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mercoledì 4 maggio 2011

Yesterday News Calabria

'NDRANGHETA: GRASSO, SCETTICO SU PREVENZIONE INFILTRAZIONI ALLE ELEZIONI Reggio Calabria, 3 mag. - (Adnkronos) - ''Sono scettico sulla prevenzione''. Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a Reggio Calabria per la manifestazione della Gerbera Gialla che cade casualmente nel giorno in cui sono stati eseguiti gli arresti di un sindaco e di tre assessori comunali, ha parlato delle infiltrazioni mafiose in politica nella sala del Consiglio regionale, ricordando la sua esperienza di consulente della commissione parlamentare antimafia nel 1991. ''Il presidente Chiaromonte -ha spiegato- convoco' tutti i partiti e si sottoscrisse un codice di autoregolamentazione. Quando gli ho portato i risultati dopo le elezioni, allargo' le bracci ed esclamo' 'la politica non ce la fara' mai', cioe' mancano gli anticorpi perche' il candidato viene preso sempre dall'ansia da consenso''. 

 'NDRANGHETA: PM CHIEDE 4 ANNI PER EX CONSIGLIERE CALABRIA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - Quattro anni di reclusione: e' la pena chiesta dal pm della Dda di Reggio Calabria Giovanni Musaro' per l'ex consigliere regionale del Pdl Santi Zappala' arrestato il 21 dicembre dello scorso anno nell'ambito di una inchiesta della Dda reggina su rapporti tra politici e 'ndrangheta e dimessosi dall'incarico nel febbraio scorso. La richiesta e' giunta al termine della requisitoria tenuta dal pm davanti al gup di Reggio nel processo con rito abbreviato scaturito dalle operazioni Reale nei confronti di 18 imputati. Zappala', accusato di voto di scambio aggravato dalle modalita' mafiose, era stato arrestato con l'accusa di avere incontrato Giuseppe Pelle, boss dell'omonima cosca di San Luca, andandolo a trovare nella sua abitazione a Bovalino, allo scopo di chiedere il suo sostegno in occasione delle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 28 e 29 marzo 2010. Con l'abbreviato vengono processati anche tre candidati al Consiglio regionale del centrodestra che non avevano ottenuto l'elezione: Pietro Nucera, per il quale il pm ha chiesto otto anni di reclusione, Liliana Aiello (due anni e due mesi) e Francesco Iaria (2 anni e 8 mesi). I tre erano stati arrestati insieme a Zappala'. Musaro' ha poi chiesto la condanna a 20 anni di reclusione per coloro che sono ritenuti i capi delle cosche: Giuseppe Pelle, Rocco Morabito, Giovanni Ficara e Antonino Latella, e condanne variabili da 6 ad 14 anni per gli altri imputati.

'NDRANGHETA: PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA, DIRE NO A VOTI MAFIOSI Reggio Calabria, 3 mag. (Adnkronos) - ''Bisogna stare attenti, aprire gli occhi, avere il coraggio di dire no a qualche centinaio di voti e premiare persone perbene, che abbiano a cuore gli interessi generali e che pensano alla Calabria e ai Comuni nella sua interezza''. E' quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Franco Talarico, commentando i risultati dell'operazione di polizia che ha portato all'arresto di 40 persone tra cui il sindaco e tre assessori di Marina di Gioiosa Jonica. Uno degli arrestati e' candidato alla Provincia di Reggio Calabria nella tornata elettorale di meta' maggio. ''Noi abbiamo approvato un codice di autoregolamentazione sottoscritto da tutti i partiti politici, con l'impegno che tutti dovessero seguire determinate valutazioni nella scelta dei candidati'', ha ricordato Talarico nell'incontro della Gerbera Gialla a Palazzo Campanella in cui sono stati assegnati i premi territoriali al comandante provinciale dell'Arma, Pasquale Angelosanto, e della Guardia di Finanza, Alberto Reda.
LEGALITA': PIGNATONE, ANDARE OLTRE MANOVALANZA 'NDRANGHETA CONSEGNATI A REGGIO CALABRIA I PREMI GERBERA GIALLA 2011 (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''Occorre produrre uno sforzo straordinario per andare oltre la manovalanza e raggiungere le zone grigie, i tramiti, il mondo delle imprese e non solo la politica, per contrastare efficacemente la 'ndrangheta. Oggi, i collaboratori di giustizia in Calabria cominciano a crescere per effetto delle indagini, degli arresti, dei processi che si concludono con pesanti condanne''. Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, nel corso della manifestazione che ha fatto da cornice alla consegna dei Premi Gerbera gialla. La manifestazione e' stata conclusa con un incontro con i giornalisti aperto alla societa' civile, cui hanno preso parte il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico e la presidente di 'Riferimenti' Adriana Musella. Sul rapporto mafia-politica, Pignatone ha ribadito che ''la Procura di Reggio non ha, a priori, pupi politici da colpire e si affida solo al giusto responso delle indagini, senza guardare in faccia nessuno''. Per Grasso ''l'ultima operazione consegna una verita': il livello del rapporto mafia-politica e' uno solo, se e' vero com'e' vero che il sindaco Rocco Femia, appena eletto nell'aprile 2008 la prima cosa che fa e' correre a ringraziare il boss Rocco Mazzaferro. La repressione pero' produce anche crisi nelle cosche, ne disarticola l'organizzazione e, quindi, i rapporti con la politica''. Grasso ha poi sottolineato ''il ritardo che ancora si registra in Calabria nell'assegnazione dei beni confiscati alla ndrangheta, finora, appena 38, a fronte di migliaia di immobili spesso ancora utilizzati dalle stesse famiglie mafiose''. Talarico, ha ricordato ''la decisione unanime del Consiglio di destinare il 5% dei fondi per il programma delle opere pubbliche al recupero dei beni confiscati alla mafia e la decisione di aprire all'interno della sede di Palazzo Campanella una 'bottega della legalita'' destinata a promuovere il consumo e la vendita dei prodotti di provenienza da aziende un tempo di proprieta' di mafiosi''. Il riconoscimento della 'Gerbera Gialla 2011' e' stato conferito ai comandanti provinciali di Reggio dei carabinieri e della guardia di finanza, Pasquale Angelosanto e Alberto Reda.

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