Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

lunedì 8 novembre 2010

Last news Calabria

CALABRIA/REGIONE: SALERNO (PDL), ELIMINARE IL PRECARIATO (ASCA) - Reggio Calabria, 8 nov - ''Questo primo incontro con i tecnici ed i rappresentanti sindacali e' servito a condensare le prime indicazioni utili affinche' sia intrapresa la strada per la fuoriuscita dal precariato di oltre cinquemila lavoratori''. Lo ha detto Nazzareno Saleno (Pdl), presidente della terza Commissione del Consiglio regionale della calabria ''Attivita' sociali, sanitarie, culturali e formative', che ha dedicato l'intera seduta odierna alle audizioni con i rappresentanti delle forze sociali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb) in merito alle problematiche inerenti la situazione di Lsu, Lpu e lavoratori ex art. 7. Ai lavori della Commissione, inoltre, erano presenti il dirigente generale di dipartimento, Bruno Calvetta, e la dirigente di settore, Michelina Ricca. ''Calvetta e Ricca - ha sottolineato Salerno - ci hanno fornito un quadro assolutamente chiaro dello stato delle cose, degli impegni finanziari necessari per ridurre il precariato e, se possibile, eliminarlo. La Commissione - ha evidenziato Nazzareno Salerno - ascoltera' il parere e le indicazioni che l'assessore al Bilancio, Mancini, ci comunichera' in merito in una prossima audizione gia' fissata per il prossimo 29 novembre, poiche' e' assolutamente chiaro quanto sia necessario lavorare in maniera unitaria e coordinata per rimuovere ostacoli che non sono soltanto di competenza della nostra regione, ma che richiamano anche il concorso ministeriale. Da tutti i colleghi che sono oggi intervenuti - ha aggiunto Salerno - e' venuto forte l'impegno per uno sforzo comune per elaborare un disegno di legge regionale che ricomprenda l'insieme della problematica''. La terza Commissione, inoltre, ha deciso di affidare al coordinamento formale quattro iniziative di legge a firma del vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolo' (PdL), del segretario questore del Consiglio, Giovanni Nucera (PdL) e del consigliere Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente), aventi per oggetto medesimi argomenti. Sui contenuti della proposta di legge del consigliere Imbalzano, inerente i servizi socio-educativi per la prima infanzia, e' stato audito il presidente regionale della Fism, Leonardo Manti.

CACCIA CHIUSA IN CALABRIA, ASSOCIAZIONI: REGIONI RISPETTINO REGOLE ROMA - "L'ordinanza con cui il Tar Calabria ha sospeso il calendario venatorio regionale e' l'inevitabile conseguenza della non applicazione di norme e pareri scientifici ufficiali di cui si e' resa protagonista la Regione. Ora stop alla caccia fino al completo adeguamento delle regole". Lo scrivono le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lipu e Wwf Italia dopo la decisione della Seconda Sezione del Tribunale regionale della Calabria che ne ha accolto il ricorso con richiesta di sospensiva immediata. "Alla Calabria, come a tutte le regioni italiane - spiegano le associazioni -, lo scorso giugno avevamo trasmesso un dettagliato documento in cui erano indicati i passi da mettere in atto per emanare un calendario venatorio corretto. Cio', all'indomani dell'approvazione delle modifiche alla legge 157/92 richieste dall'Europa che, tra le altre cose, prevedono per Stato e Regioni la rigorosa tutela delle specie in stato di conservazione sfavorevole e il divieto assoluto di caccia nei periodi di riproduzione emigrazione degli uccelli. Avevamo anche avvertito, come si legge nei nostri comunicati stampa di quei giorni, del rischio che la stagione venatoria potesse saltare qualora le regioni ignorassero i nuovi obblighi in fatto di tutela della fauna e dunque si rendessero in parte o del tutto inadempienti". Al documento delle associazioni ha fatto inoltre seguito la Guida ufficiale trasmessa dall'Ispra, l'autorita' scientifica nazionale in materia, con le indicazioni dettagliate, specie per specie, sulla corretta redazione, da oggi in avanti, dei calendari di caccia. La regione Calabria - hanno aggiunto le associazioni - ha purtroppo ignorato tutto, la nuova legge nazionale, i sopraggiunti obblighi normativi, le argomentate richieste delle associazioni e soprattutto le indicazioni scientifiche ufficiali. Una grave imprudenza, fondata su una plurima infrazione della legge, pagata cara con l'ineccepibile e logica decisione del TaR di sospendere la caccia fino al prossimo mese di aprile e dunque di considerare di fatto conclusa la stagione 2010-2011. "A questo punto la regione Calabria non puo' che adeguarsi alle decisioni della magistratura, informando dettagliatamente tutti i cacciatori che la stagione di caccia e' sospesa, e predisponendosi a redigere calendari futuri che tengano conto della necessita' di cancellare varie specie dalle liste e contenere la stagione venatoria tra i mesi di ottobre e dicembre".

