il provvedimento notificato in carcere.
Sono stati invece arrestati stamattina dai carabinieri Domenico Stelitano (61), di Melito Porto Salvo; Mario Versaci (45), di Africo; Filippo Iaria (31), di Melito Porto Salvo e residente a Condofuri; Aldo Domenico Marvelli (55), di Careri; Paolo Marvelli (27), nato a Locri e residente a Careri, Giuseppe Mesiani Mazzacuva (33), di Bova Marina.
ARRESTATO CONSIGLIERE REGIONALE - C'é anche il consigliere regionale Santi Zappalà, del Pdl, tra le 12 persone arrestate dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria nell'operazione sul condizionamento da parte della 'ndrangheta delle elezioni regionali in Calabria del 29 e 30 marzo scorsi.
L'accusa nei confronti di Zappalà è di avere stipulato con Giuseppe Pelle, capo della cosca, un accordo in occasione delle elezioni regionali ricevendo, in cambio, un consistente pacchetto di voti nella zona jonica della provincia di Reggio Calabria, controllata dalla cosca Pelle. Zappalà, inoltre, secondo l'accusa contestatagli dalla Dda reggina, avrebbe concretamente contribuito, pur senza farne formalmente parte, alla realizzazione degli scopi della 'ndrangheta consistenti, in particolatre, nell'acquisire la gestione ed il controllo di attività economiche(ANSA).
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