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martedì 9 novembre 2010

Last news Calabria (ore 19)

GASTRONOMIA: E' CALABRESE LA MIGLIORE TRATTORIA D'ITALIA (AGI) - Catanzaro, 9 nov. - E' la "Taverna Kerkira" di Bagnara Calabra (RC) il locale che da circa trent'anni propone un originale mix di cucina greca e calabrese, la migliore trattoria d'Italia. "Il prestigioso riconoscimento - spiega una nota - e' stato assegnato (ex-aequo con la trevigiana "Alla chiesa degli Artisti" di Monfumo) dall'edizione 2011 della "Guida ai ristoranti de Il Sole-24 ore" presentata a Milano nella sede del quotidiano di Confindustria. A consegnare il premio a Fulvio Dato, titolare della Kerkira, il noto critico e giornalista Davide Paolini, "il Gastronauta" curatore della guida. La premiazione, nel corso di un'affollata cerimonia nell'auditorium del Sole-24 ore, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, gli chef Ettore Boccia, Enrico Crippa, Pietro Leeman e Davide Oldani e il professor Severino Salvemini dell'Universita' Bocconi. Fulvio Dato, il titolare della "Taverna" bagnarese, e' stato premiato con la seguente motivazione: "Rifuggendo da mode e tendenze, da 27 anni interpreta con passione e mano sicura una sua personalissima fusion tra Grecia e Magna Grecia. Nel suo localino di marinara semplicita', la tradizione calabrese e quella di Corfu' si combinano in un mosaico di profumi, sapori ed emozioni gustative che esaltano il Sud piu' profondo, non solo in senso geografico." Ma, oltre al premio nazionale alla Kerkira, e' l'intera Calabria gastronomica a fare un grande balzo in avanti nella nuova "Guida ai ristoranti de Il Sole-24 ore". Ben 34 sono gli indirizzi recensiti quest'anno nel volume curato da Davide Paolini che conta in Calabria sul contributo come autore dei testi del giornalista Gianfranco Manfredi, esperto di enogastronomia. La Guida del Sole-24 ore non assegna voti e non stabilisce graduatorie ma si propone al lettore con la sua classica formula di vademecum dell'eccellenza, selezionando i migliori esercizi per ogni tipologia. Ogni locale, accuratamente descritto e "recensito" da testi piacevoli, con tutte le informazioni pratiche, viene accostato a un simbolo che ne evidenzia le peculiarita'. Giunta alla sua nona edizione, - si legge infine - la Guida quest'anno - in distribuzione dal prossimo 13 novembre nelle librerie - e' piu' ricca che mai (632 pagine) e presenta una nuova accattivante veste grafica e una sempre maggiore leggibilita'".

INTERCETTAZIONI: PIGNATONE, TUTELA PRIVACY E' ESIGENZA REALE PROCURATORE REGGIO A 'SETTE':MAGISTRATI FACCIANO ESAME COSCIENZA (ANSA) - CATANZARO, 9 NOV - ''La tutela della privacy e' un'esigenza reale: molti magistrati, poliziotti e giornalisti si dovrebbero fare un esame di coscienza''. Lo afferma il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, in un'intervista a Sette che ne ha diffuso una sintesi. ''L'ultima versione della legge sulle intercettazioni fortunatamente stoppata - aggiunge Pignatone - era involontariamente peggio della penultima''. ''Io non voglio fare polemiche. Ma e' possibile - dice ancora nell'intervista il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria - che tutto il Paese sia concentrato su Avetrana e noi non riusciamo a far arrivare su un Tg il sequestro di 500 kg di cocaina pura? Quando sono arrivato a Reggio Calabria mi sono accorto che non c'era ne' una sede Rai, ne' un ufficio dell'agenzia Ansa. Non ci sono nemmeno i corrispondenti delle principali testate nazionali. Eppure e' noto a tutti da anni che la 'ndrangheta e' la mafia piu' potente d'Italia. Malgrado cio' siamo in un cono d'ombra informativo''. Pignatone parla anche del'operazione Crimine del luglio scorso sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. ''E' soprattutto - dice - una sveglia per il nord. E' l'indagine che ha scoperto con piu' evidenza la presenza della 'ndrangheta in Lombardia e ha svelato anche che la 'ndrangheta, come Cosa Nostra, ha una struttura unitaria con un organismo di vertice''. E su chi sia veramente il capo della struttura risponde: ''e' stato arrestato Domenico Oppedisano. Ma non e' certo il capo dei capi. Come nelle grandi aziende, il presidente e' solo l'espressione di una mediazione tra azionisti''.(ANSA).