CALABRIA/REGIONE: TRIPODI (UDC), UNIVERSITA' BACINO COMPETENZE (ASCA) - Reggio Calabria, 8 nov - ''Le Universita' calabresi costituiscono un sistema di competenze e un bacino di capacita' innovativa e di saperi codificati, indispensabili per lo sviluppo. Questa e' la ragione fondamentale per cui la Regione Calabria deve sostenere un sistema universitario regionale integrato attraverso interventi finalizzati a rendere gli Atenei piu' qualificati e competitivi nel panorama nazionale e internazionale della ricerca e dell'offerta formativa''. E' quanto afferma il presidente del gruppo dell'Udc in Consiglio regionale della Calabria, Pasquale Tripodi. ''Per realizzare questo obiettivo - aggiunge Tripodi - e' necessario investire adeguate risorse e legiferare tempestivamente a sostegno del sistema universitario calabrese. L'urgenza - prosegue Tripodi - e' anche determinata dalla crisi generale che ha investito il sistema universitario a causa della congiuntura economica sfavorevole del Paese. Solo qualche settimana fa, la riforma dell'Universita', firmata dal Ministro Gelmini, si e' impantana nel nodo delle risorse, un problema surclassato da quello, ben piu' grave, del depotenziamento del Fondo di finanziamento ordinario delle Universita' che garantisce la sopravvivenza degli Atenei''. ''In questo contesto di generale difficolta', l'Universita' ''Mediterranea' puo' essere paragonata ad un vaso di coccio fra vasi di ferro: in senso metaforico - sottolinea - questa, la situazione attuale, in cui la nostra Universita' e' esposta al rischio concreto di default, a fronte di Atenei patrimonialmente piu' robusti. Dunque, la Regione Calabria non puo' esimersi dalle proprie responsabilita', ne' ignorare gli impegni assunti. Mi riferisco, in particolare - precisa Tripodi - agli oltre 4 milioni di euro che, in occasione dell'ultimo Assestamento di bilancio, sono stati destinati all'Universita' di Reggio. Si tratta dell'avanzo di bilancio di amministrazione dell'Ardis, che, conformemente a quanto stabilito nella convenzione di trasferimento delle funzioni di diritto allo studio, sottoscritta il 29 ottobre 2009, deve essere trasferito all'Universita' ''Mediterranea'. Mentre, 700 mila euro sono stati liquidati per fare fronte agli oneri derivanti dalla locazione del Cine Teatro Siracusa, le restanti somme (pari a 2 milioni di euro per l'erogazione delle borse di studio e 1,3 milioni di euro per saldare il contenzioso pendente), non sono state ancora trasferite per assicurare il rispetto del Patto di Stabilità''.

