San Nicola PENSACI TU!!!
... visto che ingegneri, architetti e professionisti vari, sembrano attentare all'incolumità dei cittadini, invochiamo l'aiuto del santo patrono della città di Palmi.
Non è uno dei soliti allarmismi gratuiti visto che qui da noi, le notizie non è necessario inventarsele, basta avere voglia (e coraggio) di scriverle. L'ennesima pantomima consumata in un territorio, quello calabrese, che politicamente somiglia sempre di più ai racconti orientali de "le mille e una notte" (con particolare riferimento alla storia di Alì Babà e i quaranta ladroni), si è consumata questa volta nel comune di Palmi. Vittime della consueta tragedia annunciata è stata la popolazione residente lungo l'ex strada provinciale che conduce a Seminara, colpevole soltanto di abitare in una zona vicino il cavalcavia autostradale, ultimato in questi giorni.
Come si presentava la ripa prima dell'intervento. |
come si presenta la ripa dopo l'intervento. |
Già perchè a partire da settembre, il tratto autostradale prospiciente la strada provinciale Palmi - Seminara, è stato ultimato e dotato di canale di deflusso delle acque meteoriche. Cosa c'è di strano direte voi? Nulla, eccezion fatta che il canale di scolo dell'autostrada, largo circa un metro e profondo mezzo, termina direttamente sulla strada provinciale.
In parole povere, la portata di un canale siffatto, che potrebbe anche arrivare a 50 mq al secondo (calcolato con la Formula di Hazen-Williams) terminerebbe nella piccola cunetta della strada provinciale molto più piccola. Cosa accadrebbe se piovesse? Chiedetelo ai residenti che si sono visti letteralmente allagare le proprie abitazioni e solo per un miracolo - è il caso di dirlo - non c'è scappato il morto. Dopo il nubifragio indotto da un normale temporale, le acque che si sono convogliate hanno invaso la strada provinciale sottostante, finendo nelle abitazioni poste lungo la stessa.
Innumerevoli i danni ed i disagi, non si grida alla disgrazia solo per caso fortuito (come spesso sta avvenendo ultimamente da noi - si pensi al masso sulla A 3 altezza scilla o alle frane provocate dal maltempo della settimana scorsa).
Immediata la risposta della società esecutrice dei lavori autostradali, che di propria iniziativa e quindi senza alcuna autorizzazione, ha pensato bene di risolvere il problema remolendo la vecchia cunetta della strada provinciale per crearne una nuova. Piccolo problema, la larghezza della strada, già di per se striminzita (la strada è a doppio senso di circolazione e non vi sono marciapiedi da nessuno dei due lati), verrà ancor di più ridotta per allargare la cunetta. In tal modo si aggiungeranno problemi alla viabilità, dovuti al restringimento della carreggiata, acuiti dal fatto che durante le precipitazioni la strada provinciale sarà comunque trasformata a mo di lago, senza contare che le nuove cunette saranno più larghe e più profonde, pertanto sarà più facile finirci dentro con moto, biciclette oppure a piedi, visto che non esistono marciapiedi in quella zona.
Marco Lucisani
www.tabloidcalabria.blogspot.com
Marco Lucisani
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La strada provinciale prima del "miglioramento". Ora è larga un metro in meno. |
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