CALABRIA/REGIONE: CARIDI, AGEVOLARE RIPRESA IMPRENDITORIA (ASCA) - Catanzaro, 9 nov - ''Un gradito quanto importante riconoscimento per l'impegno profuso in questi mesi al fine di agevolare la ripresa dell'imprenditoria calabrese''. L'Assessore alle Attivita' Produttive della Regione Calabria, Antonio Caridi, ha cosi' commentato l'apprezzamento espresso da Roberto Fortunato Salerno, Presidente di Unioncamere Calabria, il quale ha riconosciuto la validita' dell'azione svolta dal Dipartimento Attivita' Produttive della Regione in merito alla creazione di nuove opportunita' per le imprese calabresi, grazie ai nuovi bandi relativi al consolidamento delle passivita' a medio e lungo termine, ai contratti di investimento ed ai Pacchetti Integrati di Agevolazioni. ''Si tratta, secondo l'Assessore, di nuovi ed importanti strumenti di finanza che agevoleranno le piccole e medie imprese calabresi per migliorare la loro competitivita' ed efficienza nonche' una positiva ricaduta occupazionale e sociale per la creazione di nuove opportunita' di lavoro con evidenti vantaggi per l'economia locale e regionale''. ''Sono comunque azioni - dice Caridi - che rientrano in un contesto di una strategia messa in campo dall'Assessorato, con il contributo determinante, tra gli altri, del sistema camerale calabrese. Un'attivita' sinergica dalla quale sono scaturiti i positivi risultati commentati dal Presidente Salerno che testimoniano un saldo positivo di crescita demografica registrando un incremento della base imprenditoriale di 960 unita' nel III trimestre 2010''.

SCIOLTA NELL'ACIDO: RIESAME PER SEQUESTRO A CAMPOBASSO (ANSA) - CAMPOBASSO, 9 NOV - Udienza al Tribunale del Riesame di Campobasso questo pomeriggio per Giuseppe Cosco, uno dei fratelli calabresi accusati del sequestro e dell'omicidio di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia sciolta nell'acido a Milano. L'uomo e' in carcere non solo per l'ordinanza di custodia emessa dai magistrati lombardi ma anche per un secondo provvedimento emesso il 12 ottobre scorso dai magistrati molisani che lo ritengono coinvolto anche nel tentativo di sequestro, sempre ai danni di Lea Garofalo, avvenuto lo scorso anno a Campobasso dove la donna viveva con la figlia, tentativo fallito proprio per la reazione della Garofalo che mise in fuga Massimo Sabatino, l'uomo che, fingendosi un tecnico che doveva riparare una lavatrice, era entrato nella sua casa al centro storico. Oggi davanti ai giudici e' comparso l'avvocato Girolamo Bulgarelli, legale d'ufficio di Giuseppe Cosco, che ha chiesto al Riesame l'annullamento della misura cautelare relativa ai fatti accaduti in Molise. L'avvocato ha sostenuto che ''mancano gravi indizi di colpevolezza'' a carico dell'indagato. L'ordinanza di arresto per il tentato sequestro di Campobasso si basa sulle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia e su alcune intercettazioni telefoniche. Accusa e difesa pero' danno una interpretazione diversa alle frasi carpite nelle telefonate in questione. All'udienza di questo pomeriggio oltre ai giudici Russo Cardona e Calabria e al difensore Bulgarelli era presente il pm Arianna Di Petti. Il tribunale si e' riservato di decidere in merito alla richiesta e si pronuncera' nelle prossime ore. Intanto domani mattina a Campobasso si apre il processo a Carlo Cosco, fratello di Giuseppe, che e' stato il convivente di Lea Garofalo e con lei ha avuto una figlia. Cosco e' ritenuto il responsabile dell'atroce delitto della donna, che sarebbe stata uccisa perche' aveva rivelato dettagli sull'attivita' criminale dei Cosco. Quello che si apre domani per lui in Molise e' il processo relativo ai soli fatti di Campobasso, quindi al tentativo di sequestro naufragato. (ANSA).

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