CALABRIA: CALVETTA, SUPERATO IN ANTICIPO TARGET SPESA COMUNITARIO (ASCA) - Catanzaro, 8 nov - ''Con oltre due mesi di anticipo, rispetto alla scadenza del 31 dicembre prossimo, e' stato raggiunto ed ampiamente superato il target di spesa comunitario di 72.816.142,00 euro, fissato dai regolamenti dei fondi, confermando in tal modo che la Regione Calabria, relativamente alla Programmazione Comunitaria FSE, e' al primo posto tra le Regioni Obiettivo1''. Lo comunica l'Autorita' di Gestione del POR Calabria FSE 2007-2013, Bruno Calvetta. Nella domanda di pagamento - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale -, chiusa il due novembre scorso, e' stata, infatti, dichiarata una spesa complessiva di 77.177.592,58 euro, confermando l'ottimo avanzamento finanziario registrato dall'insediamento della nuova giunta Regionale, presieduta da Giuseppe Scopelliti. L'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione Europea (IGrue), il cinque novembre scorso, ha comunicato di aver validato la domanda di pagamento. Tale successo e' stato il frutto di una continua, costante e proficua interazione tra tutti i settori coinvolti - spiega un comunicato - nell'attuazione del POR-FSE, attivata attraverso l'istituzione di un modello innovativo di concertazione denominato ''Cabina di Regia'' e voluto fortemente dall'Autorita' di Gestione.

CALABRIA: UNIONCAMERE, BUONA RIPRESA IMPRENDITORIA REGIONALE (ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 8 nov - ''Il saldo positivo di crescita demografica che emerge dalla rilevazione Movimprese III Trimestre 2010 curata da nostro Ufficio studi registra un incremento della base imprenditoriale di 960 unita' - afferma Fortunato Roberto Salerno, Presidente Unioncamere Calabria - questo dato ci conforta circa la capacita' delle imprese calabresi di resistere al clima generalizzato di crisi e, seppur evidenzia una leggera flessione rispetto al II* trimestre 2010, palesa la volonta' diffusa di mettere in atto strategie di reazione da parte dei nostri imprenditori.'' Sono stati pubblicati, infatti, i dati, elaborati dall'Ufficio studi di Unioncamere Calabria, relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni delle imprese intervenute nel corso del terzo trimestre del 2010 (Movimprese). Unioncamere Calabria, in qualita' di Osservatorio Economico regionale e nell'ambito dell'attivita' di studio ed informazione economica, rende noti i dati sulla demografia delle imprese calabresi che, unitamente agli altri forniti nel corso dell'anno, consentono alle istituzioni operanti sul territorio di tastare il polso dell'economia locale e programmare idonei interventi per lo sviluppo della regione. ''Assistiamo ad un tasso di crescita dello 0,53% dello stock complessivo regionale - continua Salerno - per effetto di un tasso di natalita' dell'1,58% e di un tasso di mortalita' dell'1,05%. Inoltre, analizzando l'andamento per settore di attivita' risulta positivo il dato relativo alle imprese operanti in agricoltura seguito da quelle operanti nel commercio. Nel quadro economico regionale la ditta individuale si conferma ancora la forma giuridica predominante con il 69% seguita per il 13,7% da societa' di capitali, per l'13,1% da società di persone e per il restante 4,2% da imprese con altra forma giuridica.'' ''Sono certo - conclude Salerno - che l'azione sinergica del sistema camerale calabrese e le strategie regionali in favore delle imprese messe in campo anche dall'Assessore alle Attività Produttive, Antonio Caridi ad esempio con i nuovi bandi relativi al consolidamento delle passività a medio e lungo termine, ai contratti d'investimento ed ai PIA contribuiranno a creare nuove opportunità commerciali ed a scuotere e rinvigorire il nostro, purtroppo, già debole tessuto imprenditoriale''.

