Si
è registrata una schiarita nella vertenza
“Piana Ambiente” i cui
dipendenti protestano da tempo per la
mancata corresponsione dello stipendio.
I lavoratori, che questa mattina sono stati ricevuti dal presidente
dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa, hanno deciso di sospendere lo
sciopero fino a lunedì.
Il
raffreddamento della controversia è la conseguenza della mediazione di Giuseppe
Raffa che, al termine dell’odierna riunione ( svoltasi nella sede storica della
Provincia) si è impegnato a sollecitare i sindaci dei comuni morosi
all’estinzione del debito, o parte di
esso, vantato della Spa che gestisce la raccolta dei rifiuti nella
Piana di Gioia Tauro. La delegazione, guidata dai rappresentanti della
Cisl (Giuseppe Larizza e Valerio Romano)
e della Cgil (Antonino Calogero, Carmelo Marzano e Agostino Scordo), ha partecipato al presidente il forte disagio
socio – economico di oltre cento famiglie
che, da tempo ormai, sono prive di sostentamento con drammatiche
prospettive future. Il Presidente Raffa, nell’incontro con i lavoratori è stato
assistito dal capo di gabinetto, Prefetto Domenico Bagnato, e dal
vicepresidente del Consiglio provinciale Giuseppe Saletta.
Nel
corso della riunione non si è parlato
solo della vertenza in atto, ma anche di prospettive future, ipotizzando una nuova modalità di gestione dei
rifiuti in tutto il territorio della provincia. Giuseppe Raffa ha già attivato
le articolazioni burocratiche dell’Enrte di via Foti per
trovare soluzioni adeguate che, nell’immediato, riescano a soddisfare le richieste delle
maestranze. Un un nuovo incontro è stato fissato per la giornata di lunedì.
“Il
dramma sociale – ha detto Raffa al termine dell’incontro – dei lavoratori di
‘Piana ambiente’ non poteva non essere preso in considerazione
dall’Amministrazione provinciale che si trova a gestire le tante e complesse
problematiche che caratterizzano il territorio: lo fa con la consapevolezza e con l’orgoglio di rappresentare un ente
intermedio, la Provincia, tutt’altro che
inutile. Abbiamo assunto l’iniziativa di convocare i lavoratori per dare loro la
prospettiva immediata che, da qui alla fine di dicembre, porterà al pagamento degli stipendi attraverso
un’azione incisiva sui comuni che, in qualche modo, dovranno contribuire
economicamente versando la propria quota
alla società ‘Piana ambiente S.p.A.’. E’
nostra intenzione programmare un percorso di sviluppo coordinato, finalizzato
al varo un nuovo piano
dell’organizzazione della raccolta dei rifiuti. Per noi, questo, è un tema abbastanza
sensibile non solo sotto il profilo ambientale, ma anche per il rilancio dell’economia e, soprattutto, per dare risposte concrete alle maestranze che al 31 dicembre rischiano di
perdere il posto di lavoro. Per
impedire questa sciagurata ipotesi c’è tutto il nostro
impegno. Per la prossima settimana, infatti, abbiamo organizzato una serie di
riunioni con i sindacati e i tecnici del settore ambiente dell’ente che
presiedo. Siamo convinti che la sinergia in atto con le Organizzazioni dei lavoratori,
molto sensibili sull’argomento, riesca a
trovare idonee risposte sia alle sacrosante aspettative delle maestranze di
‘Piana ambiente’, sia per agevolare
il varo di un progetto complessivo di raccolta dei rifiuti che
interessi tutto il reggino”.
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