CALABRIA: UGL, FERROVIE REGIONALI VERSO BANCAROTTA (ASCA) - Catanzaro, 8 nov - ''Era di circa un mese e mezzo fa il nostro ultimo intervento sulla disastrosa situazione in cui si dibattono le 'Ferrovie della Calabria', ormai da piu' tempo chiuse anche a qualsiasi dialogo con i Lavoratori e le parti sociali ed impegnate solo in operazioni di marketing e di facciata, restano inani rispetto ai gravi problemi che stanno portando questa storica e gloriosa societa' alla bancarotta''. Lo afferma, in una nota, il segretario regionale dell'Ugl-Autoferrotramvieri, Giuseppe Giaimo, che aggiunge: ''Nel periodo intercorso i problemi si sono solo aggravati: l'Azienda ha continuato a non liquidare alle associazioni ed alle societa' finanziarie le somme trattenute in busta paga ai lavoratori; non si hanno notizie delle somme che riguardano il Tfr ed il Fondo Priamo; circola voce di un presunto taglio alle indennita' dovute al personale; l'assoluta precarieta' gestionale e di prospettiva in cui e' stata lasciata la Funicolare di Catanzaro; gli organici dell'Esercizio si sono ulteriormente assottigliati, di contro a notizie informali di assunzioni nel ruolo degli Uffici; agli appalti esterni delle ''guardie giurate'' si aggiungono quelli per le pulizie della linea ferroviaria e delle sue pertinenze; all'elenco, gia' corposo, delle interruzioni si sono aggiunte quelle tra Gimigliano e Gagliano e quella sotto Catanzaro Pratica, ostruendo cosi' anche il tratto piu' redditizio dell'Azienda, ormai nel totale dissesto idrogeologico oltre che in quello finanziario, nonche' la chiusura, per alcuni giorni, anche del tratto Colosimi-Serrastretta. Se a cio' si aggiungono le voci che vogliono prossima la chiusura delle linee Taurensi e l'oscuro processo di provincializzazione delle rete autoservizi, a proposito della quale si registrano voci relative alla restituzione alla Regione delle autolinee di competenza, ognuno potra' esattamente valutare le portata della crisi aziendale, non certo aiutata, nella sua risoluzione, dalla ostinata ed immotivata, ma forse per noi chiara e ben giustificata, chiusura dei vertici aziendali a qualsiasi forma di informativa e di colloquio con le proprie maestranze''. La segreteria regionale dell'UGL-Autoferrotramvieri, continua Giaimo, stante l'attuale stato di cose, ''laddove non si giungesse a brevissimo ad un incontro finalmente chiarificatore con l'Azienda, sarebbecostretta a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale aziendale e a intraprendere, responsabilmente, ogni azione tesa a denunciare la situazione, acche' nessuno possa, domani, dire di non essere intervenuto perche' ignaro di quanto stava accadendo, dai sindacati alle autorita', agli organismi competenti, alle istituzioni, ministero e Regione in primis''.

REGGIO C./COMUNE: A.NAPOLI (FLI), PDL INTENDE POLITICA COME SCONTRO (ASCA) - Reggio Calabria, 8 nov - ''Il discorso fatto ieri a Perugia dal Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, non e' stato utile al gruppo consiliare comunale del PDL reggino per comprendere che la nascita di Futuro e liberta' e' legata ad una volonta' di riportare la politica a valorizzare programmi per garantire l'interesse nazionale e il bene comune. La motivazione che, invece, oggi ha portato il gruppo consiliare del PDL reggino a chiedere il ritiro della delega di assessore a Paolo Gatto, fa trasparire che per una parte degli uomini e delle donne di quel Partito la politica e' ancora intesa come scontro o propaganda''. Lo afferma Angela Napoli, deputata Fli, che aggiunge: ''Servirsi, infatti, dell'alibi dell'assessore Gatto aderente a Futuro e Liberta', per coprire ben altre motivazioni rese ufficiali dalle cronache quotidiane, significa non aver compreso quale debba essere il livello di responsabilita' che oggi dovrebbe investire tutti coloro che sono chiamati ad occupare incarichi politici ai vari livelli. I rappresentanti del FLI - continua - occupano ancora, a pieno titolo, ruoli importanti nel Governo nazionale insieme agli esponenti del PDL e non vi e', quindi, alcuna ragione che possa essere utilizzata dal Sindaco Raffa per far accogliere la richiesta pregiudiziale fatta dal PDL consiliare comunale di Reggio Calabria''.

IMMIGRAZIONE: DA 2 MESI SBARCHI RIPETIZIONE IN CALABRIA MODALITA' STRANE CON YACHT E BARCHE A VELA, PARTENZE DA GRECIA (di Alessandro Sgherri) (ANSA) - CROTONE, 8 NOV - Uno alla settimana: e' questa ormai la media con cui, da mesi, si susseguono gli sbarchi di immigrati sulle coste calabresi. Una frequenza che si accompagna a modalita' nuove e particolari: non piu' le vecchie carrette del mare in partenza dal nord Africa, ma moderni e lussuosi yacht o velieri che salpano l'ancora dai porti della Grecia. Tutte circostanze che sono all'attenzione degli investigatori che ipotizzano l'esistenza di un'organizzazione internazionale con ramificazioni in Paesi dell'est europeo dietro il traffico di esseri umani. Anche l'ultimo sbarco, avvenuto nella serata di ieri con l'arrivo di 111 clandestini di nazionalita' turca, irachena ed afghana, conferma questa nuova tendenza. Gli immigrati, tutti uomini, sono giunti sulla spiaggia di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, a bordo di un lussuoso yacht bianco e azzurro di oltre 20 metri, partito dalle coste greche. E la frequenza incuriosisce ed inquieta. In poco piu' di due mesi sono gia' dieci gli sbarchi sulle coste della Calabria e, in particolare, su quelle crotonesi. Quello di ieri, addirittura, e' giunto ad appena tre giorni dal precedente. Perche' cio' avvenga non e' ancora stato chiarito, ma la scelta della costa crotonese comincia ad essere messa in relazione con la presenza a Isola Capo Rizzuto del centro d'accoglienza Sant'Anna, il piu' grande d'Europa. E tra gli investigatori comincia a farsi strada l'idea che i mercanti di uomini facciano spiaggiare li' le loro imbarcazioni proprio perche' sicuri dell'assistenza agli immigrati. Le similitudini con gli arrivi delle scorse settimane non si fermano qui. Ormai gli scafisti non esitano ad abbandonare sulla riva yacht e velieri. Perche' i trafficanti di uomini abbiano deciso di cambiare la loro flottiglia non e' chiaro. Ma per gli investigatori e' chiaramente indice di una grande disponibilita' di denaro da parte dell'organizzazione che non si fa scrupolo, pur di portare a termine i viaggi della speranza, evidentemente molto lucrosi, ad abbandonare imbarcazioni che valgono centinaia di migliaia di euro. Ma quello che gli investigatori vogliono stabilire in via prioritaria e' se dietro a questi arrivi vi sia una regia unica collegata, magari, alla criminalita' dei Paesi dell'est europeo. Un'ipotesi che trova una sua ragion d'essere anche per gli arresti di otto ucraini fatti in occasione di cinque sbarchi avvenuti nei mesi scorsi sulle coste calabresi. La presenza di ucraini tra i traghettatori di uomini, infatti, rappresenta una novita' assoluta e gli investigatori vogliono vederci chiaro. E' anche per questo che della vicenda si sta interessando il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che nelle scorse settimane ha convocato a Roma i pm della Procura di Crotone e i magistrati delle Dda di Lecce, Bologna, Milano, Messina e Catania per fare il punto della situazione e delineare le strategie investigative. Connessa a questa eventualita' ce n'e' un'altra, forse ancora piu' inquietante: che gli sbarchi possano celare altri interessi quali, per esempio, il traffico di armi o droga. Su questo, pero', le valutazioni non sono concordanti. Secondo alcune fonti investigative, infatti, le indagini in corso mirano anche ad accertare questo aspetto. Altre fonti, invece, ritengono improbabile una situazione del genere, dal momento che la criminalita' importa gia' armi e stupefacenti con metodi piu' sicuri di quello di imbarcare insieme materiale pericoloso e uomini, col rischio che qualcuno possa parlare.(ANSA).

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.